Oggi parliamo del numero 3476! Iniziamo!
Oggi parliamo del numero 3476! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Megaricchi – una poltrona per tre, ep. 1
Storia di: Bruno Enna
Disegni di: Alessandro Perina
Inizia così l’avventura che vede la battaglia tra i ricchi di Paperopoli per aggiudicarsi la poltrona di Presidente del Club. La situazione è di stampo politico, infatti vediamo come ogni ricco si circondi di figure più o meno professionali per dare la migliore immagine e sfruttare i mezzi comunicativi migliori, per essere votati dal pubblico. Ovviamente, a tutta questa professionalità va a contrapporsi la caoticità tipica del mondo Disney, rappresentata qui dal solito disastro che viene messo su da Paperino e Paperoga, per arrivare poi sul solito finale nel quale Paperone insegue i due nipoti combinaguai. Ma la storia non finisce qui, staremo a vedere la settimana prossima!
Topolino e la Sabbia di Luna
Storia di: Giuseppe Zironi
Disegni di: Giuseppe Zironi
Zironi torna a raccontarci Topolino giramondo, perché mi aspettavo che non sarebbe finito lì con le storie dello scorso anno. Topolino è in difficoltà, ma un flashback ci aiuta a capire come ci è arrivato. Protagonista, questa volta, è una sabbia sottilissima che Topolino vuole raccontare in un suo pezzo giornalistico, ma prima di poterci arrivare, si sviluppa lo stesso schema visto e rivisto, con lui rapito e in difficoltà, incastrandolo con altri personaggi e con questi prosegue la narrazione. Nulla di nuovo, il tutto è anche molto frettoloso e con un finale che si raggiunge veramente di volata.
Il Gran Mogol e la divisa da cerimonia
Storia di: Davide Aicardi
Disegni di: Giulia Lomurno
Protagonista questa volta è il Gran Mogol, che vediamo raccontato in una storia inizialmente muta e che ci rende la possibilità di un approfondimento di questo personaggio, che altrimenti vediamo sempre come spalla delle GM. Particolarissimo è quindi il tema che qui viene trattato e che salta praticamente in modo genuino agli occhi, nelle ultime battute, sensibilizzando così il giovane pubblico.
Paperino Cercatesori fai-da-te
Storia di: Pier Giuseppe Giunta
Disegni di: Francesco Guerrini
Storia breve dal tratto classico che ci riporta a un’avventura tra Paperino e Paperina, che vivono finalmente la loro caccia al tesoro senza l’ingombro di Paperone. Paperino questa volta fa un po’ troppo il gradasso, spendendo a destra e manca, facendo affidamento sulla grandiosità di un tesoro che non ha mai visto, di cui non conosce niente, ma di cui però pregusta già il sostanzioso ricavato. Fa veramente strano vederlo in questo atteggiamento, che non gli è per niente proprio, e che ovviamente gli si ritorcerà contro quando dovrà iniziare a fare, un poco alla volta, la conta delle spese fatte. Storia veramente molto carina nella sua semplicità, che ci mostra come, in un modo o nell’altro, Paperone è sempre un passo avanti.
Foglie Rosse – Un Lungo Inverno – ep. 3
Storia di: Claudio Sciarrone
Disegni di: Claudio Sciarrone
Finalmente l’avventura di Foglie Rosse sta raggiungendo un cuore veramente pulsante. La minaccia degli Sharooz è arrivata sulla Terra e nel mentre ci presentano ancora una volta l’ambientazione tipica degli anni ’80, in cui i battibecchi tra federali e polizia locale sono all’ordine del giorno, i compagni di Philly iniziano a organizzarsi per contrattaccare. La narrazione è fresca, originale, genuina, bellissima e coinvolgente, proprio perché riesce a ricreare un’ambientazione molto credibile e il tipico botta e risposta un po’ da complottisti di “qualcuno pensi ai bambini”, va in perfetta contrapposizione alla potenza delle scene che ci conducono così al finale della puntata. Sono veramente galvanizzato da questa parte della storia e non vedo l’ora di vederne la degna conclusione!
Disegni e Stile
Copertina che gioca sulla gara tra Paperone e Rockerduck, variant e che di sicuro troverete sul mio Instagram, ad ora sono positivo al Covid e non ho potuto ancora recuperarla in edicola. Ma molto carina, semplice e descrittiva del personaggio. Ciò che mi disturba è la qualità della rilegatura. Un numero così non lo avrei mai fatto arrivare sul banco di quelli validi alla vendita. Osceno.
-Interessante è il disegno della prima puntata sui Megaricchi, che vede riprendere lo stile visto in precedenza nel prologo. Perina ci mostra la sua linea, molto morbida che riesce così a creare delle belle figure, che entrano veramente in simbiosi con gli sfondi, in un dinamismo molto interessante che fotografa i personaggi nel loro habitat naturale. La linea è alquanto presente, ma appunto riesce a separare bene le varie figure e gli elementi in modo da non far sparire i personaggi negli sfondi, resi con pochi elementi per semplificarne la lettura e dare una caratterizzazione poco particolareggiata.
-Il disegno di Zironi è noto proprio per questo stile molto tagliente, che perde a causa della linea la morbidezza tipica della Disney, presentandosi forme molto più spigolose, quasi a zig zag, che creano volumi tutti particolari. Nella semplicità di esecuzione e impaginazione delle vignette, quello che salta all’occhio sono le scene paesaggistiche, con questo particolare sguardo che viene dato alle scene naturali, molto ariose e più dettagliate di tutto il resto e che quindi ho veramente apprezzato.
-Veramente carino è il disegno sul Gran Mogol, molto classico con una linea alquanto present,e che però riesce a creare non solo delle belle forme per il protagonista, ma anche delle vignette molto ben dettagliate, nella loro pulizia. A dare il ritmo alla vicenda muta è proprio l’impaginazione delle vignette, che stravedono il layout classico, trasformano la lettura in un viaggio concitato tra le pagine, mostrandoci così l’anima, lo spirito stesso del protagonista.
-Come la storia, così anche il disegno di Paperino e Paperina ha un sapore molto vintage e Guerrini ci porta veramente tanto indietro nel tempo, non solo per il tipo di linea che vediamo, ma anche per come i personaggi sono realizzati e costruiti, con uno sguardo meno attento alle proporzioni e alla fisionomia che poi abbiamo imparato a conoscere più avanti, ma le scene sono molto carine e rievocano un periodo passato, incastonate però in vignette molto più moderne per impaginazione e costruzione.
-Per Foglie Rosse, non cambia assolutamente nulla rispetto a quanto abbiamo visto in precedenza, ma molto spazio viene dato agli effetti speciali, che così la fanno da padrone. È interessante il modo con il quale è realizzata l’interfaccia del robot alieno e queste impaginazioni così serrate, strette, dal taglio cinematografico, sono una vera e propria goduria, perché al loro interno i disegni spiccano grandemente, non solo per forme e volumi dei personaggi, ma soprattutto per il colore e i grandi contrasti che rendono così le scene vivide e ci catapultano in un immaginario tra Goonies, La Storia Infinita e Stranger Things.
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