TOPOLINO
3272
Bentornati su Re_Censo! Partiamo per un nuovo viaggio con Topolino e i suoi! Iniziamo!
Ciao a tutti e bentornati sul canale! Sono Dario e questa è Re_Censo, la videorubrica di libri, fumetti, manga, film e telefilm prodotta dal mio studio di grafica OIRAD . Info e siti web qui sotto nei commenti! Oggi parliamo del numero 3272!
TOPODISSEA – Il Ritorno del Topolinide – Libro primo: i viaggi di Topodisseo – parte 1
Sceneggiatura: Gagnor Roberto
Disegni: Soffritti Donald
Ogni estate è un’avventura e il Topolino vuole farcela vivere, portandoci indietro nel tempo, all’epoca dove gli Aedi raccontavano le storie e le gesta degli eroi. Qui torna in scena l’Odissea di Ulisse e ogni personaggio viene vestito da uno dei personaggi della Disney. Nello splendido succedersi di vignette, ci viene raccontato, proprio per mezzo di un racconto, le gesta di Topodisseo e dei suoi amici e di come questi, anche se sotto il benestare di Zeus Paperonio per tornare a casa incapperanno in molte avventure e disavventure. La storia si apre come ogni cantata classica, con gli dei che discutono tra loro nell’Olimpo, o meglio il Monte Olimpapero e davvero ogni personaggio Disney trova il suo angolo, il suo spazio per esprimere se stesso e il personaggio mitologico che è chiamato a vestire. La storia fa anche molti richiami, strizzatine d’occhio e battute molto divertenti e coinvolgenti, aiutato dal disegno che riempie le vignette di scenari stupendi e riccamente dettagliati.
Archimede e la vacanza incrociata
Sceneggiatura: Zemelo Pietro
Disegni: Franzò Federico
Archimede, dopo che nel numero precedente ha aiutato Qui Quo Qua ad andare in vacanza, ha bisogno lui stesso di una pausa. Paperino gli consiglia di scambiare la sua casa con quella di un altro turista. Ricordate il film “The Holiday”, “L’Amore non va in vacanza”? Ecco, il concetto è quello. Ma ovviamente Archimede non sarà altrettanto fortunato… e tale non potrà dirsi neanche l’altro turista. Storia non breve, ma forse poteva essere tirata meno per le lunghe, coinvolgente ma altrettanto lenta e forse scontata. Ma belli da vedere sono i disegni, le espressioni dei volti e lo stile stesso del disegno, ben diverso da quello della prima storia.
Gambadilegno e la rapina abbastanza remunerativa ma non troppo – parte 2
Sceneggiatura: Sio
Disegni: Baccinelli Emmanuele
Torna Sio e la sua vicenda su Gambadilegno e Sgrinfia, intenti a pianificare la loro grande impresa. L’obbiettivo c’è, è il come che manca. E qui entra in scena l’incredibile modo di creare assurdo, controsenso, ironia, freddure, tipiche di questo scrittore, vestendo le sue parole con le caratteristiche di personaggi non suoi, ma di cui sa trarre il meglio! E come ho detto l’altra volta, il disegno non fa altro che creare la sostanza visibile di questa frizzantezza.
Paperino e il dispendio ineluttabile
Sceneggiatura: Moscato Roberto
Disegni: Amendola Maurizio
Storia breve, un po’ troppo claustrofobica. Paperino è alle prese con una truffa telefonica. Ma lui è Paperino. Nessuno batte la sua jella, quindi sa benissimo come cavarne il meglio. Disegno bello da vedere, fresco, quasi essenziale.
Zio Paperone e la crisi dei giornali… usati
Sceneggiatura: Fontana Giorgio
Disegni: Vian Roberto
L’avarizia di zio Paperone lo porta anche ad azioni estreme e senza senso. Se in passato abbiamo visto come può essere un cuore d’oro, qui lo vediamo blindato, come la sua camera del tesoro al Deposito. Come dice il titolo, lo zione è in crisi perché non riesce più a scroccare copie usate di giornali e le tenta di tutte per riuscire a non spendere soldi, neanche se si trattasse di omaggi delle proprie aziende. Il disegno è un po’ scuro, sono presenti molti tratteggi e particolari che con le linee nere appesantiscono un po’ la lettura.
Paperino, Paperoga e la lunga strada polverosa
Sceneggiatura: D’Antona Giulio
Disegni: Pastrovicchio Lorenzo
Parlando di Paperone, questa volta manda i suoi nipoti Paperino e Paperoga, a investigare su alcune sue attività poco remunerative. Ed è così che, con un disegno molto dinamico e una storia davvero avvincente e magnetica, i due paperi partono, low budget, e di tappa in tappa, città in città, raggiungono la loro meta, caricandosi di preoccupazioni e indizi raccapriccianti, fino quasi ad immergersi in uno scenario da far west e da città fantasmi. Come ho detto, il disegno è spettacolare, pieno di movimento, profondità, dettagli e dai colori molto interessanti, come interessanti sono le espressioni dei personaggi.
TOP&FLOP!
Il FLOP è il modo in cui è stampato questo numero.
Su sei storie, solo due sono a registro, le altre sono completamente spaiate e i colori non si sommano tra loro, rendendo la lettura confusionaria e distraente per un occhio miope come il mio. Ed è questo uno dei motivi che da piccolo mi spinse ad abbandonare questo fumetto. Ma la storia FLOP è Archimede e la vacanza incrociata: la storia arranca un po’, sembra trascinarsi, passando da un momento di interesse ad uno di “quando finisce? Si sa che sta per andare in sfacelo, quando la finisci?”. Peccato…
Il fumetto TOP è invece Paperino e Paperoga e la lunga strada polverosa, perché ha saputo tenermi incollato alle immagini e alle parole e il disegno così dettagliato e le espressioni così vive dei personaggi, mi ha entusiasmato molto.
Ma piuttosto, ditemi voi che ne pensate di questo numero! Ditemi la vostra classifica TOP e FLOP e quale personaggio vi è più piaciuto vedere in questo numero!
Se state partecipando alla Topo Challenge, ricordate che il termine ultimo per inviare tutto è il 31 agosto!
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