@Re_Censo #125 The Shannara Chronicles 2, una serie CANCELLATA!

THE SHANNARA CHRONICLES
2^ stagione

Ciao a tutti e bentornati su Re_Censo, la videorubrica di libri, fumetti, manga, film e telefilm prodotta dal mio studio di grafica OIRAD. Io sono Dario e oggi, dopo un weekend di maratona per recuperare la serie tv, vi spiegherò perché è un bene che The Shannara Chronicles sia stato cancellato.
Iniziamo!

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E qui, invece di ripetervi di nuovo cosa ne penso, trovate la puntata nella quale parlo della prima stagione su Shannara. Noi ora andiamo a parlare della seconda stagione.

In realtà non volevo guardarla, figurarsi parlarne, ma visto che continuano ad aumentare le visualizzazioni dei video in cui ne parlo e continuate a scrivermi e a farmi domande al riguardo, ho deciso di recuperare la serie e di parlarne. Soprattutto, di darle una seconda possibilità. E qui mi chiedo chi me l’ha fatto fare…

La seconda stagione è stata trasmessa, non più da MTV, ma da Spike, nel 2017.
In Italia è arrivata come sempre per Sky Atlantic. 10 puntate da circa 50 minuti ognuna.
Niente di che, scivola via come un bicchier d’acqua, ma quando hai appena finito di correre e hai l’affanno. Hai sete, ma hai necessità di respirare… e ti barcameni tra l’acqua e l’aria.

La sensazione nel vedere questa stagione è la stessa.

La vicenda si apre con il continuo della storia precedente. Bandon, ormai irretito dal male, cerca di riportare in vita un antico e potente Druido, il Signore degli Inganni. Allanon parte per impedire tutto ciò, mentre su due versanti abbiamo gli elfi di Re Ander occupati in una lotta intestina con una frangia di oppositori alla magia, i Cremisi, che costringono il re elfico a fare alleanza con un regno di umani, il regno di Leah, ben diverso dal regno del libro, che fa da custode alla sorgente del Fiume Argento. E al contempo, a Storlock, un paese di guaritori, Wil Ohmsford cerca di ricostruirsi una vita, ma è raggiunto da una ragazza.

La storia quindi si muove su questi binari, pezzi diversi di un puzzle complicato, dalle vicende confuse e poco definite, che ci accompagnano per tutti e dieci gli episodi. Ormai è quindi chiaro che la storia si allontana definitivamente dall’impianto costruito da Terry Brooks nei suoi libri. Anzi viene sfruttato tutto il costrutto, tutta la sua mitologia, dal “mito” dei Figli di Armagheddon, fino ai discendenti di Shannara, per creare qualcosa di nuovo, che si muove sui suoi passi, in modo incerto e goffo.

L’idea alla base è anche interessante, perché ci ritroviamo a vedere una vicenda sotto occhi e situazioni diverse. Brooks ci prospetta una serie di missioni, di eventi, legati allo scorrere nella linea genealogica degli Shannara, accompagnati dai Druidi per aiutare le Quattro Terre. Ogni libro, della prima storia, dalla Spada, alle Pietre, alla Canzone, racconta tre generazioni differenti di Ohmsford.

Qui, nel telefilm, si è più immediati, più concreti e legati alla figura e volto di un ragazzo e delle sue tresche. Che, per carità, ci sta pure. Ma a lungo andare, stanca. È più un magnete per ragazze che si infatuano di lui, che un personaggio che cresce e si sviluppa per le gesta che compie, per il cammino che fa. Persino il fatto che i personaggi si autodefiniscono eroi, una continuazione, che si autocommiserano di continuo, stanca e rende tutta la vicenda lenta e scocciante.

Quando, nell’altra puntata, vi dicevo che sarebbe stato meglio dire LIBERAMENTE ispirato ai romanzi di Brooks, è quanto di meglio avrebbero potuto dire, invece di ispirati e basta. Perché qui, non solo non ritroviamo le Quattro Terre, ma solo un continuo di piani sequenza, scene di esterni, commistioni di passato e ruderi abbandonati, con ambienti selvaggi. Un finto steampunk, una commistione forzata tra magia e scienza, che invece nei libri funziona molto ma molto meglio.

Ritroviamo dialoghi inconsistenti e per di più piazzati in momenti che diventano dei veri e propri anticlimax della vicenda. Spezzano il ritmo e la tensione, spezzano un inseguimento, per divenire riflessivi, incoraggianti… ma che alla fine risultano pesanti, pedanti, inutili.

Manca completamente una vera storia di fondo, perché in ogni puntata tutto è un combattimento. Scene su scene di combattimenti, di lotte, di accoltellamenti e parole e discorsi che vorrebbero dimostrare quanto siano cazzuti i nemici, ma che invece rendono l’esatto opposto.
Orrendo è il modo nel quale è stato concepito il Signore degli Inganni, il modo col quale è stato riportato in vita, il design che gli è stato dato. Non rende, non arriva, non funziona in nessuna maniera. Sembra pretendere di essere il top, ma si nota un calo, una mancanza. Non so se riesco a spiegarmi, ma è deludente vederlo così, quando nei libri c’è tutto il materiale necessario per ottenerlo.

Questo telefilm, senza nulla dirvi della storia di per se, che c’era o non c’era, non avrebbe inficiato nulla a questa puntata, sembra il risultato di più generi e sottogeneri narrativi che, nella mente dei creatori, dovrebbero portare ad un qualcosa, ma che purtroppo o per fortuna non portano a nulla.

Purtroppo, perché è un vero scempio avere tanto materiale a disposizione, e ritrovarsi questa spazzatura tra le mani.

Per fortuna, perché non si può vedere una cosa così insulsa.

A me fanno morire quelle persone che, non avendo mai letto un rigo dei libri, difende la serie tv come se fosse cosa sacra, quando è di una qualità infima. Su quali basi la difendono? La bellezza dei protagonisti? Non vi bastavano le tante serie porcate che già sono in giro?

Non capisco perché dovremmo essere tutti contenti di serie e film che distruggono le storie originali, e non dire niente per questa qui.

Sono anni che aspettavo una serie o un ciclo di film sui racconti di Brooks… e dopo almeno 15 anni mi ritrovo questa spazzatura tra le mani. Certo, basterebbe non guardarla. Ma non direste lo stesso se a essere distrutta fosse la vostra serie di libri preferita.

Dobbiamo essere obiettivi? Bene. Iniziamo.
Il telefilm ha buone premesse. È racchiuso in un genere, post apocalittico fantasy, nel quale la commistione di magia e scienza/progresso tecnologico convivono e si scontrano. Vi sono ambienti eccezionali e razze variegate. Una mitologia meravigliosa, originale e superba. Ma la regia, la sceneggiatura, il vestiario, la recitazione, e altro ancora, sono deludenti e a dimostrazione di ciò, nessuna puntata sembra mai giungere ad un quid, ma è un continuo far desiderare, trascinare e non arrivare mai a conclusione.

Buone le premesse.

Pessime le evoluzioni e conclusioni. E per cortesia… elfi con la barba… non si possono guardare. Apprezzo di più gli gnomi e il come sono stati pensati. Tutta l’epicità delle vicende di Brooks, qui trovano testimone solo nella bellezza dei paesaggi. Poi nel resto tutto scompare.
Anche il desiderio, degli autori, degli sceneggiatori, di vedere affiliazioni magiche in ogni personaggio, compreso quello di Eretria, è una cosa assurda da vedere. Non fa altro che, invece di dare profondità al personaggio, dare inconsistenza e autocommiserazione.

Sono deluso, schifato e per niente contento della porcata che è stata prodotta e non capisco come sia possibile che Terry Brooks abbia potuto mai approvare un lavoro del genere. Neanche con lo Hobbit, la trilogia di film, si è raggiunta una bassezza del genere.

Ed è per questo che sono contento che la serie non ha ottenuto il rinnovo per una terza stagione. Stanno anzi tentando di venderla, forse a Netflix. Ma io spero che scompaia dalla circolazione e che si ripensi ad un reboot, completamente diverso, tra una decina d’anni.

Giusto il tempo di farci dimenticare questo scempio assurdo.

No, non sono di parte. Ho atteso anni per vedere in immagini ciò che le parole già mi hanno dato. E invece mi ritrovo questo… è inconcepibile una cosa del genere. Inammissibile.

Non so, ditemi voi cosa ne pensate, perché io davvero mi sono dovuto tenere e moderare tantissimo.
L’altra volta vi ho parlato di Death Note, della Netflix. Uno schifo unico. E non capisco come si faccia ad apprezzarlo, data la bellezza del manga… come si può non dire lo stesso di Shannara?

Cosa ne pensate voi? Ditemi un po’, se avete visto il telefilm, se avete o meno letto i libri. Vi aspetto nei commenti qui sotto!

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