Addio Ivan Reitman
regista dei Ghostbusters
Ivan Reitman è nato nell’ex Cecoslovacchia, a Komárno, ora Slovacchia, il 27 ottobre 1946.
Emigrò con la famiglia, di origine ebraica, in Canada nel 1951.
Diplomatosi alla “McMaster University” si dedicò sin da subito al mondo del cinema e tra i tanti film a cui si dedicò, due sono stati diretti da David Cronenberg, “Il demone sotto la pelle” del 1974 e “Rabid – Sete di sangue” del 1976.
Dal 1978, Reitman vede nascere la sua fortuna, legandola a film come “Animal House” e “Polpette“.
In seguito si dedicò alla direzione e produzione di film che sono arrivati sino a noi come facenti parte della storia del cinema degli anni ’80 e ’90.
“Ghostbusters – Acchiappafantasmi” è il primo della serie, nel 1984, ma anche “I gemelli” di cui era in lavorazione un sequel “Tripletes” (titolo non confermato, ndr.) e ancora “Ghostbusters II“, “Un poliziotto alle elementari“, “Dave – Presidente per un giorno“, “Junior“, “Due padri di troppo“, “Sei giorni sette notti“.
Dopo gli anni ’90 però, Reitman ha gradualmente abbandonato la carriera di regista, preferendo il ruolo di produttore, collaborando in produzioni di vario genere.
“Heavy Metal“, “a Spacehunter: Adventures in the forbidden zone“, la commedia per famiglia “Beethoven” e “Beethoven 2” con protagonista il cane San Bernardo, quindi il famoso e iconico “Space Jam“.
Dal 2001 lo vediamo in “Evolution” e nel 2005 rinuncia alla regia di “La Pantera Rosa“, mentre nel 2006 da diretto “La mia super ex-ragazza“.
Lo vediamo nel reboot di Ghostbusters, “Ghostbusters” del 2016 e nel sequel dell’originale, “Ghostbusters: Legacy” del 2020.
Reitman è morto il 12 febbraio 2022, in casa sua in California, all’età di 75 anni.
A renderlo noto è la famiglia in un comunicato:
“La nostra famiglia è in lutto per la perdita inaspettata di un marito, padre e nonno che ci ha insegnato a cercare sempre la magia nella vita. […] Ci conforta il fatto che il suo lavoro di regista abbia dispensato risate e felicità a innumerevoli altri in tutto il mondo. Mentre piangiamo in privato, speriamo che coloro che lo hanno conosciuto attraverso i suoi film lo ricorderanno per sempre”.
Addio, Ivan.
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