ETERNALS
La Marvel arranca?
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Oggi rientriamo nell’MCU! Iniziamo!
Ritorniamo nel mondo del Marvel Cinematic Universe e lo facciamo andando incontro a una nuova rosa di personaggi, sinora non ancora toccato.
Questi sono gli Eterni e questa è la loro storia.
Il Celestiale Arishem invia, dal pianeta Olimpia, dieci Eterni che sbarcano dalla Domo sul nostro pianeta Terra, nel 5000 a.C..
La loro missione, combattere delle creature mostruose chiamati i Devianti che si cibano di esseri umani, impedendone così crescita ed evoluzione.
A guidare il gruppo c’è Ajak e la loro missione parte dalla Mesopotamia, spostandosi e muovendosi nel corso dei 7 millenni, fino a oggi, in lungo e largo sul pianeta, per debellarlo dalla minaccia dei Devianti.
Questo viaggio nel tempo, o meglio, questo percorso nel tempo, non ci è offerto tutto di colpo, in maniera ordinata, ma anzi re-riavvia e ci viene proposto, collegandosi ad alcuni eventi e personaggi specifici che riprendiamo così nel nostro periodo temporale, e ovviamente come punto di partenza della narrazione si prende l’ormai noto punto di non ritorno, del post Thanos.
Nel frattempo gli Eterni si sono separati, in attesa della fine della loro missione.
Ognuno di loro si è intrecciato nella società terrestre in modi diversi, professionalmente e anche sentimentalmente.
Ma quella che pensavano fosse una minaccia ormai debellata e sconfitta, torna a mettere in pericolo il futuro dell’umanità in maniera improvvisa e forse ancor più pericolosa.
Un avvicendamento nel comando del gruppo, segna anche uno svelamento nuovo di una serie di verità, sinora nascoste all’intero gruppo e quindi allo spettatore, in un intreccio che fa di questa pellicola una delle trame più semplici nella sua definizione, ma anche una di quelle più spiazzanti, quando si giunge appunto alla verità.
Una verità che ribalta completamente la missione degli Eterni, rivalutando il loro lavoro, la loro vita e persino la loro origine, così come anche la fiducia stessa nei riguardi del Celestiale e, in esteso, anche tra di loro.
Questo film ci mette a contatto con tutti e dieci i personaggi, ma lo fa con una leggerezza tale, che passa quasi in secondo piano il tentativo fatto, cioè quello di mettere assieme personaggi e attori dalle fisionomie e, permettetemi l’allusione, etnie differenti, origini diverse.
Proprio perché alieni dalle forme umane, questi sembrano esser stati messi in gruppo proprio per la loro eterogeneità, così da farli passare incolumi lungo la storia delle civiltà che hanno incrociato e aiutato a formarsi. Quindi se in Black Panther ritroviamo una realtà, quella africana, molto avanzata a dispetto dei luoghi comuni, o in Capitan Marvel e, proprio ultimamente, in Black Widow, un riferimento al potere, forza e resilienza femminili e ancora, semplificando in assurdo, uno sguardo opposto rispetto al fin troppo centrato mondo occidentale, spostandolo verso oriente con Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, beh qui invece l’argomento si sposta proprio sulle etnie, le origini, la convivenza a dispetto della xenofobia.
Ma è una nota molto leggera, che quasi non viene neanche sfiorata nella trama, ma che visivamente penso abbia un certo impatto.
Eterni è un film che sembra voglia parlare tanto, molto, di se, del suo immaginario, dei motivi che hanno rinchiuso ed escluso gli Eterni stessi dai fatti di End Game e precedenti, con una spiegazione valida, anche se un po’ deboluccia e quasi accennata, ma che dà coerenza all’impianto narrativo. Eppure è un film che non sembra riesca a dire molto altro.
Non dobbiamo però dimenticare che i film che qui abbiamo per ora visto, nelle loro prime parti, nei loro primi titoli, si sono sempre svolti come capitoli iniziali, quindi come delle vere e proprie premesse che vengono date all’ambiente nel quale gli eroi si incontrano, e a come questi entrino in possesso dei loro poteri. Qui, ovviamente, per forza di cose, poteri non ce ne sono, ma c’è ben altro che viene narrato e che avrei voluto vedere ancora più approfondito, ma che forse avrebbe creato un’aria molto più pesante, rispetto alla leggerezza che la regista Chloé Zhao e gli sceneggiatori hanno deciso di imprimere nella vicenda.
Alle volte mi è quasi sembrato di vedere un The Boys un po’ deboluccio e poco cattivo, troppo politically correct, con poca presenza di mantelli. Come se ci fosse mancata quella dose di coraggio in più che poteva fare realmente la differenza. Inoltre ci si è messo un forte uso, molto massiccio, di CGI e effetti vari che quasi appiattivano le scene, col rischio che alcune sono apparse veramente molto fittizie e poco convincenti.
Però è l’intreccio stesso della trama che mi ha intrigato ed entusiasmato.
Nulla di nuovo, se consideriamo lo schema che vediamo ripetersi in ogni (o quasi tutti) i film dell’MCU, però qui ha particolarmente funzionato, tanto da far cambiare sguardo allo spettatore che sono, su alcuni dei personaggi. Personaggi molto convincenti, alquanto approfonditi, se non nella vicenda, tramite le loro caratteristiche e personalizzazioni del design di ognuno.
Si arriva poi sul finale, con un comportamento collettivo completamente diverso da quello iniziale, ma che però conduce ad un finale che sembra ancor più monco di tanti altri visti sino a questo momento e che trova una spinta di più, in quanto a curiosità e tensione nell’attesa, con le scene finali dei post titoli di coda.
E, scommetto, che questa attesa riguardi più il fatto che si potranno rivedere quel paio di attori già visti in altre produzioni e che, col silenzio di questi anni, si rischiava di non vedere più sullo schermo. Invece sembra che la sorte abbia arriso, o meglio il loro aggancio col pubblico abbia arriso loro, portandoci ad un doppio e consueto finale che fa da gancio ad altro che verrà, ma che mi lascia con un forte senso di incompiutezza.
Eterni.
Mi aspettavo qualcosa di molto più approfondito, potente, che giocasse in maniera più incisiva nel loro combinarsi con le vicende storiche e, perché no, preistoriche, alla base delle civiltà primordiali, passate e, a questo punto, spero si possa approfondire in altro modo, con altri flashback che abbiano attinenza nello spiegarci la crescita e l’evoluzione di questi personaggi, come anche dei Devianti, la cui condizione cambia improvvisamente senza neanche darci modo di approfondirli in quella iniziale e gustarli in quella evoluta successivamente.
Una occasione persa e non giocata appieno? Penso di si, anche se non ho le basi, lato fumetti, per dirlo, ma la sensazione è quella e mi ritrovo a pensarlo allo stesso modo di tanta altra gente che ha visto il film e ne è rimasta delusa. Io forse lo sono a pelle e per speranze, poiché non li conoscevo neanche come gruppo di eroi Marvel, ma quando lessi il nome, avevo pensato a tante cose, prima tra tutte che avrei potuto godermelo al cinema, ma così non è stato.
E voi, cosa ne pensate? L’avete visto? Avete anche avuto modo di leggere in passato qualche fumetto a riguardo? Cosa vi aspettavate, visto anche il cast? Secondo voi chi tra loro è reso più debole su schermo e quindi poco approfondito? Cosa pensate possa succedere in futuro? Ditemi la vostra nei commenti qui sotto e discutiamone assieme!
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