TOPOLINO
3389
Oggi parliamo del numero 3389! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Topolino e l’incubo di Mister Vertigo, seconda parte
Storia di: Marco Nucci
Disegni di: Ottavio Panaro
Finalmente siamo di fronte al secondo episodio dell’ultima storia su Mr. Vertigo e Topolino si ritrova faccia a faccia con una miriade di Mr. Vertigo e con un mistero che si fa sempre più fitto, ma che in pochissime battute perde tutta la potenza iniziale, risolvendosi quasi in un nulla di fatto, come una semplice messa in scena. Fortuna che l’ultima tavola smentisce praticamente tutto, riaccendendo il mistero, anche se pure questa soluzione sembra voglia tirare la storia troppo per le lunghe, senza darle un vero gusto.
Area 15 – Il Kolossal di Giggs
Storia di: Roberto Gagnor
Disegni di: Libero Ermetti
Ci ritroviamo ancora una volta all’interno di Area 15 e questa volta ci soffermiamo sul personaggio di Giggs. Se in precedenza abbiamo visto le passioni degli altri e il modo con le quali le vivono, questa volta ci concentriamo su un aspetto prettamente nerd, la produzione di un film, con tutte le difficoltà che si incontrano e di come queste si scontrano con i sogni e i desideri del protagonista. Nonostante la storia sia lunghetta, non riesce a essere molto articolata e soprattutto risulta essere molto mielosa, ma alla fine, attraverso una retrospettiva stessa del protagonista, ci lascia comunque con il tipico finale, con tanto di morale.
2020 X-MUSIC – Occasioni da non perdere, ep. 2
Storia di: Pietro B. Zemelo
Disegni di: Alessandro Perina
Altro episodio di X-Music e questa volta, nel girare e girovagare nel dietro le quinte di questo talent-show, incappiamo nella preparazione della trasmissione stessa e con questo stratagemma ci viene presentato ogni personaggio qui paperinizzato, accompagnati dall’unico filo conduttore che è quello dei Bassotti, che tentano un colpo ma che alla fin fine diventeranno semplicemente parte di questa narrazione. Storia veramente molto breve, ma molto organica e spensierata.
Detective Donald Duck e lo Scherzetto del Dolcetto, seconda parte
Storia di: Stefano Ambrosio
Disegni di: Luca Usai
Colori di: Valeria De Sanctis (Arancia Studio)
Essendo a tema Halloween, la storia conclude, con questo secondo episodio, l’avventura iniziata nel numero precedente, ma lo fa strappando in maniera forse troppo evidente con la narrazione rispetto a quanto abbiamo letto prima. Paperino, con la sua solita sfortuna, incappa nel portale dei mostri e scopre da dove è arrivato il mostro-zucca gigante, tagliando corto su tutta la narrazione e escogita un piano per risolvere il problema. Un piano che viene poi raccontato, demolendo ulteriormente tutto l’interesse per questa vicenda che veniva creata invece con la suspance narrativa della prima parte. Un vero peccato, perché sembra un’occasione sprecata.
Paperoga e la grande ristorazione
Storia di: Giorgio Salati
Disegni di: Giulia Lomurno
Storia muta nella quale protagonista è un geniale Paperoga che sembra inizialmente perdere la testa. Questa volta lo vediamo impegnato come pizzaiolo e sembra quanto mai interessato a cucinare le pizze più grandi di Paperopoli, ma purtroppo per lui c’è un altro concorrente proprio di fronte al suo negozio, che silenziosamente lo sfida. Proprio per il modo con il quale Paperoga viene raccontato, sottolineato dal fatto che la storia è muta, si esalta ancora di più il suo modo di essere, arrivando alla conclusione che “se non lo puoi battere è meglio unirsi“. Storia che ho apprezzato veramente tanto, tanto.
Zio Paperone & Il Risparmio assoluto
Storia di: Carlo Panaro
Disegni di: Francesco Guerrini
Quest’ultima storia è molto particolare, ha tutto il sapore di un episodio vintage d’altri tempi, nonostante ovviamente non lo sia per la presenza di elementi tecnologici moderni. Paperone conosce una parente di Brigitta che proviene anche lei dalla Scozia e mostra tutto il suo interesse per il risparmio, talmente radicato e profondo da diventare quasi limitante, persino quando si tratta di mettersi in salvo e di tutto per sopravvivere. La storia ha un ritmo molto rapido, sicuramente nell’avventura in mare aperto si nota tutto lo stile narrativo di una storia tipica degli anni passati, quasi a rievocare le disavventure di Robinson Crusoe, ma gran parte del lavoro lo fa sicuramente il disegno di cui parliamo a breve.
Disegni e stile
Altro recupero, non prendetevela con me… ma almeno siamo dinuovo in tema invernale o ci avviciniamo.
– Il disegno non ha nulla di diverso rispetto all’ultimo episodio di Mr. Vertigo che abbiamo visto. Linea molto moderna, anche in questo caso Topolino è difficile da rendere e non sempre sembra avere le sue proporzioni classiche, ma è quello che forse più si avvicina. La colorazione acquisisce quei toni sgargianti e molto contrastati tipici della lettura di questo personaggio, prendendo sfumature veramente interessanti che con poche macchie di colore delineano i volumi dei personaggi.
– Anche questa storia non si discosta dallo stile di disegno già visto in Area 15 nelle puntate precedenti, se non che aumentano la grandezza che alcune vignette e soprattutto viene dato molto spazio alle voci fuori campo, alle memorie e ai pensieri del protagonista, il che forse rallenta la lettura, ma dà anche più spazio alla caratterizzazione espressiva di tutti i personaggi, in particolar modo del protagonista. Un disegno, come abbiamo visto, molto moderno, dalla colorazione a gradienti che ammicca tanto alle nuove generazioni.
– Per X-Music niente da discutere per quanto riguarda il disegno, che ormai conosciamo, è sempre lo stesso. Linea molto morbida, ben tratteggiata e che dà i primi avvii alla caratterizzazione dei personaggi e vip famosi del mondo reale che qui vengono traghettati in quello paperesco.
– Per il Detective Donald Duck, ciò che dispiace enormemente è che il disegno aveva tutti i diritti per poter raccontare una storia come si deve, avendo sì le proporzioni classiche dei personaggi, ma reso con linee molto moderne e con una colorazione molto intrigante, ma purtroppo è stato combinato con una storia che ha distrutto il ritmo e tutta la tensione narrativa, relegando il disegno a un ruolo, che poteva essere primario, ma diventa marginale. Un vero peccato è il fatto che Topolino perda completamente le sue reali e morbide fattezze.
– Il disegno dell’avventura da pizzaiolo di Paperoga è un disegno quantomai moderno, che inizialmente e per alcuni tratti non sembra per niente un disegno disneyano, anzi. I personaggi sono deformi, affusolati e la linea è molto sottile, quasi graffiante, tanto che persino gli sfondi sembrano raccontare un carattere nuovo per questo personaggio. Anche la disposizione di alcune vignette riprende questo stile, che affretta tantissimo la narrazione e approfondisce inevitabilmente molto la psicologia del personaggio.
– Il disegno di Paperone nella storia con la parente di Brigitta è molto particolare, perché sembra fare di tutto per prendere la linea e lo stile da tempi passati, già proprio a partire dal modo con il quale sono delineati i personaggi, con questa linea molto sottile, proporzioni più affusolate e stili che rievocano il liberty o stili quasi francesi, dove a farla da padrone sono piccoli tratteggi e macchie di china. Seppur sia alquanto lontano dal disegno che abbiamo visto sinora in questo volume, ha un che di nostalgico e rievocativo.
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