Addio al Maestro Ennio Morricone, grande compositore per il cinema italiano

Ennio Morricone è nato a Roma il 10 novembre 1928 e ha studiato musica al Conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi in tromba e strumentazione per banda con il maestro Antonio D’Elia, poi in composizione con il professor Goffredo Petrassi.

Inizia così a suonare come trombettista in varie orchestre romane, ma poi dal 1955 comincia a scrivere musiche per film e arrangia musica leggera per orchestre. Sempre nello stesso periodo lavora per la casa discografica RCA Italiana, arrangiando i brani di alcuni artisti italiani, come Paul Anka, Chet Baker e Mina.

Un anno dopo, nel 1956 si sposa con Maria Travia, con la quale avrà i suoi quattro figli, e nel 1958 viene assunto come assistente musicale dalla Rai. Il lavoro è durato giusto il primo giorno, perché subito capì che gli veniva così preclusa ogni possibilità di carriera e le sue opere, poiché composte all’interno della Rai, per volontà del direttore generale Filiberto Guala, non sarebbero state trasmesse.
Non proprio un inizio idilliaco per un rapporto lavorativo.

Nel 1961 diventa il più giovane dei maestri a dirigere l’orchestra del “Giugno della Canzone Napoletana“.
Nel 1962 arrangia per Edoardo Vianello quello che sarà il suo il primo successo, il 45 giri “Pinne fucile ed occhiali/Guarda come dondolo“,”Abbronzatissima“, “O mio Signore“, “Sul cucuzzolo“.
Nel 1963 arrangia “Sapore di sale” di Gino Paoli.
Nel 1966, insieme a Ghigo De Chiara e Maurizio Costanzo, compone e arrangia “Se telefonando“, pezzo di grande successo per la carriera di Mina.

L’amicizia tra Morricone e il regista Sergio Leone nacque tra i banchi di scuola, erano infatti compagni di classe alle scuole elementari e nel 1964 cominciarono a collaborare.
La prima colonna sonora che scrisse, la scrisse per Leone e fu per il film “Per un pugno di dollari” (1964), dedicandosi così al genere di “spaghetti-western“: “Per qualche dollaro in più“, “Il buono, il brutto, il cattivo“, “C’era una volta il West“, “Giù la testa“.
Amicizia che durò fino all’ultimo film di Leone, “C’era una volta in America” e da questo sodalizio crebbero la fama di entrambi, sostenuti dalla musica dell’uno e dalla regia dell’altro.

Ma Morricone ha scritto e composto per molti dei generi del cinema, per la fantascienza, il thriller, il film erotico e la commedia di costume, il melodramma come per i film storici, collaborando così con molti registi italiani e stranieri: Carlo Verdone, John Carpenter e Bernardo Bertolucci.

Anche con Bruno Nicolai, conosciuto al conservatorio di Santa Cecilia ed entrambi allievi di Goffredo Petrassi, Morricone strinse un lungo rapporto di amicizia e una collaborazione professionale assai duratura.

Morricone si è quindi fatto conoscere in Italia e nel mondo. Molti sono stati i premi a lui attribuiti. Vinse il suo primo “Nastro d’argento” nel 1965 per “Per un pugno di dollari” di Leone, e ancora nel 1970 per “Metti, una sera a cena” e ancora l’anno successivo per “Sacco e Vanzetti“.

Così, dagli anni ’70 è conosciuto anche ad Hollywood, componendo musiche per i registi americani John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino.
Ha anche scritto musiche per le numerose pellicole nominate all’Academy Award come “I giorni del cielo“,”The Untouchables” (Gli intoccabili) e il famosissimo e apprezzatissimo “The Mission“.

Già quindi sul finire degli anni ’70 arriva anche la prima nomination per un “Premio Oscar” per la colonna sonora di “I giorni del cielo” (Days of Heaven), e ancora nel 1986 proprio quella per “The Mission“, che vincerà il “BAFTA” (The British Academy of Film & Television Arts) e il “Golden Globe“.
Nel 1987The Untouchables” vincerà il “Nastro d’argento“, il “BAFTA“, il “Golden Globe” e il “Grammy Award“.
Nel 1984, vinse un altro “BAFTA” per la colonna sonora di “C’era una volta in America“, ultimo film di Sergio Leone.

Il 25 febbraio 2007, dopo cinque candidature non premiate, gli venne conferito con tanto di standing ovation della platea, il “Premio Oscar alla carriera”, “per i suoi magnifici e multiformi contributi nell’arte della musica per film“. A consegnargli il premio l’attore fu proprio Clint Eastwood ormai icona dei film western di Sergio Leone.

Qui citiamo le parole di Morricone, commosso ed emozionato, accompagnato per l’evento eccezionale dalla sempre tanto amata moglie:

«Voglio ringraziare l’accademia per questo onore che mi ha fatto dandomi questo ambito premio, però voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno voluto questo premio per me fortemente, e hanno sentito profondamente di concedermelo. Veramente; voglio ringraziare anche i miei registi, i registi che mi hanno chiamato con la loro fiducia, a scrivere musica nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro. Il mio pensiero va anche a tutti gli artisti che hanno meritato questo premio e che non lo hanno avuto. Io gli auguro di averlo in un prossimo vicino futuro. Credo che questo premio sia per me, non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi al servizio del cinema e al servizio anche della mia personale estetica sulla musica applicata. Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama moltissimo e io la amo alla stessa maniera e questo premio è anche per lei.»

Per questo evento fu pubblicato un album-tributo, in realizzazione già dal 2006 per “Sony BMG“. Intitolato “We All Love Ennio Morricone“, sono custoditi e scelti i maggiori successi di Morricone, interpretati da noti musicisti: Metallica, Céline Dion, Andrea Bocelli, Bruce Springsteen, Roger Waters e molti altri.

Nel 2011, in occasione del Primo Maggio e del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ha composto e diretto, con la collaborazione dell’Orchestra Roma Sinfonietta e col Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano, esibendosi in concerto in Piazza San Giovanni a Roma, l’ “Elegia per l’Italia“.
La composizione è il risultato del connubio fra opere musicali che hanno accompagnato il risorgimento italiano.
Come ha riassunto il presentatore dell’evento, Neri Marcorè, risaltano il “Va, pensiero“, tratto dal Nabucco di Verdi, e l’ “Inno Nazionale” di Goffredo Mameli.
Il maestro Morricone, tramite Neri Marcorè, ha tenuto a precisare che il “Va, pensiero”, caratterizzante l’iter unitario italiano, non può essere oggetto d’indebite appropriazioni, appartenendo al popolo italiano tutto, lasciando così ben in evidenza il riferimento alla Lega Nord che si è servita dell’opera per contrapporla all’Inno di Mameli, dimostrando tutto l’amore e la cultura profonda che il Maestro Morricone ha per la propria nazione.

Nel 2012 gli è stato conferito a Roma il prestigioso “Premio Aquila D’Oro“, per la sezione “Musica“, con la seguente motivazione:

“Per aver saputo coniugare e diffondere due particolari linguaggi, quello della musica e quello del cinema, facendoli fondere e vivere nella loro completezza, primeggiando come artista in maniera assoluta a livello mondiale, portando così il nome dell’Italia a levature culturali uniche ed inarrivabili”.

Il 10 giugno 2015 ha diretto la Missa Papae Francisci (Messa di papa Francesco), sua composizione dedicata al Papa Francesco.

Il 28 febbraio 2016, ottiene il prestigioso riconoscimento alla Migliore colonna sonora, composta per “The Hateful Eight“, di Quentin Tarantino.

A riprova dello straordinario apprezzamento del pubblico per le sue magnifiche opere e la sua spettacolare arte, il 26 febbraio 2016, gli è stata attribuita la stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame.

Il 25 marzo 2017, nella sua residenza romana, gli è stato conferito il “Premio San Zosimo I Romano Pontefice“, fondato da Stefano Cropanese.

Il 27 dicembre 2017 ha ricevuto l’onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana“, il secondo grado in ordine d’importanza.

Nel corso degli anni, le straordinarie composizioni del Maestro Morricone hanno fatto il giro del mondo e sono state suonate a più riprese da altri artisti: Hugo Montenegro ha rivisitato il tema principale di “Il buono, il brutto, il cattivo”, John Zorn registrò un intero album di musica di Morricone, ma anche Mike Patton, con i Mr. Bungle e con i Fantômas, ha ripreso le sue musiche. I Metallica usano il brano “L’estasi dell’oro” come introduzione per i loro concerti dal 1983, anche l’Orchestra Sinfonica di San Francisco ha eseguito questo brano nell’album “Metallica’s Symphonic Rock album”.
La lista è davvero lunga, quindi citiamo solamente: i Ramones, i Muse, Bruce Springsteen, Quentin Tarantino in “Kill Bill: Volume 1” e “Bastardi senza gloria ” cita volutamente le musiche di Morricone, così come Gore Verbinski in “Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo“.

Nonostante l’età e gli acciacchi, non sono mai mancati i continui concerti ed esibizioni del Maestro in giro per l’Italia, ma il 19 maggio 2014 annuncia di essere costretto a smettere di dirigere a causa di un’ernia del disco.

Ennio Morricone è morto all’alba del 6 luglio 2020 a 91 anni, presso il Campus Bio-Medico di Roma, dove era stato ricoverato in seguito ad una caduta con conseguente rottura del femore. Lucido e presente fino all’ultimo respiro, come è stato riferito dall’Avvocato Assumma, salutando in ultimo la sua amata moglie Maria, vicino al marito fino alla fine.

Nel corso della giornata è stato condiviso un documento dall’Avvocato di famiglia, Giorgio Assumma, tramite il quale fuoriesce un “necrologio” scritto proprio dal Maestro come ultimo saluto ai suoi cari, alla sua famiglia, alla sua amata moglie Maria, e ai tanti estimatori della sua arte, richiedendo per se i funerali privatiper non disturbare“, sottolineando ancora una volta come l’Arte, quella vera e potente, passa attraverso i piccoli e gli umili.

Io non riesco a fermare le lacrime, da questa mattina, ed è anche il motivo del ritardo di questo piccolo articoletto, perché molto legato alle opere del Maestro e ai suoi magnifici capolavori.
Mi mancherà moltissimo la sua voce, il suo sguardo, la delicata forza con la quale dirigeva e faceva vibrare in tutti ciò che vibrava prima dentro di lui.

Addio Ennio, addio Maestro Morricone.

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Pubblicato da Re_Censo

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