@Re_Censo #512 TOPOLINO 3463

TOPOLINO
3463

@Re_Censo #512 TOPOLINO 3463

Oggi parliamo del numero 3463! Iniziamo!

@Re_Censo #512 TOPOLINO 3463

Storie e Sceneggiature

La Ciurma del Sole Nero – Prigionieri dell’Oscurità
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Cristian Canfailla
Torniamo nello spazio a bordo della Sole Nero e di questa sua lunga esplorazione nello spazio profondo, in cerca di soluzioni per tornare verso il pianeta Terra, verso casa. In pieno stile della fantascienza anni ’80 ’90, si introduce con ancora più forza il tema filosofico e dell’introspezione, atti alla crescita personale. Infatti la puntata si apre con un flashback che va ad indagare i motivi della diffidenza di alcuni dell’equipaggio nei confronti del comando di Topolino, elemento che ritorna poi alla fine di questa avventura, sottolineando quanto sia un elemento importante per le evoluzioni future. Il ritmo è veramente molto coinvolgente e possiamo dire che quello che vive l’equipaggio tocca i toni quasi al cardiopalma, aumentando così il ritmo della vicenda e il coinvolgimento del lettore.

I Misteri di Paperopoli – Brigitta e il Binario dei Saluti Romantici
Storia di: Roberto Gagnor
Disegni di: Ivan Bigarella
Torniamo a esplorare Paperopoli e lo facciamo stavolta non nel centro storico, ma anzi nella stazione centrale, dove Brigitta è alle prese con forti dosi di romanticismo. Proprio questa sua visione così romantica delle cose,  la spingerà, assieme a Filo, a mettere su un nuovo business per rivalutare la stazione con i suoi saluti e addii più diversi e disparati. Tutta la storia si svolge all’interno della stazione, per cui di Paperopoli in realtà vediamo molto poco, ma al tempo stesso viene raccontata la grande umanità dei personaggi nella varietà di sentimenti e sensazioni che si provano alla partenza e all’arrivo. Ed è proprio il fare stesso di Brigitta a sottolineare tutto questo con una delicatezza e una passione veramente incredibili.

Paperino, Paperoga e il ritorno dei Pennuti Furenti
Storia di: Rudy Salvagnini
Disegni di: Blasco Pisapia
Protagonisti di questa storia sono Paperino e Paperoga e quest’ultimo, stranamente, sta inseguendo un’idea di business che frutta veramente tanti soldi. Nella sua ricerca poster e manifesti di film molto datati, ritenuti dal mercato di grande valore, guarda caso proprio Paperino ne ha uno veramente raro da vendere. Storia molto avvincente, perché gira attorno ad alcuni luoghi comuni che vengono creati all’interno della narrazione, sottolineando ancora una volta la sfortuna di Paperino, a dispetto invece della caoticità di Paperoga che stavolta passa veramente in secondo piano, sino ad arrivare a un finale in maniera organica e coerente alla stranezza che gira attorno ad alcuni film e poster, quando finalmente Paperino e Paperoga trovano il giusto acquirente.

Sopravvivi con Indiana nella Foresta Tropicale
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Lucio Leoni
Torniamo ai manuali di sopravvivenza di Indiana Pipps e questa volta ci allontaniamo dal freddo e andiamo direttamente nelle foreste tropicali, indagando così quali possano essere le criticità e le emergenze cui far fronte per sopravvivere in luoghi così angusti e inospitali. Come al solito, a raccontare il tutto è la voce narrante del personaggio e le solite situazioni da accompagnamento, nelle quali troviamo alcuni personaggi ormai abitudinari e altri nuovi, che aumentano così la comicità della narrazione stessa.

Paperino Paperotto e il Volo dell’Albatro, primo episodio 
Storia di: Bruno Enna
Disegni di: Nicola Tosolini
Quest’ultima puntata è in realtà la prima parte di un racconto che vede protagonista Paperino Paperotto e i suoi amici, alle prese con la preparazione di un compito di scienze. Incappano così in uno strano uccello che sembra essere ferito e lontano da casa. Così Paperino parte per la tangente, decidendo che non è giusto che il povero volatile sia lontano dalla sua famiglia, architettando così un piano che sembra svelarsi di volta in volta, coinvolgendo anche gran parte del mondo adulto, come conseguenza delle sue azioni. Il ritmo di questa storia è veramente incalzante e coinvolgente, fresca e briosa. Staremo a vedere la settimana prossima come si conclude la faccenda.

Disegni e stile

Copertina fantastica, con tutto lo stile che mi sarebbe piaciuto vedere per la Sole Nero. Tornano i retini, ma qui si rende più morbida la forma dei personaggi e delle loro divise, addolcendo la linea e la resa delle espressioni e fisionomie dei volti.

-Il disegno della Sole Nero non cambia rispetto a quello che abbiamo visto in passato, torna la linea alquanto presente, che appiattisce i visi soprattutto di Topolino e Minnie e torna l’uso dei retini. Ciò che è ancora più bello, sono le scene al buio, con forti contrasti, che accentuano il pathos sia tramite le pose dei personaggi, che tramite l’impaginazione e l’impostazione delle vignette. Belli e particolari sono gli stratagemmi visivi utilizzati per indicare che l’equipaggio viene osservato dagli alieni.

-Il disegno dato ai misteri di Paperopoli è semplicemente spettacolare. A partire dalle prime due vignette, probabilmente non gli avrei quasi dato un soldo, perché non è che mi attiravano tanto, ma in realtà già girando la pagina tutto questo viene praticamente sconvolto e rivoluzionato da una linea molto delicata, che crea così dei personaggi con dei volumi e delle forme veramente interessanti, con una semplicità incredibile, che li separa in maniera armoniosa dai dagli sfondi che sono però al tempo stesso degnamente realizzati, senza appesantire la lettura. Anche la stazione ha molti dettagli, che con l’uso del tratteggio ne sottolineano le forme, le grandezze monumentali, avvolgendo e accompagnando i personaggi in tutta la vicenda. Veramente uno spettacolo che non mi sarei aspettato di vedere, ma che Bigarella ha reso in maniera veramente magistrale.

Paperino e Paperoga e i poster vintage vede tornare al disegno Blasco Pisapia, che ci ripropone la sua linea personale, che crea proporzioni che strizzano molto l’occhio al passato e a stili molto vintage. Esalta le espressioni dei personaggi, creandoli così con delle anatomie molto più lunghe e affusolate e le scene sono veramente molto semplici, ma allo stesso tempo coinvolgenti, soprattutto quando si ripropone una pellicola stessa del film. La semplicità con la quale gli sfondi vengono creati, rende la lettura molto rapida e aiuta tantissimo il ritmo della lettura dell’intera storia.

-Ancora una volta cambia il disegnatore di Indiana Pipps e questa volta Leoni ci propone una linea abbastanza presente, ma che riesce a essere fedele alle proporzioni classiche, così da rendere, con una certa pulizia, personaggi e elementi raccontati all’interno delle vignette. Le scene sono molto semplici, ma questo non significa che siano parche di dettagli, anzi nonostante ci siano pochi elementi e poche linee, questi comunque riescono a raccontarci in profondità l’ambiente che Indiana Pipps esplora e racconta.

-Il disegno dell’avventura di Paperino Paperotto è molto tradizionale per il tipo di personaggio che qui viene raccontato. Tornano infatti tutte le caratteristiche date al mondo giovanile, con queste teste molto più grandi rispetto a tutto il corpo, con una linea alquanto presente e allo stesso tempo che non disturba i volumi e non appesantisce gli sfondi. Purtroppo alcuni elementi sono molto spigolosi, per cui sembrano appiattirsi, ma i giochi di macchie di china e i tratteggi, tornano a dare profondità alle scene e una certa dose di drammaticità.

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Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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