Oggi parliamo del numero 3482! Iniziamo!
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Storie e Sceneggiature
Minaccia dallo Spazio – Primo Episodio
Disegno di: Francesco Vacca
Storia di: Andrea Casty Castellan
Finalmente parte la storia che attendiamo da due settimane e nel partire riprende un pò le fila di quanto abbiamo visto preannunciato nei due prologhi di questi giorni. Sembra la tipica storia, molto classica, nella quale si sviluppa un ritmo molto coinvolgente e uno stile narrativo ad alta tensione, nel quale vengono introdotti altri personaggi e correndo negli eventi si sviluppa un racconto al cardiopalma. I tempi sono molto stretti a causa della minaccia imminente, ma in questo turbinio non è ancora accaduto praticamente niente. Particolarmente interessante è l’introduzione che porta alla vera tavola iniziale.
Le Giovani Marmotte e il bislacco coacervo faunistico – primo episodio
Disegno di: Francesco Vacca
Storia di: Simona Capovilla
Ci ritroviamo in una nuova avventura delle Giovani Marmotte ed è proprio uno dei protagonisti a darci ragione con le sue stesse parole, quando la storia sembra prospettarsi come l’ennesimo evento nel quale bisogna fotografare, catalogare e prendersi cura degli animali, facendo perdere originalità, se non fosse però che questa volta di mezzo c’è l’inventiva di Newton Pitagorico. Questo è solo il primo episodio, quindi più di vederci introdotti nella scena, con una nota particolare della pedagogia delle GM e la sinergia creatasi tra i personaggi, non c’è nulla di che, per cui staremo a vedere la settimana prossima.
Paperogate di Creta e l’invasione vacanziera
Disegno di: Roberto Gagnor
Storia di: Luca Usai
La storia vede come protagonisti Paperoga e Ciccio anche se però poi si allarga e si presenta sotto le sue vere vesti, come un racconto di stampo più storico, andando in realtà quasi ad indagare la nascita delle vacanze e di tanti altri termini e elementi caratteristici dell’estate. Paperoga si aggira per l’Antica Grecia Papera ed è pronto per l’estate, quando viene colto da Re Paperonios e portato in guerra ed è nell’affrontare il nemico, che collidono due mondi quasi all’opposto l’uno con l’altro: il caos e il dolce far nulla di Paperoga, contro la forza bruta degli Spartani. Veramente sublime è il finale che dà quel tocco di romanticismo in più.
Mickey 2.0 – Nessuno è ciò che sembra
Mickey 2.0 – Blackout!
Disegno di: TIto Faraci
Storia di: Andrea Casty Castellan
Questo episodio si sviluppa in due puntate e torniamo nuovamente a raccontare le avventure di Mickey 2.0, quindi torniamo nel futuro di Topolino, dove il nipote di Topolino incontra i nipoti degli altri protagonisti tipici e classici della Disney. Purtroppo però, i dubbi di Topolino sembrano essere fondati e alle sue spalle, il capo dell’azienda che lo ha voluto nei suoi ranghi sta tramando. Ritorna qui tutta l’ambientazione che abbiamo visto fino a questo momento, in una rievocazione di un futuro distopico, che in parte prende i toni di quanto abbiamo visto nel telefilm “Altered Carbon”, un misto quindi di fantascienza, noir, poliziesco, e comico che si alternano tra di loro e danno anche il ritmo alla vicenda, oltre che carattere e forma ai vari personaggi. Non ho capito perché c’è stato tutto questo tempo di pausa tra le puntate che abbiamo visto finora e queste ultime due, ma è una vicenda che, nel suo essere così un po’ strampalato, funziona molto bene e ho quindi molto apprezzato, soprattutto poi per lo svelamento finale ad opera di Macchia Nera, che forse avrebbe meritato più spazio per evolversi.
Disegni e Stile
Copertina veramente carina, per nulla estiva in questo post Ferragosto, che apre quindi finalmente alla narrazione tanto attesa. Particolarmente interessante è la vividezza dei due protagonisti in primo piano, con poi Enigm in sfondo attorniato da tanti elementi scientifici, avvolto in un’aura che non da potenza alla fretta della narrazione, quanto un senso quasi onirico con questa luce così diffusa.
-Nulla cambia per quanto riguarda la storia del pianeta ramingo, perché il disegno riprende le stesse dinamiche che abbiamo visto in precedenza, nonostante l’autore cambi e ci viene proposto questo stile molto classico, quasi vintage, non tanto per la linea ma soprattutto per le proporzioni dei personaggi e la resa delle loro fisicità e fisionomia. Anche l’impaginazione e il layout delle vignette ricordano molto qualcosa di più classico, nella disposizione e nello studio delle pose e inquadrature.
-Interessante è il disegno delle GM che ha uno stile molto particolare. Se da un lato si presentano i personaggi con un tratto alquanto presente e una linea molto morbida, dall’alto si semplificano moltissimo le vignette, presentandole con una profondità di dettaglio molto elementare e basica, facendoci concentrare sugli elementi che vengono introdotti, semplificando gli sfondi e rendendo invece i primi piani a macchie di China nera.
-Il disegno di Paperoga e la vacanza greca ha anche questo un aspetto molto tradizionale, quasi vintage, anche se le proporzioni date ai personaggi sono molto più veritiere, rispettate e coerenti, di scena in scena. Caratteristico non è solo lo scenario, ma anche l’ambientazione e il vestiario dei personaggi, il tutto incasellato in vignette molto evocative, semplici sia nell’immaginazione che nella costruzione delle scene.
– Come per la storia così anche il disegno di Mikey 2.0 torna con i canoni che gli sono stati dati in precedenza. Una linea molto moderna, morbida, alquanto presente, che crea così dei personaggi molto voluminosi e purtroppo per Topolino lontani dalle fisionomie classiche. Particolare attenzione viene data alla caratterizzazione degli ambienti e alla resa della tecnologia di questo futuro distopico. Rispetto alle puntate precedenti, le vignette sono forse meno epiche, drammatiche, come se mancassero di forza, il che però non sminuisce l’intera ambientazione, anche se però questo vuote viene letto nelle scene concitate dove Macchianera sembra invadere la città, perché forse sono rese con poca originalità di stile e con poco trasporto visivo, che invece mi sarei aspettato vista la criticità dell’evento.
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