@Re_Censo #223 SHAZAM!

In memoria di Antonella.

Ad Antonella, con la quale ho camminato brevemente,
ma quando ci si fermava e parlava, si discuteva di YouTube, delle serie tv e dei film
che più ci piacevano e ci si faceva sempre una pancia di risate.

Sei andata via troppo presto, troppo velocemente.

Ma di sicuro tuo fratello Cristiano e tuo papà Pasquale, veglieranno con te, su tutti noi.

 

Ciao Antonella.

 

SHAZAM

 

Ciao a tutti e bentornati sul canale! Sono Dario e questa è Re_Censo, la videorubrica di libri, fumetti, manga, film e telefilm prodotta dal mio studio di grafica OIRAD . Info e siti web qui sotto nei commenti! Oggi parliamo del primo film DC riuscito! Iniziamo!

Shazam è forse il primo film di un personaggio DC a funzionare, dal lontano 2005-2012, ossia dalla trilogia di Batman di Nolan.
Perché? Analizziamolo assieme.

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Shazam è un film del 2019 diretto da David F. Sandberg. La storia gira attorno a Billy Batson, un 15enne orfano che passa da una famiglia affidataria all’altra, fino a giungere in una casa famiglia ben armonizzata, i cui membri hanno personalità molto definite e funzionanti sia tra di loro come nucleo familiare, che sullo schermo. L’introverso Pedro, la logorroica e spumeggiante Darla, i nerd Freddy e Eugene, fino a quella che forse più tiene al legame familiare, Mary. Questi i fratelli e sorelle di quest’ultima casa, cui Billy deve abituarsi.

Il film però non si apre con la nascita dell’eroe, ma con la ricerca di questo da parte dell’ultimo Mago Custode dei Sette Vizi Capitali, quindi con la costruzione di un antefatto che darà il background e le fondamenta al personaggio cattivo, facendo nascere Il Dottor Sivana che da quell’incontro col Mago Shazam, cercherà in tutti i modi di poter ritornare da lui.

Quando il Mago passa il testimone a Billy, il ragazzino trova in Freddy la giusta guida e qui lo dico, e non lo nego, noi nerd governeremo il mondo con saggezza e prosperità. Con la guida del nuovo fratello e nuovo amico, Billy scoprirà per la maggior parte del primo tempo di questo film, quali sono le sue capacità, misurandosi così anche con le tematiche più legate all’adolescenza, al tema della crescita, visitando in maniera molto ironica e divertente e per niente volgare, un locale di striptease, e l’assaggio della prima birra.

Questo tema della crescita, del confronto con un potere più grande di loro e di come questo li metta sotto una luce diversa e non più quella dei bambini orfani in una casa famiglia, fa nascere i primi attriti tra i due ragazzini. Un po’ come se la figura di Shazam, interpretato da Zachary Levi, fosse quella figura genitoriale, o comunque adulta, a cui i due tendono per essere al centro dell’attenzione e fuoriuscire dalla loro condizione.

Questa ingenuità e la loro freschezza giovanile, tiene un bel ritmo e mantiene viva la pellicola, nel mentre che la trama principale scorre e si sviluppa.

Così il cattivo Sivana, che fondamentalmente nasce da un bambino che è sempre stato bullizzato e finisce per diventare egli stesso un “bullo” del mondo degli adulti, riesce a impossessarsi, o meglio viene posseduto dai vizi capitali, rappresentati in pieno stile anni ’80, con questi mostri/gargoyle deformi, dotati di più arti, di ali e persino della parola, ma parlando in realtà senza muovere la bocca.
Ho in realtà molto sorriso perché li ho paragonati a Fullmetal Alchemist, ma questa è un’altra storia!

Dicevo, Sivana, forte di questo esercito che crede di poter comandare e di sfruttare, si pone alla ricerca del ragazzo per impossessarsi della Saggezza di Salomone, della Forza di Ercole, della  Resistenza di Atlante, del Potere di Zeus, del Coraggio di Achille e della Velocità di Mercurio; dei poteri di Shazam, insomma.

Ecco quindi le premesse per questa che risulta essere una pellicola molto leggera, molto divertente, ma che al tempo stesso sviluppa una serie di legami tra i vari personaggi e nel frattempo anche con il pubblico, toccando più tematiche: la famiglia, l’abbandono, la crescita, il bullismo, la ricerca di riscatto. E l’ironia che condisce questa finestra sul mondo DC non risulta una forzatura come accaduto in altre pellicole.

È anzi il film più distante dalla produzione DC sinora, e al contempo il più vicino al mondo Marvel, con una sceneggiatura in grado di tenere i fili di tutti i personaggi presenti, introducendo antefatti e spiegazioni del passato in flashback per niente banali e ben ritmati, che non spezzano il ritmo stesso della vicenda principale.

Per non parlare della fotografia che rende giustizia al reparto scenografia e ai costumi di tutti i personaggi presenti sui set, illuminando tutto con una luce bellissima che mi ha fatto tanto ricordare i gustosi film anni ’80 come “Spruzza Sparisci e Spara” e rinnovando il genere fantasy per ragazzi, dando alla prima parte del film la stessa atmosfera che ritroviamo ne La Storia Infinita e in Harry Potter e la Pietra Filosofale. Molta, ma molta nostalgia!

Non ci sono molti aspetti negativi da sottolineare, a dire il vero.
Trovo però importante segnalare un errore di sceneggiatura nel momento in cui Billy affronta per la prima volta Sivana e i Vizi e ne scorge una ferita e quindi la sua vulnerabilità.
Seppur sia Billy a rendersene conto, nel momento dello scontro finale, non è lui a indicarla come carta vincente, ma altri che gli spiegano il da farsi… cosa assurda e senza senso, giacché l’unico ad avere Sivana con le spalle a favore e a rendersi conto della cosa era proprio Billy stesso e non altri!

Persino l’incontro, tanto desiderato da Billy, tra lui e la vera madre, è preso in contropiede rispetto alla visione classica e stereotipata che vede finalmente riunirsi madre e figlio. Quel muro che si alza tra i due segna la conclusione di quella parte di vita di Billy; è tempo di crescere, di andare avanti con quello che si ha e quindi la dicotomia tra lui e Shazam scompare. Non c’è più un Billy che tenta di fare il duro e l’adulto, e uno Shazam che è adulto ma si comporta come un bambino. Billy fa pace con il suo passato, ora può crescere e essere lo Shazam che è destinato a essere.

Il film si conclude con quella che è l’origine del super eroe, ma non vi spoilero altro.
Vi dico solo che, avendo passato la maggior parte della pellicola a mostrarci i poteri, gli antefatti, le conseguenze, la reazione e quindi lo scontro tra Shazam e Sivana, scimmiottando tra l’altro il modo di fare dei cattivi così pomposi e pieni di se tanto da fare mille discorsi prima di passare all’azione, non c’è da sorprendersi che la storia possa prolungarsi con un secondo film, visti gli scenari che si aprono sul finale e, proprio come vi ho detto poco prima, prendendo il vizio della Marvel di anticipare qualcosa dopo i titoli di coda, il sospetto di un altro film è più una certezza che un sentore.

Infine, una menzione al lavoro di Maurizio Merluzzo, doppiatore di Levi, davvero bravo, calatissimo nel ruolo e piacevole da ascoltare. Un match davvero funzionante tra voce e volto. Dopo Ragnar, per me è stato bellissimo trovarlo in una parte completamente diversa!

E voi, quale super potere vorreste? Vestite i panni di Freddy e scrivetemi le vostre speculazioni a riguardo!

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Re_Censo

Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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