@Re_Censo #516 TOPOLINO 3464

TOPOLINO
3464

@Re_Censo #516 TOPOLINO 3464

Oggi parliamo del numero 3464! Iniziamo!

@Re_Censo #516 TOPOLINO 3464

Storie e Sceneggiature

Amelia e le 7 Streghe Vulcaniche
Storia di: Bruno Enna
Disegni di: Roberto Vian
In questo primo episodio dedicato ad Amelia, la troviamo rintanata con la coda tra le gambe a casa della nonna, per l’ennesima sconfitta. Parte così un doppio flashback nel quale esploriamo il passato stesso di Amelia, più o meno remoto. La vicenda è veramente molto interessante e coinvolgente, ci apre così uno scenario nuovo e molto più approfondito del mondo magico, con un ritmo veramente molto incalzante, che ci da la possibilità di andare e tornare dal presente al passato narrativo. La cosa assurda accade in una vignetta in particolare, ma ne parliamo dopo con il disegno.

Paperino Paperotto e il Volo dell’Albatro
Storia di: Bruno Enna
Disegni di: Nicola Tosolini
Nella seconda parte della storia nella quale Paperino Paperotto e i suoi amici hanno rubato l’imbarcazione della mamma di uno di loro per portare a casa un albatro sperduto, la narrazione non si allontana dalla forza che abbiamo visto nella puntata precedente. Per gran parte della vicenda, infatti, ci viene proposto un riassunto, dosando gli eventi in modo tale da non sembrare di stare leggendo un riassunto, ma anzi intrecciando i fatti con i personaggi, rendendo il tutto molto più fruibile e corposo. Per fortuna, come speravo, la storia riesce a trascinarci e coinvolgerci proprio per il modo in cui è ritmata, saltando dal punto di vista dei paperotti a quello degli adulti. Risulta essere veramente una storia ben riuscita e sono contento di questo risultato.

PippoSpot – Il futuro vola leggero
Storia di: Alessio Coppola
Disegni di: Alessio Coppola
Torna PippoSpot in una storia breve veramente spettacolare, perché questa volta il suo committente è un imprenditore che ha un problema con la gomma dei palloncini, che dopo poco iniziano a sgonfiarsi. Sappiamo benissimo come Pippo riesca a vedere una soluzione nel modo più strampalato possibile, a cui nessuno sarebbe mai arrivato. Ed è così quindi che crea la sua campagna pubblicitaria, il tutto ritmato tra le angosce dell’imprenditore e piccole scenette comiche nate tra Pippo e il fratello dell’imprenditore stesso, giungendo così a una conclusione che fa veramente scompisciare dalle risate.

Pico, Paperoga e il bizzarrismo fuffilosofico
Storia di: Monica Manzoni
Disegni di: Sergio Cabella
Storia brevissima nella quale Paperoga incontra un Pico de Paperis disperato, poiché non riesce a sostenere la seduta della sua ennesima tesi di laurea. Così Paperoga decide di parlare al posto del professore avanti all’intera commissione. La vicenda è assurda, decisamente fuori dalle righe, ma pienamente aderente al modo di essere e di fare di Paperoga stesso. Assurdità su assurdità conducono all’esaltazione del personaggio a scapito invece del povero Pico, che è così costretto a rompere la quarta parete e rivolgersi direttamente al lettore, a fine della vicenda.

Minni e i furfanti del sottosuolo
Storia di: Roberto Moscato
Disegni di: Marco Palazzi
Quest’ultima storia è particolarmente rapida e veloce nella sua esecuzione, infatti troviamo Topolino e Minnie in vacanza, come due turisti nella città di Wethusta, dove diventano poi vittime di una rapina. Ovviamente Topolino non sa starsene con le mani in mano e parte all’inseguimento del ladro, finendo ancora una volta in pericolo. L’intreccio è praticamente palese sin da subito, tra il passato della città e gli eventi che toccano, guarda caso, i due protagonisti, decisamente poco originale e alquanto prevedibile. Ciò che più mi è piaciuto vedere, è il comportamento di Minnie e il fatto che le sia data molta libertà di movimento, spazio e manovre d’azione, invertendo un poco i ruoli da salvatore e salvata, a salvatrice e salvato, giungendo però a una conclusione veramente affettata.

Disegni e stile

Copertina fantastica, non solo perché Amelia è veramente stupenda, per posa, espressione e drammaticità delle ombre, ma perché anche se sembra scollata dallo sfondo, questo è particolare, luminosissimo.

– Il disegno di Amelia è veramente bellissimo. Ha una linea molto morbida, che costruisce dei personaggi molto presenti, con dei volumi interessanti, anche se alle volte alcuni elementi fanno poi troppo effetto digitale, quindi scollato da tutto il resto, appiattendo. Interessantissimi sono gli effetti che vengono utilizzati, come i tratteggi e in larga parte il puntinato che serve a dare quella profondità, drammaticità e cupezza alle scene. Come vi dicevo prima, la cosa più assurda di tutte è che Amelia fa ritorno al Vesuvio, ma il Vesuvio è posizionato in Sicilia!

Nulla di nuovo per quanto riguarda la vicenda dell’albatro e di Paperino Paperotto, infatti torna questa linea alquanto presente nella sua morbidezza e alle volte diventa spigolosa, tanto da appiattire i volumi. Sostanzialmente però è un disegno che funziona benissimo, proprio come abbiamo visto la volta precedente, creando ambientazioni molto semplici che, con poche linee e più sottili, riescono a dare immediatezza di lettura ai personaggi in primo piano e a quello che quindi accade, leggendolo in maniera veramente spedita.

– Per PippoSpot il disegno non cambia rispetto all’ultima volta che lo abbiamo visto. Veramente molto bello, ha una linea sicuramente molto presente, ma questa riesce, grazie anche alla colorazione, alle sfumature, a creare dei volumi per i personaggi che così risaltano sulla scena, che ovviamente sono molto strette, piccole, hanno pochi dettagli, funzionali al racconto dei personaggi presenti in scena, approfondendo così il loro carattere.

Bellissimo il disegno dell’avventura di Pico e Paperoga, con questa linea veramente molto morbida e classica che ci presenta così dei personaggi molto presenti, in vignette molto moderne rispetto a quelle tradizionali, che rompono così la gabbia classica, andando quasi a sovrapporsi e a scomparire, dando così ampio respiro a sfondi decisamente molto semplici e puliti, che fanno così risaltare i personaggi e le loro espressioni e reazioni.

– Il disegno della storia di Topolino e Minnie turisti ha una linea molto presente e allo stesso tempo fa perdere non solo quella morbidezza del tratto, quindi la linea è molto più graffiata, ma allo stesso tempo i personaggi perdono le loro proporzioni originali, all’interno di un contesto ben poco studiato, con sfondi quindi molto semplici, basilari e ben poco approfonditi.

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Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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