Oggi parliamo del numero 3481! Iniziamo!
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Storie e Sceneggiature
I Mercoledì di Pippo – L’incredibile segreto
Storia di: Rudy Salvagnini
Disegni di: Ottavio Panaro
In questo primo episodio vediamo una storia di stampo meta-narrativo, ma ovviamente ha le tinte dell’assurdo caratteristiche di Pippo. Infatti è proprio Pippo che racconta la storia a Topolino, trasportandoci in un mondo di fantasia, catapultando il lettore all’interno di questa narrazione strampalata, nella quale è il personaggio principale stesso a rendersi conto di far parte di un mondo di finzione. Ciò che è particolare è la presenza costante di Pippo, che diventa da narratore a regista di questa vicenda, in contrapposizione a un Topolino che continua imperterrito a cercare un senso in quello che fa l’amico.
Paperinik e la Torre d’Oro, Terzo Episodio
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Emanuele Baccinelli
Questa è l’ultima puntata della storia di Paperinik e del misterioso castello e purtroppo, un po’ come siamo ultimamente abituati a vedere, subito dopo l’apertura di questa storia, la vicenda prende una piega molto frettolosa che quindi sembra appianare tutte le divergenze raccontate fino a questo momento per catapultarci immediatamente su un finale che è come se smontasse l’importanza e la credibilità della storia raccontata fino ad ora. La conclusione svela il mistero prospettato sin dalla prima puntata, ma lo fa in maniera veramente troppo semplicistica e con un escamotage che libera la narrazione, semplificandola in maniera per me veramente eccessiva, saltando quasi di palo in frasca.
Paperino in vacanza con Gino
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Federico Franzò
Storia veramente molto carina, nella quale Paperino e Paperina vanno in vacanza, ma questa volta Paperone approfitta dei nipoti per appioppare loro una missione, per ingraziarsi un suo nuovo cliente. Paperino accetta la sfida, ma ovviamente la sua sfortuna lo perseguita e lo insegue in ogni dove. Vicenda molto semplice, che non ha un grande intreccio, ma riesce comunque a coinvolgere il lettore proprio per la sua semplicità e per la rapidità con la quale si presenta. Interessante soprattutto è il modo con il quale i due protagonisti optino per due soluzioni diverse al problema nel quale incappano.
Topolino e il Ferragosto a 3
Storia di: Giorgio Fontana
Disegni di: Giulia Lomurno
Storia breve nella quale Topolino incappa in Gambadilegno ed entrambi incappano nel Commissario Basettoni e tutti e tre sono accomunati dallo stesso problema che li ha messi nei guai con le rispettive compagne. Vicenda molto atipica, ma allo stesso tempo decisamente divertente, non solo per il botta e risposta iniziale tra Topolino e Gamba, ma anche e soprattutto per il risvolto che prende e che diventa così la soluzione finale di questo mini episodio.
Paperoga in: seguire attentamente le istruzioni
Storia di: Massimiliano Valentini
Disegni di: Pietro Zemelo
Altra storia breve completamente muta, nella quale ovviamente becchiamo un Paperoga che, nonostante la facilità delle istruzioni ricevute, farà a modo tutto suo. Storia veramente incredibile, caotica, confusionaria, sopra le righe come solo il personaggio sa essere nella sua bellezza intramontabile, a dispetto invece di un Malachia che sa perfettamente adattarsi.
Paperino e l’amico scomparso
Storia di: Francesco Vacca
Disegni di: Marco Mazzarello
Storia veramente particolare quest’ultima, perché si presenta sotto un aspetto per poi rivelarsi per quella che realmente è, solo alla fine, Paperino è alla ricerca di Archimede, che sembra avere una lunghissima fila fuori casa di clienti da accontentare, ma di lui non c’è traccia. Paperino alla fine riesce a trovarlo, ma sul più bello, quando anche il nipote Newton li raggiunge, i due sembrano scomparire, catapultati in quello che sembra il secondo prologo di una storia che stiamo aspettando già dalla settimana scorsa, aggiungendo a questa una profondità maggiore e ampliandone la rosa di personaggi di cui ha bisogno per raccontarsi. Staremo quindi a vedere la settimana prossima.
Disegni e Stile
Copertina tipica e classica per il periodo vacanziero estivo, con un’iconica coppia a bordo della 313, che fa da apertura alla prima vicenda che troviamo a inizio del fumetto. Un po’ statica, ma forse resa proprio a mo’ di scatto fotografico.
-Il disegno dei mercoledì di Pippo è un piacere poterlo vedere, perché ha una linea molto morbida, modulare negli spessori e crea al tempo stesso scene e vignette di facile lettura, perché al loro interno vi è ben poca profondità di dettagli, che rendono quindi la lettura molto agevolata e crea un ritmo abbastanza sostenuto. Questo ci permette di non badare troppo all’assurdità della meta-narrativa raccontata, ma appunto ci fa seguire il protagonista con una certa leggerezza.
-Per la storia di Paperinik ed il castello misterioso, non c’è nulla di nuovo lato di segno, perché riprende praticamente tutto quanto già abbiamo visto in precedenza. Interessanti sono però le vignette molto particolareggiate nelle quali si vede la ditta di lavori nella ricostruzione del castello, in scene che sono molto più luminose e meno misteriose di quanto abbiamo già visto. L’impaginazione più cinematografica passa a una più americana e non mancano le scene che danno profondità e drammaticità al luogo così misterioso.
-Come la storia, anche il disegno della vacanza di Paperino e Paperina è molto carino. La linea ci riporta a un disegno molto classico, molto morbida che costruisce personaggi che guardano indietro nel tempo, a uno stile meno moderno. Il tratto si assottiglia sugli sfondi, diminuendo anche i dettagli e creando al tempo stesso scene che sanno ben raccontare l’ambiente in cui si svolge la storia, incasellando in un layout molto tradizionale.
-Il disegno di Topolino, Gamba e Basettoni ha una linea alquanto presente, che però riesce comunque a creare dei personaggi ben leggibili su sfondi molto semplici, quasi minimal. Ciò che non sempre mi fa stravedere è il risultato della fisionomia del volto di Topolino, mentre per tutto il resto è un disegno che ho apprezzato molto, soprattutto, possiamo dire, per la resa di Gamba che, con la sua presenza fisica, riempie bene le scene.
-Disegno veramente particolare quello di Paperoga, disegnato da Zemelo, che non solo ha una linea tutta sua, ma allo stesso tempo rivoluziona la fisionomia e l’anatomia di Paperoga stesso, allungandogli a dismisura il collo, rendendolo forse meno giovane di quello che solitamente siamo abituati a vedere, ma direi che, per il caos che viene costruito anche graficamente nelle vignette, è uno stile molto più in linea di quello che magari sarebbe potuto venir fuori tramite Faccini, proprio per la natura della storia.
-Il disegno dell’ultima storia su Paperino, non ha nulla di diverso rispetto a quanto abbiamo visto la settimana scorsa nel prologo del pianeta ramingo. Cambiano i personaggi, perché cambia la città, ma la linea con la quale lo stile è rappresentato, rimane la stessa e come la linea anche l’intera narrazione per immagini assume lo stesso stile, ed è bello quindi vedere la resa dei becchi dei personaggi, a dispetto magari di una stampa non proprio riuscita nel registro.Vi aspetto nei commenti qui sotto, ditemi cosa ne pensate! E se la puntata vi è piaciuta, ricordate di mettete mi piace e di condividerla con i vostri amici e se ancora non vi siete iscritti, cliccate il pulsante e la campanella a lato!
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