nerdyFUNnel
News di Marzo 2022
Ciao a tutti e bentornati su Re_Censo per la nuova puntata di NerdyFUNnel!
Hogwarts Legacy
Non sono un tipo da videogiochi, ma i primi tre di Harry Potter che ho potuto giocare, per pc, mi hanno segnato, tanto da fare a gara con me stesso, nel ricordare luoghi, figurine e vincere sfide, ogni volta nel minor tempo possibile, tanto da finire il gioco in una media di circa tre orette.
Ma non siamo qui a sottolineare quanto sia nerd, ma per parlare del nuovo gioco, Hogwarts Legacy.
Presentato finalmente all’evento Sony State of Play dello scorso 17 marzo 2022, questo videogame promette di riportarci a Hogwarts, per seguire le lezioni, ma dal quinto anno in avanti, a quanto dice il trailer stesso.
Nonostante stiamo parlando di Hogwarts, sembra esser trasportati indietro nel tempo, poiché ancora una volta i videogiochi si allontanano dalla tradizionale visione architettonica del castello. Alcuni elementi di design si somigliano e richiamano tra loro, ma poi tutto cambia, anche nello stile architettonico, abbandonando quasi quello gotico e avvicinandosi a quello rinascimentale, in alcuni elementi.
Ma, sempre la voce narrante ci dice, siamo nel tardo 1800, quindi un cambio di punto di vista incredibilmente succoso.
Curiosa è la possibilità di esplorare luoghi mai visti prima, nei film quanto dei precedenti videogiochi, come le cucine dove lavorano gli elfi domestici. Stupendo che almeno stavolta ci sarà il prof. Ruuf per Storia della Magia.
Ma c’è ovviamente, in tutta la libertà, una storia e una trama da seguire. E protagonisti, in questo pericolo, sono i Goblin, oltre a streghe e maghi malvagi, che sono alleati tra loro.
Nel trailer è preannunciata una grande esplorazione nel mondo dei combattimenti, molto dinamici, che ci permettono una visione dei duelli tra maghi mai visto sinora. Già so che non riuscirò a essere così abile, sono un po’ limitato. Ma non è questo il problema del giocatore più capace, potendo personalizzare e potenziare le capacità del proprio personaggio.
Da scoprire è il motivo della differenza di divisa tra i personaggi.
Le promesse sono tante, le emozioni moltissime, tutte condite da un’estetica meravigliosa, movimenti molto fluidi, video che sembrano spezzoni di film.
Sarà da vedere se tutto poi rispecchierà la realtà giocabile, che sarà però a giocatore singolo e non online e quindi non si potrà giocare tra amici.
Creato da Portkey Games per Warner Bros e sviluppato da Avalanche Software, sarà disponibile dall’inverno del 2022, più probabile la fine del 2022, sarà declinato su Play Station 4, Play Station 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Nintendo Switch e Pc ad un costo che si aggira tra i 60 e gli 80€, nella versione cofanetto standard.
Non so ancora se ci saranno altre versioni, per ora.
Premio Napoli
Questo è un tema molto delicato, perché purtroppo se ne ricade, inevitabilmente, nella questione politica.
Il Premio Napoli, della Fondazione Premio Napoli, nasce nel 1961 e ha lo scopo di incoraggiare la produzione culturale italiana, di favorire la lettura e il dibattito culturale, nella città, nella provincia e nella regione. La Fondazione promuove quindi la ricerca nel campo della letteratura e delle scienze umane e sociali. Si adopera quindi anche per la promozione dell’immagine internazionale della città di Napoli e dell’intero territorio Campano.
Quindi sembra chiaro che, essendo strettamente legata alle figure del Presidente della Regione e del Sindaco di Napoli, questa Fondazione cambi spesso e volentieri rotta, nonostante sinora il Presidente Ciruzzi sia riuscito a mantenerla fermamente e con una certa lungimiranza, dal 2016 a oggi.
Qualche giorno fa però, le nuvole fosche hanno coperto il destino del Premio stesso.
Ma, come titolava anche qualche giorno fa il Metropolis* (errata corrige: Repubblica Napoli), da mesi il Premio Napoli sembrava esser congelato, dal momento in cui a vincere le elezioni è stato Gaetano Manfredi, nuovo sindaco di Napoli, che ha così fatto decadere dalla carica di Presidente Domenico Ciruzzi.
Fino infatti alla settimana scorsa, non s’era neanche visto il tipico bando che normalmente veniva pubblicato per la nuova edizione del 2022, facendo pensare ai più che il concorso potesse avvenire in maniera più ridimensionata o che saltasse direttamente.
Nulla è uscito fuori dall’incontro avvenuto tra il Sindaco Manfredi e il vicepresidente della Fondazione, Contieri, ma, come dicevo inizialmente, tutto sembra si debba imputare al Presidente De Luca, parte del Consiglio Amministrativo della Fondazione stessa, alla ricerca di un compromesso.
Sempre a quanto indica questo quotidiano, a firma Bianca De Fazio, sarebbe già a dicembre arrivata una nota in Fondazione in cui si annunciava una sorta di ispezione da parte dei funzionari regionali, presso la sede al Palazzo Reale, per controllarne attività e personale.
Motivo sembrerebbero i 130.000€ che la Fondazione riceve annualmente (100.000 già solo il Comune), che farebbero pensare ad un controllo più stretto da parte di De Luca, accampando la teoria del “chi più paga, più voce in capitolo debba avere”.
Ed è quindi qui il problema di tutto ciò, che diventa un problema meramente politico e di influenze, in un contesto, quello culturale e della promozione della cultura, che non dovrebbe subirne affatto, promuovendo anzi così una cultura clientelare che si deve piegare a chi mette mano di più al portafogli.
De Luca sembrava, all’articolo, interessato a spostare quindi l’influenza del Premio dal palazzo Comunale di San Giacomo a quello Regionale di Santa Lucia.
Ma, Presidente della Fondazione è lo stesso Sindaco di Napoli, che poi demanda il tutto ad una rappresentanza giuridica, che ad oggi sembra spezzata e messa in naftalina.
In attesa delle nuove nomine e dell’eventuale nuovo assetto nel Consiglio di Amministrazione, è però uscito il nuovo bando, indicando in questo il fatto che il Sindaco si sia finalmente mosso proprio in seno a quel Piano per la cultura, in cui il Premio Napoli è sicuramente attore principale.
Nel frattempo, nulla sembra esser ancora deciso, oltre al bando, tanto che il sito ufficiale della Fondazione ha fatto sparire la figura di Ciruzzi dalla posizione di Presidente, aggiornandone la carica e fermandola al 2021.
Sono mesi che programmavo un incontro, sperando di proporlo in Fondazione, per presentare meglio questa realtà così importante e a cui tengo molto. Spero quindi di poterlo fare non appena si saranno chiariti tra loro e riassettati, sperando di poter sentire anche Ciruzzi stesso, in quanto memoria più fresca e vigile della Fondazione, avendola guidata per così tanto tempo.
Ma il dubbio resta quello: quando si è scomodi, politicamente, culturalmente, si è sempre a rischio sgambetto. Cosa è successo all’Avvocato Ciruzzi?
The Northman
Robert Eggers, regista del film, è anche autore della sceneggiatura, con lo scrittore e poeta islandese Sjón.
Siamo nell’Islanda del 900 d.C. e nei panni del protagonista ritroviamo Alexander Skarsgård.
La sua missione è quella di vendicare l’omicidio del padre, evento da cui Shakespeare ha ispirato quello che è il suo Amleto, nell’omonima tragedia.
Il regista Eggers ha annunciato già nel 2019 l’avvio dei lavori della saga epica e nel cast sono sin da subito stati confermati Nicole Kidman, Alexander Skarsgård, Anya Taylor-Joy, Bill Skarsgård, Willem Dafoe e Claes Bang.
Purtroppo però, questa pellicola ha subìto numerosi ritardi a causa del Covid-19, che ne ha slittato di molto la lavorazione e la conseguente uscita al cinema. Di conseguenza, anche parte del cast ha dovuto rinunciare, con un rimestamento che è continuato fino al 2021, quando le riprese sono quindi finalmente ripartite, nell’agosto 2021.
Luogo prescelto è stato l’Irlanda, con i suoi pittoreschi sobborghi, contee e promontori, per completare poi il girato nel dicembre scorso, tanto che è dello stesso periodo l’uscita del primo trailer.
Nel solco che l’immaginario creato in “Vikings” ha lasciato negli spettatori, tradottosi quindi in un revival di interesse, storico, culturale e letterario, gioca lo stesso The Northman, l’uomo del nord, che sembra ereditare parte della fotografia, dei set e del design dei personaggi, per quel poco che è visibile nel trailer ed è stato finalmente fissato ad aprile la data di uscita, statunitense il 22, mondiale il 28.
Star Wars Eclipse
Quantic Dream ha annunciato, durante i “The Game Award 2021“, un nuovo videogioco, “Star Wars Eclipse” e ha reso noto l’inizio dei lavori con un breve teaser, senza però specificare ancora alcuna data di pubblicazione, anche se le voci sottintendono un 2027/2028.
Ovviamente sono tanti i rumor e molti sono negativi, perché già nel 2018 furono mosse accuse a David Cage, fondatore della software house, sull’ambiente tossico che si era creato nella stessa azienda ed è facile pensare quindi che molte delle polemiche possano esser mosse da ex dipendenti e riguardano soprattutto i problemi nello sviluppo del videogioco e del motore grafico che non riuscirebbe a gestire il tutto, oltre che nelle difficoltà del gioco in multiplayer, cui la Quantic Dream sembra non si sia mai misurata sinora.
Queste voci si riferiscono quindi a problematiche di varia natura, più o meno importanti, sottolineate anche dal fatto che la casa di produzione è ancora alla ricerca di membri del proprio team di lavoro, con ben 67 annunci di lavoro disponibili.
Ed è proprio questo che ha fatto scattare le polemiche, perché, se mancano figure chiave e lavoratori per un progetto di tale portata, significa che è l’intero processo creativo e di sviluppo a risentirne.
E sappiamo benissimo quale sia il livello di critica e di inflessibilità dei fan di Star Wars, con cui la Quantic Dream dovrà misurarsi, se vuole ancora portare avanti il suo lavoro.
A chiarire la posizione della casa è la sua stessa portavoce e che le assunzioni riguardano nuovi titoli, che questo quindi sottolinea il buono stato di salute della software house, e di rimando che il lavoro su Eclipse è decisamente avviato e in buona salute.
Ma nulla è certo, non si sa ancora se dare credito alle voci o alle smentite dell’azienda.
Speculazioni a parte, sembrerebbe proprio, dalle immagini, che il periodo storico sia quello del conflitto tra Repubblica e la Federazione dei Mercanti, riportandoci quindi alla situazione che porterà alla creazione dell’esercito dei Cloni per sconfiggere quello dei Droidi.
Quindi siamo in piena trilogia prequel.
Ma dietro questi eventi, si vede sviluppare un movimento muovo, di personaggi che partecipano attivamente alla colonna sonora del teaser e che, come in un rituale, attendono un risveglio, legato ad una eclisse solare.
Un mistero ghiottissimo e che di sicuro scatena un certo interesse, sul dove della Galassia, sul quando e sul chi sia e ci sia dietro tutto questo.
Ma appunto, è troppo presto per parlarne, ma seguiremo la cosa con un certo interesse, voi che dite?
Questo è nerdyFUNnel e per oggi abbiamo concluso!
Vi aspetto nei commenti al video, ditemi cosa ne pensate di queste notizie e quali potrebbero essere gli argomenti del prossimo mese!
Grazie a tutti per la collaborazione e per rendere questo un posto meraviglioso dove condividere le nostre passioni!
Re_Censo