@Re_Censo #525 The BATMAN

The BATMAN

Ciao a tutti e bentornati sul canale! Oggi torniamo a Gotham City. Iniziamo!

@Re_Censo #525 The BATMAN

Diretto da Matt Reeves e uscito nel marzo del 2022, ma io l’ho visto al Comicon, in lingua originale.

Inizialmente avevo scelto di non andare al cinema, perché in così poco tempo avevano riproposto troppe versioni di Batman ed essendo un personaggio a cui tenevo, vederlo vestito da Robert Pattinson, di cui non sono mai riuscito ad avere un pensiero positivo, mi disturbava e non poco.

E invece, vi dirò, mi sono veramente tanto ricreduto.

@Re_Censo #525 The BATMAN

Siamo ad Halloween e Gotham è scenario dell’omicidio del suo stesso primo cittadino.
Il killer si autodefinisce l’Enigmista che lascia, ad ogni omicidio che da lì in avanti si macchierà, delle lettere indirizzate a Batman. Tutti indovinelli che dispiegano il mistero avanti ai personaggi.

Da fan accanito e innamorato del Batman di Nolan, che per me è il migliore, anche se guardo a quelli degli anni ’80 con la nostalgia del bambino che sono stato all’epoca, so che la trilogia di Nolan è imbattibile. Il Batman dei fumetti sembra esser stato condensato in quei tre film, vere e proprie perle preziose, che incastonano l’eroe DC in una interpretazione sublime.

A differenza di tutta la produzione precedente, questo film invece è completamente diverso, fuori da ogni contesto in cui potremmo rinchiudere i precedenti. Perché qui, per la prima volta, non è un Batman maturo a essere raccontato, ma un ragazzo che sta uscendo dall’adolescenza ed è il solo secondo anno che indossa la tuta da pipistrello.

Quindi quello che vediamo qui è un Batman completamente lontano dalla sua fama da playboy, nonostante in parte mantenga il retaggio che lo lega alla società da bene, ricca della città. Un Bruce Wayne che si deve ancora costruire, far conoscere, prendere coscienza di se e quindi anche un uomo pipistrello che deve affrontare ancora tutti i suoi più acerrimi nemici e, soprattutto, la verità, in questa pellicola, sulla morte dei suoi genitori.

Non potendo basarsi su molto altro, questo giovane vendicatore notturno si dipinge proprio così, come vendicatore, come quindi un epuratore della società di Gotham City, concentrandosi così più che sulle capacità economiche e tecnologiche (nonostante elementi tech ve ne siano in abbondanza), sulle sue abilità investigative, dipingendo così questo “antieroe” come una versione poliziesca noir di Batman.

Reeves, appassionato del personaggio e delle sue declinazioni sulla carta stampata, ha preso quindi ispirazione da più fonti, a partire dalla storia “Batman: il lungo Halloween” pubblicata dal 1996 al 1997 e dal prequel del 1999-2000Batman: Dark Victory” e al tempo stesso ispirandosi a fatti di cronaca nera, realmente accaduti, avvicinando il Killer dello Zodiaco all’Enigmista.

Ma le ispirazioni non finiscono qui, allungandosi sulle produzioni di Miller, Capullo, Kane e Snyder, indirizzandosi così in una ambientazione molto realistica, impregnando Gotham della presenza della mafia, caricando inevitabilmente il personaggio di Wayne di quella ricerca di vendetta, legandola ai dubbi, alle incertezze e ai sensi di colpa per la morte dei suoi genitori.
Tutti elementi che delineano così un personaggio molto meno eroico di quanto abbiamo avuto modo di vedere in passato, ma anzi più vicino a uno qualunque di noi spettatori, nonostante quella marcia in più che lo ha poi portato a essere il pipistrello mascherato che conosciamo, perché segnato dal trauma che continua a investirlo e a intossicare ogni suo pensiero.

Stupefacente è la fotografia, che realizza così una Gotham veramente mefitica, tossica, dove ogni angolo riesce a trasudare quel marcio che attanaglia la società e che diventa corruzione e degrado.

Scene molto buie, fortemente contrastate, che giocano poi molto con i costumi dei personaggi, molto meno fantasy rispetto al passato, ma anzi rozzi, reali, pieni di cinghie, rinforzi e gadget molto più realistici, proprio a sottolineare il fatto che Batman è Batman per il suo cervello, per le sue capacità che lo avvicinano molto al poliziotto, poliziotto che però tipicamente è incaricato di braccarlo, tutti tranne Gordon, che diventa non solo alleato, ma contrappeso e contraltare di una società e di una organizzazione pubblica, una istituzione ancora più marcia di quanto in realtà non sia.

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L’interpretazione di Pattinson è stata forse la scoperta più affascinante e il fatto che io l’abbia visto in lingua originale, mi ha ridato fiducia nelle doti di questo attore che ho sinora un pò bistrattato.

Particolarmente interessante è quindi la sua interpretazione di questo Batman molto combattuto, che cerca di rimettere in piedi i pezzi e i ricordi della sua famiglia, in cerca quasi di una propria identità storica, mentre, nei panni di un detective con mantello, procede tra le vie più degradanti di Gotham e incrocia altri personaggi che sono luce, come Catwoman, assetata di sangue e vendetta all’inverosimile, o buio e caos, tra Joker, un Pinguino decisamente lontano dalla visione tradizionale che ne abbiamo di De Vito, reso da un impareggiabile Colin Farrell che neanche avevo riconosciuto sotto quella protesica.

Una visione del personaggio di Batman che mi ha affascinato, intrigato, sorpreso e deliziato, a dispetto del mio legame con la trilogia di Nolan, come dicevo all’inizio, e che mi ha fatto sperare tanto in un proseguo.
Perché si sa, il noto, il familiare, è sempre poi meglio di un nuovo restart, reboot e via dicendo, in cui non si saprà chi potrà indossare la maschera da pipistrello.

E infatti, proprio poco dopo la fine di questa edizione del Comicon, è arrivata la notizia che questo potrebbe essere il primo di una trilogia lontana dal DCEU e altri personaggi che potremmo vedere saranno Robin, Freeze, il Cappellaio Matto, Poison Ivy e altri del gruppo della Corte dei Gufi.
Insomma, il regista Reeves e Robert Pattinson sono effettivamente destinati a ritornare a Gotham City.

Sono curioso di rivederlo in italiano, per capire come è stato adattato il doppiaggio e ancor più di scoprire le prossime pellicole, sperando che il tono noir, di mistero, di intrighi politici e indagini possano essere le note su cui The Batman continuerà a mostrarsi.

Ditemi un po’, voi invece che ne pensate a riguardo?
L’avete visto?
Cosa vi ha affascinato o cosa non vi è proprio andato giù di questa nuova interpretazione del pipistrello della DC?
Vi aspetto nei commenti qui sotto, discutiamone assieme!

 

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Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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