TOPOLINO
3431
Oggi parliamo del numero 3431! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Paperbridge – Capitolo 6, Il Mistero del Lato Oscuro
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Marco Gervasio
La prima storia è dedicata a Paperbridge e al ritorno nell’ambiente del college dei ricconi. Ritroviamo quindi tutti i personaggi che abbiamo lasciato nel ciclo precedente e questa volta, di ritorno dalle vacanze e al primo giorno di lezione, arrivano anche le prime novità. Più che un vero e proprio primo episodio, sembra un’introduzione a quello che dovremmo forse aspettarci da questo nuovo ciclo narrativo. Il ritmo è il sapore che sono dati a questa storia non sono diverse da quelli che abbiamo visto tempo a dietro e il mistero che viene già da subito introdotto, ci porta subito nell’ambientazione presentata da Gervasio lo scorso anno.
L’ultima Avventura di Reginella, ep. 2
Storia di: Vito Stabile, Alex Bertani
Disegni di: Stefano Zanchi
Il secondo episodio riguardo il legame tra Reginella e Paperino, vedere il viaggio di Paperone e Paperino su Pacificus e quella che sembra una relazione difficile da affrontare tra lui e la regina del pianeta. In un inutile e fin troppo lungo tira e molla, i due decidono alla fine di dirsi la verità sulla memoria recuperata. La storia aveva tutte le premesse per un intreccio veramente carino e degno di essere raccontato, ma purtroppo sembra trasformarsi in un nulla di fatto, per concentrarsi più su una specie di flirt che c’è tra i due. Un vero peccato, per fortuna c’è il disegno che merita tantissimo e lo vediamo dopo.
L’Eredità di Paperino
Storia di: Carl Barks
Disegni di: Carl Barks
Ventuno anni fa, moriva Carl Barks e quindi questa sua storia serve a omaggiarlo e troviamo quindi Paperino, Qui, Quo, Qua che recuperano relitti in fondo al mare e quando trovano una delle navi di Paperone, gli propongono un affare e lui lo rifiuta e architetta uno stratagemma con il quale ottenere comunque il bottino, senza sganciare un soldo. Storia molto rapida e veloce, nella quale Paperino cerca in tutti i modi di lavorare sodo, anche la sua proverbiale sfortuna lo insegue a ogni passo. Vicenda carina e decisamente tradizionale e la conclusione è seguita da un aneddoto sorprendente.
Archimede e la normale vacanza geniale
Storia di: Vito Stabile
Disegni di: Valerio Held
Puntata molto carina nella quale Archimede vede come ogni estate svuotarsi Paperopoli dei suoi abitanti, che vanno in vacanza, mentre lui resta a lavorare. Questa volta però, è preso da una crisi creativa e viene invitato da Paperina a staccare la spina e a partire con lei in vacanza. Tutto sembra filare liscio, fino a che una delle sue invenzioni non lo mette di nuovo in cattiva luce, annullando gli sforzi che aveva fatto fino a quel momento per risultare socievole a dispetto di tutto e tutti, presentandoci così l’occasione con la quale capire che essere se stessi è meglio che presentarsi in maniera falsata. Veramente una storia leggera, carina, coinvolgente che non ha nulla a pretendere ma che però ci presenta un messaggio di fondo veramente importante.
Topolino in Giallo – Brivido a Beaver Gulch
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Marco Mazzarello
L’ultima storia che troviamo in questo volume è divisa in due puntate, ed è veramente molto coinvolgente. Vede un Topolino e Minnie in viaggio, diretti alla loro vacanza in montagna, ma una volta arrivati lì sul posto, pronti a metter su tenda, si rendono conto di non essere soli e che qualcuno è sparito in maniera misteriosa. Allertano quindi la polizia locale e danno una mano nell’indagine. A differenza di altre storie di tipo giallo che abbiamo visto in passato, questa volta abbiamo ben due episodi carichi di una narrazione fatta di elementi, indizi e interrogatori ai personaggi più disparati, che ci danno quindi la possibilità di farci la nostra idea e di indagare assieme ai protagonisti, fino a un punto nel quale, ovviamente, l’intuizione di Topolino ci viene nascosta e si arriva direttamente al colpevole del misfatto e solo allora si fa luce su tutta la parte mancante. Nonostante questo però, la storia è veramente coinvolgente, molto fresca e mi ha fatto veramente molto piacere poterla leggere.
Disegni e stile
Anche questa volta, copertina monografica sul ritorno di Paperbridge, molto evocativa con Quacky in primo piano e l’apparizione del futuro Fantomius reso col tratteggio alle sue spalle, con una linea completamente diversa dal resto.
– Nel primo episodio di Paperbridge, Gervasio si dedica anche al disegno e lo fa seguendo quelli che sono diventati ormai i suoi canoni tipici per Fantomius e che rivediamo quindi adattati in questa storia. Caratterizza la linea sottile, morbida e moderna con volumi che sono esaltati anche dal colore e dalle sfumature. Colore questa volta molto cupo, scuro, che ha bagnato molto le pagine, ma che riesce comunque a essere veramente carico di dettagli e di elementi.
– Il disegno di Reginella, rispetto alla settimana precedente non cambia di molto, le vignette continuano a essere impaginate secondo uno stile molto più americano e quindi più dinamico, che spezza il layout delle tavole e la linea continua a essere bella morbida, moderna e alle volte alquanto presente, continuando a presentarci i personaggi con dei volumi veramente intriganti e con un risultato che sicuramente ammicca al lettore, ma che però non vede una storia alla sua stessa altezza.
– Se fino ad ora abbiamo visto disegni molto moderni, questo è decisamente molto vintage, proprio perché d’altri tempi e raccontato con una linea che non subisce variazioni di spessore e ci presenta i personaggi con proporzioni e caratteristiche che hanno reso famoso il disegnatore Karl Barks. Persino i colori sono molto semplici, a tinte piatte, ed è bello vedere Paperino che ancora conserva caratteristiche del passato, come il collo più lungo e il becco più appuntito, ancora lontano dal trasformatosi nel Paperino che conosciamo oggi.
– Il disegno della storia su Archimede sembra guardare indietro nel tempo, a figure e proporzioni diverse da quelle più moderne, che non guardano quindi all’attenzione dei volumi e a una giustezza anatomica, presentandoci quindi una linea tranquilla, molto semplice e pulita, che costruisce così scene allo stesso tempo semplici e alle volte cariche di dettagli, scandite in piani che danno quel po’ di profondità necessaria alla lettura, esaltando alcuni momenti con l’uso abbondante di macchie di china nera.
– Punto fondamentale sull’ultima vicenda nella quale Topolino e Minnie indagano con la polizia del posto sulle sparizioni misteriose, è proprio il disegno. Un disegno molto moderno, con una linea alquanto sottile che riesce a creare dei volumi molto interessanti e a caratterizzare i personaggi in una versione alquanto più giovane e decisamente più bassa, particolareggiando con poche linee i personaggi e allo stesso modo anche gli ambienti. Un disegno decisamente più moderno, ma molto pulito, facile da leggere, immediato, che non stanca e sta così al passo del ritmo di narrazione, favorendolo molto.
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