TOPOLINO
3459
Oggi parliamo del numero 3459! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Topolino in Giallo – Misteri in Campagna
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Mattia Surroz
Chi l’ha detto che i gialli vanno solo in estate? Topolino e Minnie vanno in campagna a trovare un’amica che ha comprato un terreno, ma una serie di difficoltà la mettono a dura prova, finché un giorno scompare. Topolino e Minnie diventano così due investigatori, andando li dove non può andare lo Sceriffo, trasformandosi l’uno nella cassa di risonanza dell’altra, quando iniziano a dialogare e a scovare indizi. Con questo modo di fare, la tensione e il mistero crescono di intensità per tutta la prima parte e per quasi metà della seconda, corroborando tesi, smontandone altre, dandoci così modo di seguire la faccenda e di farci la nostra idea. Un colpevole dietro l’altro, indizio dopo indizio si arriva però al solito punto in cui a Topolino arriva il lampo di genio e risolve il tutto, con il nuovo colpevole che si smaschera da se. Ma scommetto che con un po’ di attenzione e intuito in più, avremo avuto modo di arrivare forse allo stesso risultato di Topolino. Una bella, bellissima storia!
Pillole di Pico – il Pi Greco
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Giulia La Torre
La disanima di Pico De Paperis stavolta si sposta sull’importanza del Pi Greco. Nel fare questo, ancora una volta sfrutta una narrazione per immagini, con la sua voce fuori campo che spiega e racconta. Ad esser quindi interessante, non è solo il Pi Greco, ma anche le scenette che si creano e che, stavolta, hanno una loro breve e intrecciata narrazione.
Miao – Gatti e Nuvole
Storia di: Enrico Faccini
Disegni di: Enrico Faccini
Malachia è in vena di romanticismi e questa storia breve lo è, definitivamente. Esploriamo col gatto di Paperoga il modo di fare un po’ stralunato e distante dei gatti, che fissano un punto e restano così per delle ore e l’avventura che ne scaturisce, dalla fantasia di Malachia stesso, è semplice, coinvolgente e spassosa, veramente romantica e delicata!
Paperino e i sapori in trasferta
Storia di: Alessandro Sisti
Disegni di: Massimo Fecchi
Paperino ne ha combinata un’altra delle sue e quindi Paperone decide di metterlo sotto fatica, facendogli fare il giro del mondo su un aereo, per preparare e consegnare i pasti ai suoi dipendenti, sparsi in giro nelle località più assurde. La storia, per come è raccontata, attraverso i dipendenti e non dal lato di Paperino, ha tutto il sapore di quelle storie d’un tempo. Persino il ritmo col quale si arriva al momento in cui tutto si inceppa, dà un senso molto naturale all’intera faccenda che è così raccontata in modo corale, da più personaggi e non può stancare affatto il lettore.
Road to World Cup – Prologo
Storia di: Marco Nucci
Disegni di: Stefano Intini
Si appresta il ritorno dell’estate e ovviamente anche il ritorno dei tornei calcistici. La storia si apre con un flashback sul passato di Paperino che così ci mostra un suo atavico nemico. È ovviamente chiaro che lo dovrà incontrare in futuro, ma io non capendo un accidente di calcio, ho letto molta confusione, che è sicuramente dentro di me e non nella storia, che è praticamente un prologo, quindi vedremo a maggio cosa succederà. Strano che Quo stavolta parli di fotografia e non di musica.
Disegni e stile
Ancora una volta, copertina monografica sulla storia d’apertura, con un Topolino in primissimo piano che sta indagando e su di lui un’oscura ombra che sottolinea il mistero. Trovo però più gradevole il contesto e lo sfondo, che la resa del personaggio, troppo appiattito dalla linea, soprattutto sulla testa.
-Il disegno di Topolino in Giallo è bellissimo, di una pulizia incredibile, riesce a creare delle belle figure, molto moderne, dinamiche sia nella posa che nelle inquadrature. La linea, presente ma morbidissima, non appesantisce ne le figure, che così riflettono i canoni classici, ma crea anche una bella profondità di descrizione delle scene, senza appesantirle. Il colore a tinte piatte si alterna a sfumati per sottolineare la drammaticità di alcune scene e le vignette hanno quasi un aspetto cinematografico per la loro costruzione e disposizione.
-Ancora una volta il disegno di Pico sul Pi Greco non si scosta dal precedente. Molto pulito, con una linea molto morbida e presente. Crea queste piccole scene, fotografando situazioni di altri personaggi, stavolta però ripescandoli nel loro quotidiano, a sottolineare l’importanza del numero.
-Come sempre, molto della narrazione di Malachia lo fa il disegno. Infatti ritroviamo lo stile tipico e personale di Faccini, con la sua linea presente, ma morbidissima, con le sue proporzioni ancora più rotonde e stavolta scompaiono gran parte delle vignette, aiutandoci così ad avere ancora più un senso di leggerezza, con questa nuvola fantasiosa, che però forse è meno morbida nella linea, rispetto al resto. Veramente carino e romantico come risultato.
-Anche il disegno dell’avventura di Paperino cuoco in trasferta ha tutto il sapore di una storia d’altri tempi. Infatti la linea è molto semplice, veramente pulita, sottile, tradizionale nel risultato che dà per la costruzione dei personaggi. Anche in questo caso, pochi elementi di sfondo, resi con poche linee, favoriscono l’immersione nella vicenda, senza appesantirne la lettura. Mi è veramente piaciuto, forse proprio per le espressioni dei personaggi.
-L’inizio di questo prologo calcistico mi ha dato molto fastidio per l’uso di questi toni del blu. Ma torna nel disegno Intini che ci ripropone la sua linea personale e che deforma le fisionomie e caratteristiche dei personaggi. Il risultato è una comica personalizzazione di espressioni e pose, che danno una grande grinta ai personaggi, soprattutto sui nuovi che vengono introdotti. Per quanto riguarda i già visti e noti, nulla cambia rispetto al passato, teste più pronunciate, becchi enormemente spalancati, sguardi fissi e a mezz’asta. Sarà uno spasso ritrovarlo da maggio.
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