@Re_Censo #530 TOPOLINO 3470

TOPOLINO
3470

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Oggi parliamo del numero 3470! Iniziamo!

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Storie e Sceneggiature

Le Strabilianti imprese di Fantomius, Ladro Gentiluomo – L’Alba di Fantomius, secondo episodio
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Marco Gervasio
Arriviamo finalmente alla conclusione dell’avventura di Fantomius, che con i suoi soliti stratagemmi riesce a liberare i suoi compagni e, allo stesso modo, trovare anche la soluzione più adatta per far tornare nel mistero la sua vera identità. La vicenda si conclude con una velocità veramente eccessiva, anche se però è raccontata in maniera molto organica, andando così ad abbracciare più finali per raggiungere un punto interrogativo finale, che ci viene proposto proprio dai protagonisti in vista di storie che potremmo vedere in futuro.
Praticamente niente di nuovo, mi aspettavo forse qualcosina in più.

Area 15 – in punta di piedi
Storia di: Gaja (Elisabetta) Arrighini
Disegni di: Marco Mazzarello
Torniamo nell’Area 15 e lo facciamo con una storia che non mi ha particolarmente sedotto. L’argomento di questa volta è la danza e sembriamo venir catapultati in un riadattamento del film di “Billy Elliot”, tant’è che arrivati a un certo punto della storia viene anche citato. Nel turbine adolescenziale che caratterizza i protagonisti, viene introdotto il tema della diversità e della danza, applicandolo a un personaggio che proprio della diversità  si bullava. Personaggio attorno cui tutto questo gira e viene introdotto anche la paperinizzazione di Roberto Bolle, che però non fa altro che saltare a destra e sinistra, in un girotondo di parole che lo dipingono in maniera troppo esaltata e perdipiù, il modo con il quale gli eventi si sviluppano, crea un ritmo troppo rapido e stucchevole.

Fumetti Muti, Don’t worry Bum Happy presenta – improvvisamente SPLASH
Storia di: Corrado Mastantuono
Disegni di: Corrado Mastantuono
Torna Bum Bum con una delle sue storie brevi e mute, nella quale stavolta lo vediamo alle prese con il giardinaggio. Ancora una volta si racconta quindi il volo pindarico che questo personaggio riesce a fare, causando problemi anche nelle cose più piccole e semplici da fare. Sottolineano ancora una volta la particolarità del personaggio, mostrandocelo in una evoluzione, quasi onirica, dell’incidente che crea, facendolo poi ritornare alla normalità come se niente fosse stato.

Paperino e l’auto smemorata
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Giampaolo Soldati
Questa avventura fa parte del ciclo Topolino Comic&Science ed è dedicata a uno spray particolare che Archimede brevetta, capace di ripristinare la forma di qualunque oggetto subisca un danno. Se la prima parte sembra quasi uno spot pubblicitario e la reclame di un prodotto che Archimede e Paperino sembrano voler vendere al lettore, tutto diventa un pretesto affinché, a questo prodotto miracoloso si dia un contesto all’interno del mondo papero. Quale miglior capro espiatorio, se non proprio Paperoga, con il suo modo di fare solitamente distratto e combinaguai, per testare la veridicità della scienza? La storia è veramente molto carina, di una semplicità disarmante, molto lineare e con un finale alquanto cattivello, ma praticamente in linea con la sfortuna di Paperino.

Pippo alla Ricerca del Numero Zero
Storia di: Vito Stabile
Disegni di: Andrea Malgeri (in arte: Lapis)
Con l’ultima storia abbiamo a che fare con un Libro Game. Ritornano le famose storie a bivio e questa volta ci avventuriamo, assieme a Topolino e Pippo, alla ricerca di un libro quasi inedito per completare la collezione di Pippo. Non vi parlerò di come si sviluppano le varie storie, ma del fatto che questi bivi sono veramente studiati nei minimi dettagli e in pochissime battute e poche vignette, riescono a raccontarci in maniera splendida e coinvolgente una perfetta avventura, ma sta a noi riuscire a trovare il finale più adatto. La cosa bella, interessante, è che ogni bivio riesce a raccontare in maniera puntuale e particolare i personaggi con i quali Pippo e Topolino hanno a che fare, producendo così una storia che, in fin dei conti è breve, ma risulta essere veramente approfondita.

Disegni e stile

Copertina stupenda, bellissima, non solo per il personaggio presente, o meglio i personaggi, ma soprattutto per la linea e i colori splendenti. Pochi elementi e pochi dettagli, che però rendono il tutto molto dinamico e accattivante.

-Come per la storia su Fantomius, niente di nuovo neanche lato disegno, quindi non voglio perdere tanto tempo, ne abbiamo parlato anche abbastanza, se volete sapere cosa ne penso guardate le puntate precedenti.

-Per Area 15 non trovo nulla di nuovo rispetto a quanto già abbiamo visto in precedenza, se non che alcune vignette sono rese con una linea particolarmente presente che rischia di appiattire tutto, personaggi e sfondi. Se non fosse per le ombre che vengono aggiunte, neanche la tridimensionalità delle scene sarebbe salva. Non ho apprezzato il fatto che per raccontare Roberto Bolle, questo venga raffigurato come un grillo con l’arteteca, facendolo sembrare così semplicemente un esaltato.

-La storia di Bum Bum è particolare perché, al di là dello stile di disegno che non cambia rispetto a quanto visto in passato, si utilizzano le tinte del rosso e del ciano, che vanno a contrasto col nero. A differenza delle storie precedenti, la narrazione non si fa completamente muta, ma anzi si introducono delle scritte in sovraimpressione, che danno voce al personaggio, proprio come accadeva alle prime storie mute trasmesse in TV. Il risultato è veramente interessante.

-Molto bello il disegno della storia dello spray inventato da Archimede, perché sembra portarci indietro nel tempo a uno stile un po’ più vintage, con una linea particolarmente presente, che però crea dei personaggi le proporzioni solide tipiche di stili passati, particolarmente belli da vedere per le pose dei personaggi e le loro espressioni, incastonati in scene che sono veramente semplici e la cui linea non cambia spessore, raffigurando così tutti i piani allo stesso modo. Nonostante questo, il risultato è comunque quello di una lettura scorrevole.

-Molto bello il disegno della storia a bivi con Topolino e Pippo, perché ci ripropone un disegno classicheggiante, in cui sia Topolino che Pippo risultano fuoriuscire al meglio di sé stessi. La linea riesce infatti a creare delle belle proporzioni e fisionomie, inquadrando i personaggi in scene molto semplici da leggere, perché rese con poca profondità di dettaglio e nonostante questo riescono comunque a darci il senso di quello che accade attorno ai protagonisti. Belle le loro espressioni.

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Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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