@Re_Censo #494 TOPOLINO 3454

TOPOLINO
3454

@Re_Censo #494 TOPOLINO 3454

Oggi parliamo del numero 3454! Iniziamo!

@Re_Censo #494 TOPOLINO 3454

Storie e Sceneggiature

Le Giovani Marmotte in: la terra delle nuvole
Storia di: Francesco Vacca
Disegni di: Mario Ferracina
Tornano le GM e le prime due puntate sono dedicate alla prima e seconda parte dell’episodio. Dopo i Bambalocchi, i coccodrilli e le tartarughe, arrivano i fenicotteri e le saline, un habitat veramente molto particolare e delicato, risorsa non solo per gli esseri umani per i minerali che qui vi estraggono, ma anche per la flora e la fauna che vi abita e che sono minacciati, perché gran parte degli adulti pensa solo al proprio tornaconto. Infatti torna, in questa storia, uno dei ultimi nemici delle GM, nemico anche dell’ambiente, Mike Perry.
La storia nella sua prima parte è molto avvincente e funziona moltissimo nonostante alcune ripetizioni da parte dei personaggi che osservano il fare delle GM, che a lungo andare un po’ stanca.
Ad andare diversamente, invece, è la seconda parte nella quale le azioni dei personaggi diventano talmente veloci e frenetiche, da saltare da un punto all’altro della narrazione e perdere così di vista le azioni stesse dei personaggi. Si affrontano così molte tematiche, ma ci fanno perdere la cognizione di quello che sta accadendo, arrivando a fine della vicenda senza una vera e propria chiarezza sulle azioni dei personaggi.

Topolino e le scomposizioni artistiche
Storia di: Carlo Panaro
Disegni di: Marco Palazzi
Topolino e Pippo sono pronti per un giornata di relax assieme al Commissario Basettoni, quando però questi li avvisa di un fatto sconcertante accaduto al museo. Parte così una nuova indagine che vede Topolino e Pippo far parte di questa task force, nella quale Basettoni cercherà di fare luce sul mistero accaduto. Inizialmente, Topolino e Pippo non sembrano far parte integrante di questa indagine, ma poi piano piano vengono inseriti all’interno della narrazione, senza però sfruttare appieno il mezzo narrativo del giallo e del poliziesco, perché otteniamo degli elementi che diventano indizi senza una vera e propria partecipazione attiva da parte dei personaggi e infatti arriviamo a un punto nel quale troviamo il colpevole che si sbugiarda da solo e rivela movente e intenti. Un vero peccato, perché la storia sembrava avere un corpo tutto suo, almeno inizialmente.

L’allegra pernacchia!
Storia di: Enrico Faccini
Disegni di: Enrico Faccini
Storia breve e muta nella quale torna di nuovo, sia nella storia che nel disegno, Faccini a riproporsi una scena comica della vita di Paperoga. Il povero papero va al circo, probabilmente, per vedere una strana esposizione e, ovviamente, non gli basta divertirsi come tutti gli altri, ma lo deve fare a modo suo, tanto che alla fine, gira che ti rigira, sarà lui a far divertire gli altri, cosa che per il personaggio funziona ovviamente stupendamente. Storia, nonostante sia muta, veramente stupenda, meravigliosa, in piena linea con l’autore e il personaggio.

Sopravvivi con Indiana Pipps – acqua e cibo
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Giulia La Torre
Altra storia breve nella quale questa volta torna Indiana Pipps, che ci insegna l’importanza dell’idratazione e della ricerca di cibo in contesti di sopravvivenza e lo fa, come già abbiamo visto l’anno scorso, attraverso piccole fotografie di contesti differenti, con vari personaggi che ci mostrano le difficoltà e le regole basilari dell’approvvigionamento di acqua e cibo. Non c’è granché da dire, proprio perché tutto questo sembra essere un manuale, più che una vera e propria storia, ma ovviamente, indirizzata all’età giusta, ha la sua importanza.

Amelia e Archimede e la deriva dimensionale
Storia di: Federico Rossi Edrighi
Disegni di: Stefano Intini
Nell’ultima storia troviamo Archimede che progetta un nuovo congegno da dare a Paperone per difendersi da Amelia, ma la strega lo spia e non è per niente del suo stesso avviso, quindi decide di distruggere l’apparecchio, che però impazzisce e crea così una bolla nella quale la realtà è completamente distorta. Saranno Edi e Gennarino a doversela cavare in una realtà che non gli è propria, viaggiando così nello spazio-tempo, in un caos che vediamo ben descritto poi nel disegno, per arrivare così a ritrovare i loro amici in un futuro completamente distopico.
La storia è veramente coinvolgente, è carina anche se ha una velocità di esecuzione che ormai ben conosciamo, tipica di queste storie che hanno tanto da dire, ma poco tempo per poterlo fare. Però il tutto è veramente ben fatto e non mi posso lamentare.

Disegni e stile

Copertina spettacolare, quasi fotorealistica, con un disegno che riesce a rendere la profondità di campo attraverso la saturazione degli elementi. Il risultato è quello di avere una fotografia molto dinamica, vivida.

-Il disegno delle GM non si allontana da quello che è lo stile datogli fino a questo momento. Un disegno veramente molto moderno, non solo per la linea molto presente e per il volume che riesce a creare così nei personaggi, ma soprattutto per il modo con il quale le vignette sono pensate all’interno delle tavole. Illustrazioni di sfondo che si intrecciano con le vignette, che così esplorano punti di vista differenti della stesso ambiente. La linea  riesce anche a costruire dei paesaggi veramente incredibili, assottigliandosi e quasi scomparendo fino all’osso, dandoci così un buon equilibrio, che ci permette di osservare tutti gli elementi presenti.

-Il disegno riguardante l’indagine di Pippo e Topolino ci mostra dei personaggi molto ben fatti, con una bella presenza scenica, che si impongono benissimo nelle vignette. La linea infatti è molto pulita, morbida, ma nel modo con il quale le vignette sono studiate e le scene sono inquadrate, il risultato è molto moderno. Ho particolarmente gradito il fatto che Topolino abbia finalmente delle proporzioni e delle fisionomie molto apprezzabili e vicine al tratto tradizionale, un po’ meno il fatto che forse la linea in alcune scene è veramente molto presente, per il resto è un disegno davvero ben riuscito, con tutto che alle volte la linea prende spigoli forse lontani dallo stile disneyano.

-Il disegno sulla storia di Paperoga è offerto ovviamente da Faccini, per cui vediamo i personaggi tornare a essere molto più rotondi e piccolini, con delle proporzioni più delicate, che si sviluppa su vignette orizzontali che fotografano le azioni di Paperoga, di momento in momento, come se stessimo vedendo i momenti salienti di una pellicola. Spettacolari le espressioni del personaggio, le sue reazioni e ovviamente anche la conclusione finale, nel modo in cui viene realizzata, che fa risaltare tutta la bonarietà e la bellezza del personaggio, attraverso il modo col quale è reso.

-Proprio come in passato, per quanto riguarda la sopravvivenza con Indiana, il disegno si sviluppa per fotografie, quindi ogni contesto è relativo a quello che il personaggio sta dicendo fuori scena e riassume il tutto con pochi elementi narrativi, presentati però con una linea veramente molto presente, in scene molto semplici dai pochi dettagli e dalla resa e lettura efficaci.

-Il disegno della storia di Archimede e Amelia è veramente particolare, perché torna Intini che ha una sua linea alquanto presente, che crea così personaggi da proporzioni e fisionomie un po’ tutte sue, decisamente meno morbide e più spigolose rispetto al solito. Il bello di questo stile lo vediamo proprio nella trasposizione di questo mondo caotico e surreale, nel quale anche le vignette cambiano forma e disposizione e il caos si trasmette agli elementi, alle forme, agli oggetti. Il tutto è veramente molto caotico e difficile da leggere, con una resa dell’assurdo veramente pazzesca, come se avessimo fatto uso di sostanze, assieme al disegnatore. Nonostante il mal di testa per i troppi elementi presenti nelle vignette, devo dire che è un binata che rende benissimo.

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Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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