Oggi parliamo del numero 3480! Iniziamo!
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Storie e Sceneggiature
Topolino e l’Incubo dell’Isola di Corallo, Ep. 3
Storia di: Marco Nucci
Disegni di: Andrea Casty Castellan
Topolino, nei panni di Macchia Nera, è in fuga e lo seguiamo nei momenti concitati in cui dal carcere scoprono che se l’è data a gambe. L’episodio, che si conclude con questo terzo capitoletto, è raccontato con toni molto concitati, un ritmo ancora più incalzante degli altri e questo non fa altro che aumentare quell’aspetto di mistero che rafforza la storia e allo stesso tempo la figura di Macchia Nera, come degli escamotage usati. All’opposto invece la reazione di Minnie, che subito di fida, mi lascia un po’ interdetto.
Paperinik e la Torre d’Oro, Secondo Episodio
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Emanuele Baccinelli
Ai problemi di Paperino, si aggiungono le cavillosità riguardo l’eredità del castello. Il suo fantomatico tesoro fa gola ai tre ricchi di Paperopoli, e persino la sfortuna di Paperino perseguita Paperinik. Le cose non si mettono bene e sono raccontate con un andamento coinvolgente, fresco, spedito, nonostante siano eventi di ben poca rilevanza e ancor meno interessanti, rispetto alle solite avventure di Paperinik. Eppure la tensione e i tentativi del papero di rimettere ordine alla faccenda, fanno da magnete per l’attenzione del lettore.
Paperino e il Surf catastrofico
Storia di: Sune Troelstrup
Disegni di: Cynthia Campanario Pineda
Paperino è in vacanza con Paperina ed è a corto di soldi. Decide di partecipare a delle gare col surf, nella speranza di rientrare e guadagnarci. Ma ovviamente conosciamo benissimo la sua proverbiale sfortuna che lo assillerà per tutte le prove. Eppure c’è chi in questa sfortuna vede comunque un modo per guadagnarci e quindi, nonostante sia una storia veramente rapida e semplice nell’articolazione, si giunge a una conclusione insperata.
Zio Paperone e la vacanza di convenienza
Storia di: Giulio D’Antona
Disegni di: Ottavio Panaro
Paperone scopre di essere in credito e per non dover pagare enormi tasse, deve sperperare. Inizialmente la storia non mi sembrava originale, perché questo escamotage esce fuori ciclicamente. Eppure però, è il modo col quale Battista prende le redini della situazione, a farsi interessante e vedere le reazioni di Paperone all’arrivo e al supporto di Paperino e Paperoga, è anche meglio! La storia è veramente molto semplice e coinvolgente, ma soprattutto è il ribaltamento finale che, nel ripristinare la normalità, fa ritrovare un Paperone al meglio di se.
Topolino e il pianeta ramingo
Storia di: Francesco Vacca
Disegni di: Marco Mazzarello
Questo è in realtà un prologo e ci mostra che dietro l’ennesima passione di Pippo, si nasconda in realtà un pericolo enorme e una minaccia spaventosa per la Terra. Topolino, ovviamente, viene messo in mezzo dal C.A.S.P.I.T.A. per trovare chi possa occuparsi della soluzione e io pensavo a Eta Beta, invece ci troviamo di fronte Atomino Bip Bip, che non vedevamo da molto tempo e dal Professor Enigm. Gli elementi, raccontati così in breve e di volata, per una nuova avventura fantascientifica, sono tutti disposti sul campo. Ma ne sapremo di più tra due settimane.
Disegni e Stile
Copertina molto carina, non solo per la genuinità delle espressioni di Pippo e Topolino, ma anche per le loro pose e per la stravaganza del telescopio, su uno sfondo meno definito, dove il cielo sembra farla poi da padrone.
-Per Topolino e Macchia Nera nulla di nuovo lato disegno. La linea è sempre presente, soprattutto nei contorni esterni delle figure, mentre si assottiglia nelle forme interne e nelle immagini che fanno da sfondo, così da realizzare ambienti particolareggiati, senza però andare troppo nel dettaglio. Intriganti le ultime tavole, che approfondiscono così il personaggio di Macchia, con contrasti e tratteggi.
-Anche per Paperinik, non c’è nulla di nuovo sul versante del disegno. La linea ci aiuta a leggere in modo chiaro e definito i personaggi in primo piano, mentre perde di dettagli andando sugli sfondi che così sembrano più sfocati e definiti. Le inquadrature però, con le scene a tavola intera, sono quelle che attirano di più l’attenzione, andando a creare quel contesto e sentore di mistero, conciliando così impaginazioni classiche a più moderne.
-A dispetto del contesto tecnologico, la storia di Paperino e il surf ha tutto il sapore di storie del passato, con la linea che non cambia negli spessori, è poco attenta alle proporzioni anatomiche come a quelle fisionomiche, creando scene molto semplici e immediate alla lettura, incastonate in vignette impaginate in modo vintage, ma con un aspetto più moderno.
-Anche il disegno di Paperone ha una linea decisamente presente, ma riesce comunque a creare delle belle forme e non essendoci grande profondità di dettaglio, rende la lettura molto veloce, aumentando così il ritmo della vicenda e l’escalation delle reazioni di Paperone è ancora più godibile.
-Particolarmente interessante è il disegno dell’ultima storia, dal tratto decisamente moderno e dalla linea pulita e netta, che crea figure plastiche e voluminose. Si passa da colori a tinte piatte a scene con sfumature che creano l’ambientazione e anche una certa drammaticità. Interessante è poi la dimensione Delta, resa come uno spazio vuoto.
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