@Re_Censo #554 TOPOLINO 3486

Oggi parliamo del numero 3486! Iniziamo!

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Oggi parliamo del numero 3486! Iniziamo!

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Storie e Sceneggiature

Minaccia dallo Spazio – Quinto Episodio
Storia di: Francesco Vacca
Disegni di: Andrea Casty Castellan
L’ultimo episodio sul pianeta ramingo finalmente è arrivato e mantiene alto lo stesso tipo di ritmo, coinvolgendo sempre le più parti e frazioni di questa storia, passando dall’una all’altra in modo che il racconto sia quanto più completo possibile. I toni del fantascientifico sono qui molto più presenti, soprattutto quegli elementi prettamente classici della fantascienza. Nonostante forse mi sarei aspettato qualcosa in più, devo dire la verità, si mantiene fedele alla coerenza degli altri episodi, non facendogli mancare quindi niente.

Addio Pianeta Ramingo!
Storia di: Francesco Vacca
Disegni di: Andrea Casty Castellan
L’ultimo spin-off riguardo il pianeta ramingo in realtà sembra essere più una lettera postuma lasciata da Topolino, che diventa il narratore attraverso i suoi pensieri, mentre riassume il pericolo scampato e conclude un po’ le linee narrative lasciate aperte per fare spazio alla conclusione, dando così una fine anche alla storia singola di ogni personaggio che è rientrato in questa unica grande narrazione.

Zio Paperone e la pace preistorica
Storia di: Vito Stabile
Disegni di: Marco Rota
Questa storia sembra prendere l’idea della soffitta di Pippo e trascinarla invece all’interno del Deposito di Paperone. Sarà proprio uno dei suoi cimeli il protagonista di questa vicenda, che trascinerà indietro nel tempo Paperone, Paperino, Qui, Quo, Qua. La storia è di una semplicità incredibile, molto lineare e coinvolgente e poi sul finale si trasforma, assumendo così i toni di una storia quasi meta-narrativa che ha un fascino veramente incredibile.

Zio Paperone e la ricerca a tempo
Storia di: Alberto Savini
Disegni di: Marco Mazzarello
Questa storia su Paperone è veramente bellissima. Disperato, raggiunge Paperino perché, attraverso un buco nella tasca, ha perso un oggetto di grande valore per lui e mentre i soliti spioni dei Bassotti e di Amelia cercano in lungo e in largo ciò che pensano possa aver perso, lui e Paperino si catapultano in giro per Paperopoli allungandosi fino a Topolinia. La storia sembra essere veramente molto corposa, piena di elementi, di dettagli. Non ha fretta e riesce così a creare una giusta tensione attorno al mistero che diventa protagonista fino quindi alla fine stessa della storia, che ci presenta così un Paperone che stranamente elargisce consigli.

Pico de Paperis e l’aggiornamento vocabolarico
Storia di: Davide Aicardi
Disegni di: Federico Maria Cugliari
Non è la prima volta che Pico De Paperis deve avere a che fare con il linguaggio e questa volta si fa aiutare da Newton Pitagorico che lo introduce così all’interno del mondo giovanile di Paperopoli, per prendere nota dello “slang” dei giovani. Una storia che fila dritta veramente senza alcun tipo di intoppo e che ci mostra quindi realtà apparentemente diverse per età, che riescono a comprendersi e apprezzarsi a vicenda, con un finale in cui addirittura i ruoli sembrano invertirsi.

Indiana Pipps e la leggenda del Tulipano Nero
Storia di: Massimiliano Valentini
Disegni di: Andrea Lapis Malgeri
Siamo soliti vedere nelle sue avventure un Indiana Pips che un po’ se la canta e se la suona e questa volta non c’è neanche Topolino, ma suo compagno di avventure è Gambadilegno. Un personaggio che non c’entra praticamente nulla con lui eppure riesce a fargli da spalla, costruendo così un’avventura ben cadenzata, con un ritmo alquanto coinvolgente e un senso dell’umorismo sottile ma presente. Ovviamente però, entrambi i personaggi non perdono la loro natura e caratteristiche, anzi nel caso di Gamba, è reso ancora più credibile e incredibile agli occhi di Indiana. Forse però è l’intervento improvviso di Kranz a tagliare corto su tutta la vicenda, arrivando rapidamente sul finale.

Disegni e Stile

Copertina ancora un po’ vagamente vacanziera, con due protagonisti in primo e primissimo piano, in uno stile decisamente più moderno, un po’ meno morbido e più spigoloso del solito, col solito ciuffo di Mazzarello, su uno sfondo di una tenue Paperopoli al sole.

-Per il disegno dell’ultimo episodio sul pianeta ramingo, nulla di nuovo rispetto a quanto abbiamo già visto. Ci sono alcune tavole con delle vignette che fanno veramente impressione per gli effetti speciali che vengono creati e carini sono anche i rimandi visivi a elementi che ben conosciamo della fantascienza mainstream. Degna di nota è la doppia tavola, con una illustrazione veramente affascinante.

-Anche questo episodio spin-off è offerto da Casty e quindi nel suo stile permane la linea alquanto presente, soprattutto nei soggetti in primo piano, andandosi ad assottigliare man mano che si va verso gli sfondi, fino a una semplificazione estrema degli elementi. Purtroppo però il viso di Topolino non riesce proprio a piacermi.

-Alla semplicità della storia sul viaggio nel tempo con zio Paperone, si affianca un disegno che viaggia effettivamente nel tempo, con questo suo stile molto vintage offertoci dai Rota. La linea è molto sottile, sembra quasi tirata con una biro e costruisce personaggi nelle loro proporzioni più classiche e datate e allo stesso tempo ne modifica alcune parti del corpo. Allo stesso modo, vengono studiate anche le vignette con elementi molto semplici e tagli che ne aiutano la lettura in rapidità. L’impaginazione però è più moderna nella scansione delle vignette, anche se, come disposizioni e forme, anche queste guardano indietro nel tempo.

-La ricerca dell’oggetto perduto da Paperone ha un disegno molto moderno, con una linea particolarmente interessante che costruisce così dei personaggi molto voluminosi. In realtà il volume non è dato solo dalla linea che alle volte è alquanto presente e altre invece molto sottile, tanto invece dal colore, molto digitale che gioca molto con i toni, dando forti giochi di luce e ombra. Belle ovviamente sono le inquadrature e le scelte fatte per creare un certo dinamismo all’interno delle vignette, come anche quelle in cui si ricorda il passato, che sono raffigurate con toni meno saturi e che tendono così un poco a virare verso il seppia.

-Anche questo disegno sul linguaggio giovanile tra Pico e Newton è molto moderno, decisamente pulito nella costruzione della linea e degli elementi di ogni vignetta, che alle volte prendono il sopravvento facendo scomparire gli sfondi per dare più forza a certi elementi raffigurati. Alcuni di questi invece sembrano un po’ più spigolosi, quasi annullando la profondità e il volume.

-Bello in questo volume è anche il disegno sull’avventura di Indiana che è impaginato in vignette decisamente fuori dall’ordinario per questo personaggio, che aprono così delle finestre particolarmente interessanti sugli ambienti esterni e interni che va a esplorare. La linea è decisamente moderna, molto morbida e non appesantisce le forme. Al colore si aggiunge anche un leggero tratteggio, che dà quell’aria un po’ più drammatica ad alcune scene.

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Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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