@Re_Censo #531 CROSSOVER vol1

CROSSOVER
volume 1

Ciao a tutti e bentornati sul canale!
Oggi ci tuffiamo in un mondo nuovo. Iniziamo!

@Re_Censo #531 CROSSOVER vol1

Parliamo oggi di un fumetto che abbiamo visto in anteprima al Free ComicBook Day del 2021 e che vi dissi ero tentato di recuperare. E così è stato!
Al Comicon ci sono andato proprio con l’intenzione mirata di acchiapparlo e farlo mio, a partire proprio dalla bellezza della copertina, proprio come vi dissi all’epoca del FCBD.

Parliamo quindi di Crossover, il primo volume pubblicato da SaldaPress e che raccoglie i primi sei spillati.

@Re_Censo #531 CROSSOVER vol1 Donny Cates

Donny Cates, nato in Texas nel 1984, ha debuttato nel 2013 alla “Dark Horse Comics”.

Sin da piccolo è sempre stato accanito fan e lettore di fumetti Marvel, a partire dall’antieroe Venom ed è sua convinzione che l’esperienza del fumetto, col quale si esprime un continuo flusso di idee che si sviluppano e si concretizzano, è l’unico media nel quale vuole lavorare.

Nonostante poi abbia avuto anche altre esperienze nelle arti figurative, il fumetto è stato una costante nella sua vita e per lui un fumetto può nascere solo dall’inventiva continua e costante di chi lo ama e sa condividere la propria creatività per incanalarla.

Nel periodo dal 2015 al 2016 ha prodotto una serie su Star Trek, sviluppandola a partire dalla Next Generation.
Quindi nel 2017 viene ingaggiato per la prima volta nella Marvel, con i personaggi di Doctor Strange e Thanos e a lui sarà poi affidato il rilancio di Venom stesso, a cui era affezionato lettore già da treenne.

@Re_Censo #531 CROSSOVER vol1 Geoff Shaw

Di Geoff Shaw si sa molto poco.

Non so dove e quando è nato.
Le informazioni le ho estrapolate dal sito fandom di Pacific Rim.

Ha frequentato il “Savannah College of Art and Design” e nel 2009 ha lavorato come illustratore per le t-shirt della produzione di “Terminator Salvation“.

Anche lui ha lavorato per la “Dark Horse Comics” e nel 2013 è stato illustratore per la miniserie “Buzzkill“.
È poi stato uno dei nove artisti coinvolti nella produzione di “Pacific Rim: Tales From Year Zero” di “Legendary Comics“.

Entrambi stanno lavorando anche sulla nuova serie a fumetti de “I Guardiani della Galassia”.

@Re_Censo #531 CROSSOVER vol1

La storia parte l’11 gennaio 2017 a Denver, in Colorado.

Ma l’evento scatenante tutta la narrazione non viene raccontato direttamente, ma presentato con alcune scene chiave, attraverso la narrazione telegiornalistica.

L’evento è rappresentato da uno strappo nella realtà che si apre su un piano della realtà diverso da quello cui siamo abituati. Una nuova realtà si affaccia al mondo normale, se vogliamo semplificare così.
Questa membrana strappata permette l’ingresso nel nostro mondo di eroi e personaggi provenienti dal mondo dei fumetti.

Ciò che accade è che l’America viene così invasa da personaggi tipici del mondo a fumetti, che si dimostrano essere cattivi e buoni in lotta tra loro e in questa lotta ci vanno poi di mezzo gli esseri umani. Si tratta quindi di un disastro senza pari e la città di Denver ne esce devastata, tanto che il governo decide di barricarla, cingendola di mura di protezione.

Ma in realtà tutto questo non è raccontato in maniera diretta, proprio come non lo è l’evento della lacerazione e dell’invasione. Tutto ciò ci viene presentato attraverso alcuni personaggi che, proprio come una serie televisiva, ci sono presentati uno per volta e in successione scopriamo man mano chi sono e perché si comportano in certi determinati modi.
Per di più noi ci accostiamo alla narrazione che è passato del tempo dall’evento zero e i due autori, così facendo, ci vogliono mostrare un mondo sociale con i suoi turbamenti, preoccupazioni e moti con i quali approfondiscono la società americana, partendo da alcuni stereotipi molto ben definiti e che questo evento non fa altro che approfondire e caratterizzare ancor più, quasi stereotipandoli e estremizzandoli.
Il risultato è quello di leggere dei personaggi molto forti e credibili e quindi si ha l’impressione di avere a che fare con una storia realmente possibile o che possa realmente accadere.

@Re_Censo #531 CROSSOVER vol1

A partire da questo, Donny Cates e Geoff Shaw creano una storia che sembra realmente un elogio del fumetto e sin da subito si spiega il motivo del titolo, ben ravvisabile dal metafisicocrossoverdelle realtà, che è anche il significato più lampante e immediato.
Ma poi il titolo si allarga nel significato con una continua sovrapposizione di realtà che, nella narrazione stessa, richiamano a storie a fumetti del passato, di più o meno larga fama e notorietà.

Scopriamo infatti che è l’intera serie a basarsi sulla sovrapposizione del mondo reale e di quello a fumetti, dando concretezza e vita propria a opere realmente esistenti o che sono esistite un tempo e che da molto hanno visto la loro soppressione.
A essere citati sono anche opere precedentemente pubblicate dai due autori e che diventano importanti nello svolgersi della trama. Diventa quindi entusiasmante cercare nessi e riferimenti alle produzioni che vanno dagli anni ’80 in avanti, nonostante sia però alquanto difficile per chi vive invece una cultura fumettistica meno occidentalizzata, come me che di sicuro mi sono perso molti riferimenti e chicche.

Se alle volte quindi i riferimenti sono espliciti, altre volte invece è veramente difficile poter comprendere e seguire quanto i personaggi dicono o quanto addirittura la voce narrante vuole dirci. Infatti man mano che si va avanti nella lettura, anche la voce narrante, esterna agli eventi, diventa metanarrante, introducendosi come personaggio senza volto nella storia e mostrandoci che le cose hanno preso una piega a lei ignota.

Risulta chiaro che quindi i riferimenti utilizzati indichino un target molto stretto, quasi di nicchia, cui questo fumetto si rivolge, restringendosi appunto alla generazione dei Millennial, i primi e principali lettori di fumetti degli anni ’90.

Anche il mostrare l’esperimento del 1996, fatto da Marvel e DC Comics, in cui si provò a fondere i personaggi  delle due case tra loro, viene inserito e citato come un qualcosa di poco divertente, ma che viene inserito di proposito quando è mostrato uno degli studi scientifici della peggior specie, proprio alla telefilm o film americano di bassa lega, che sfrutta delle chimere tra personaggi fumettistici per usarli come armi per difendersi da questa invasione.

La narrazione si dimostra essere quindi molto spigliata, veloce, leggera, scritta in modo veramente coinvolgente da chi ama i fumetti per chi ama leggerli.
Se non fosse per il disegno che ci tiene incollati alle pagine, la storia risulta veramente rapida da leggere ed è invece bellissimo soffermarsi sulle tavole, sullo stile del disegno, sulla linea utilizzata e scoprire lo stratagemma col quale si caratterizza la distinzione tra umani del mondo reale, con colori a tinte piatte e macchie di china, a dispetto dei personaggi fumettistici che ereditano una colorazione a retino e ai primordi del digitale, che così sottolinea la differenza di percezione dei due mondi, di come uno sia inteso come reale e l’altro di finzione e quindi come un nemico da debellare.

Colpi di scena che sono fotografati in splash page di tutto rispetto, magnetizzano il lettore, facendolo cadere nella scena, parlando alla sua curiosità e desiderio insaziabile di dettagli.
Non sono abituato al genere americano e quindi forse ha un effetto maggiore su di me che non sono abituato, ma lo trovo veramente un bel vedere, perché sono perennemente trascinato indietro nel tempo, in scene e pose che evocano potenza, epicità e un forte senso di squadra tipico delle narrazioni dell’epoca.

I temi sono tanti, soprattutto quelli legati all’attualità, alla xenofobia, alle battaglie ideologiche e di religione, come di potere e prestigio politico, il che fa percepire la realtà della narrazione, facendola apparire per veritiera, in contrapposizione invece a ciò che i personaggi a fumetti hanno da raccontare di se stessi e della situazione che sono costretti a vivere.

Crossover è quindi un fumetto, anzi il fumetto che cercavo e che aspettavo, perché si fa carico di una narrazione che viene dal passato e che la traghetta con maestria nel mondo moderno dell’editoria, prendendo il passato e usandolo come base di partenza, solida e navigata, da cui far iniziare il racconto e verso cui tornare per confrontarsi. In questo quindi il trasporto emotivo che si crea con i personaggi è fortissimo e non si può rimanere impassibili alle loro scelte, reazioni e rivelazioni.

Non vedo veramente l’ora di poter ritornare ad immergermi in questa metanarrativa fatta di citazioni e reazioni scattanti, con il prossimo volume che spero esca entro quest’anno e saperne di più sui personaggi che ora sono diventati protagonisti della storia.

E voi l’avete letto? Io ve lo consiglio vivamente! Fidatevi, è un vero capolavoro! Ditemi quale riferimento, citazione vi è piaciuta e cosa vi aspettavate dai personaggi che qui sono presentati. Cosa c’è che vi ha convinto e cosa invece non avete potuto sopportare, ma soprattutto quali citazioni siete riusciti a cogliere? Vi aspetto nei commenti qui sotto, discutiamone assieme!

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Re_Censo

Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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