Addio a Jessica Fletcher
muore Angela Lansbury
Dame Angela Brigid Lansbury è nata a Londra il 16 ottobre 1925, figlia dell’attrice irlandese Moyna MacGill e del politico Edgar Isaac Lansbury membro del Partito Comunista in Gran Bretagna.
Sin da bambina la sua passione era diretta alla recitazione, ma a soli nove anni perse il padre e ritornò alla recitazione solo quando entrò a far parte della “Webber-Douglas School of Singing and Dramatic Art“. Dopo che i bombardamenti nazisti a Londra la portarono ad espatriare negli Stati Uniti, sbarcò alla “Feagin School of Drama and Radio“.
Con la madre, per pagarsi anche gli studi e mantenere la famiglia, fece tanti e saltuari lavori, fino al 1942, quando partecipò all’audizione che la vide esibirsi come cantante e cabarettista in un nightclub di Montréal e da lì poi ai primi provini per la MGM.
La Lansbury ottenne sin da subito il plauso del pubblico e la prima candidatura agli Oscar per il film del 1944 “Angoscia” e poi nel 1945 per “Il ritratto di Dorian Gray“.
Nel 1971 ha partecipato al film Disney “Pomi d’ottone e manici di scopa“, nei panni di Eglantine Price, strega che viveva nel segreto fino a che non ha ospitato dei bambini in fuga dalla guerra, pellicola meravigliosa, magica in più sensi e con una serie di stupendi effetti speciali, riuscitissimi per l’epoca.
Da quel momento in poi vanta una lunga carriera, in cui la si vede in parti sempre diverse, cosa che le era permesso non solo dalla bravura ma anche dai lineamenti del viso che la connotavano sempre in una ragazza di giovane età. Per questo infatti ha rivestito spesso i ruoli di mogli di uomini più anziani di lei o di figlie molto giovani, come anche di madri di mezz’età.
Esempi furono proprio “In Peccatori senza peccato“, dove interpretò una perfida moglie, in “I tre moschettieri” fu Anna d’Austria, moglie del re Luigi XIII di Francia, in cui rispettivamente gli attori avevano lei 23 anni, lui 58.
A soli 23 anni interpretò una donna di circa quarant’anni, nel film “Lo stato dell’Unione” e in “Blue Hawaii” interpretò il ruolo della madre di Elvis Presley, anche se lui era più giovane di lei di soli dieci anni.
Il suo personaggio in “Va’ e uccidi“, è stato inserito al 21º posto della classifica dell’ “American Film Institute” sui 50 cattivi migliori del cinema americano.
Nel 1980 interpretò Miss Marple in “Assassinio allo specchio“, ritornando nel personaggio più volte e meritando la candidatura ai premi “BAFTA“, vincendo un “National Board of Review” nella categoria “miglior attrice non protagonista“.
Ha anche prestato la voce in alcuni cartoni animati come “L’ultimo unicorno“, “La bella e la bestia” di cui interpretò la stessa colonna sonora che poi vinse l’Oscar per la “migliore canzone” nel 1992. Nel 1997 prestò la voce all’Imperatrice Madre in “Anastasia“, che fu disegnata a sua immagine.
Scompare dal maxischermo per vent’anni, per poi ritornarvi nel 2005 in “Tata Matilda” e nel 2011 in “I pinguini di Mr. Popper” e poi ancora nel dicembre 2016 nel film “Il ritorno di Mary Poppins“.
Ma la Lansbury amava tanto la recitazione più tradizionale, quella a teatro, dove fu ben accolta dalla critica in “Anyone Can Whistle” del 1964 e poi, a partire dal 1966, le sue interpretazioni figurano nel cartellone di “Mame” che fu replicato 1500 volte, in “Dear World“, revival di “Gypsy” del 1974. Il suo amore per il palcoscenico le tributò numerosi premi e il quarto “Tony” lo ricevette nel 1979, per “Sondheim Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street“.
Anche dal teatro scomparve per venti anni, ritornando nel 2007 con lo spettacolo “Deuce” e nel 2009 vinse il quinto “Tony” per “Spirito allegro“. Nel 2012 si unì al cast di “The Best Man” con James Earl Jones, Eric McCormack e Candice Bergen.
Nel 2014, a quasi 89 anni, è tornata sul palcoscenico, a Londra, nella commedia “Spirito allegro” e poi a dicembre dello stesso anno e fino alla primavera del successivo, è stata in tournée.
Ma Angela Lansbury ha dato il suo grande contributo anche nel piccolo schermo.
Infatti dal 1950 si è dedicata in numerosi sceneggiati e serie televisive, fino a vestire i panni del personaggio che l’ha resa icona nel mondo pop della televisione, nella serie dedicata alle indagini della Signora in Giallo, la scrittrice Jessica Fletcher, le cui numerose puntate sono andate in onda dal 1984 al 1996. La definitiva consacrazione mondiale l’ha resa così nota al più ampio pubblico e le conquistò numerosi record personali, come l’attrice televisiva più pagata al mondo, la serie televisiva con il maggior numero di candidature agli Emmy Award che non ne vinse neanche uno, quattro “Golden Globe”, il “People’s Choice Award” e persino un nostrano “Telegatto“.
Negli ultimi anni la Lansbury ha più volte sperato di poter tornare nei panni della Fletcher, ma solo in storie adatte e ben scritte. Una nota che segna così la gran classe e professionalità dell’attrice.
Nei primi anni ’90, il governo britannico la insignì del titolo di “Commander of the British Empire” e nel 1995 fu nominata “Disney Legend” e ottiene anche due stelle nella “Hollywood Walk of Fame“.
Nel 2013 la regina Elisabetta II le conferì il titolo di “Dama di Commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico” e nel 2014 ricevette l'”Honorary Award” per la sua carriera e i successi ottenuti in 75 anni di carriera.
Dama Angela Lansbury muore nel sonno, nella propria casa di Los Angeles, oggi 11 ottobre 2022, all’età di 96 anni.
Addio Signora in Giallo.
Sei stata una costante nella mia vita, dall’infanzia all’adolescenza.
Ti ricorderò come una delle mie nonne.
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