TOPOLINO
3436
Oggi parliamo del numero 3436! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
La Ciurma del Sole Nero, Ep. 1 – Benvenuto Tomorrow
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Cristian Canfailla
Topolino arriva sul satellite Sole Nero e ne prende il comando. Inizia così un giro di conoscenze dell’intero equipaggio, passando di ponte in ponte, di sezione in sezione, intrecciando così relazioni tra i personaggi, che ci sono presentati di volta in volta e assieme a loro si mostra lentamente un iniziale mistero che passa poi in secondo piano quando un enorme corpo celeste scaraventa il satellite, allontanandolo dalla Terra. Il sapore è quello di una storia d’altri tempi, molto semplice nella narrazione, ma carica di elementi e dettagli che sono tipici del genere fantascientifico degli anni 70/80, come già abbiamo visto in Star Top III.
Zio Paperone e il Centounesimo Canto, Terzo Episodio
Storia di: Alessandro Sisti
Disegni di: Alessandro Perina
Continua la folle ricerca del canto perduto di Dante e stavolta Paperone, Paperino, Qui, Quo, Qua, Lucilla, Adalbecco e Ruspanti muovono verso Verona, infilandosi nel mercato e nell’antica Arena, in una esplorazione presente delle mosse del passato del Sommo Poeta. La vicenda ha un ritmo molto incalzante, coinvolgente e piena di dettagli che riescono a farsi seguire e gustare. Ogni personaggio ha la sua da dire e fare, nessuno è messo in un angolino e la combinazione col disegno è la carta vincente della storia.
Newton&Pico in Viaggio nel Sapere – C’è metodo e metodo
Storia di: Giorgio Fontana
Disegni di: Donald Soffritti
Continuano le lezioni tra Pico e Newton ma tra loro cade a fagiolo Paperoga, la cui stravaganza e assurdità viene amplificata a dovere e sfruttata per introdurre il Metodo Scientifico e Galileo Galilei. Pico fa l’impossibile per spiegare cosa sia il Metodo e come si possa applicare, ma nel continuo botta e risposta, a farla da padrone è l’ironia e la comicità innata di un incrocio di due realtà così diverse tra loro da apparire inconciliabili. Una puntata veramente attinente ai tempi che viviamo oggi e che, spero, sia di ispirazione già per i più piccoli lettori.
Calisota Social Network – Paperino e il vicinato a distanza
Storia di: Alessandro Sisti
Disegni di: Federico Franzò
Piccola finestra sul quotidiano litigare tra Paperino e il vicino Jones, che si sposta sui social per aprire una parentesi sull’uso sbagliato degli stessi e di come, alla fine, diventino non solo un’arma di diffamazione, ma anche un modo sbagliato di allontanarsi dalla realtà, dai propri doveri. Il messaggio sta proprio in una battuta di Qui, Quo, Qua che sintetizza la morale della vicenda.
Paperino Furfante per dovere
Storia di: Jens Ansegård
Disegni di: Marco Rota
Paperino è sempre al verde e ha accumulato talmente tante infrazioni, che al giudice viene suggerito un modo per condonargli il debito. Deve vestire i panni di un famoso criminale e infiltrarsi nella sua banda per farli poi cadere nella rete della polizia. La storia è raccontata con la calma e la semplicità tipiche di narrazioni più vintage. La vicenda si apre, si evolve e si arriva ad un finale che riabilita il protagonista e dona una nota comica che spezza la tensione creata sino ad allora.
Topolino le Origini – Casa dolce Casa
Storia di: Danilo Deninotti
Disegni di: Carlo Limido
Continuiamo a vagare indietro nel tempo per scoprire i retroscena di Topolino, prima della sua fama e stavolta l’oggetto della contesa è il cercarsi una casa tutta sua. Cosa che, evidentemente, non è il solo a fare e con lui anche Minnie è in cerca di autodeterminazione. La storia serve quasi più come collante per prendere i vari pezzi disseminati nelle puntate precedenti e rivalutare così le azioni andate storte di Topolino, ancora piccolo e molto immaturo e viscerale nei comportamenti, dandogli una drizzata per farlo andare così nella giusta direzione. Tutto molto lodevole, se non si pensa che, anche stavolta, arrivati ad un certo punto della narrazione, la vicenda taglia corto, si spezza troppo nettamente, per arrivare ad un finale che sembra ancor più monco e troncato del modo col quale ci si arriva.
Disegni e stile
Bellissima copertina, quasi filmografica, nella quale ritroviamo i personaggi della Sole Nero, con persino la caratteristica colorazione a retino, ma in chiave più moderna. Un vero spettacolo!
-Con Sole Nero si presenta un disegno alquanto ibrido. Le linee sono assai moderne, molto modulari e belle curve, tanto che l’aspetto di Topolino si discosta da quello classico. Ma i volumi sono interessanti e i personaggi sono tutti ben resi. Sono poi gli sfondi a trascinarci in qualcosa di vintage, così come la colorazione con questo pattern puntinato a imitare i retini, a dispetto poi di alcune campiture, a tinta piatta. Un buon risultato!
-Nulla di nuovo per il centounesimo canto di Dante, con un disegno che non cambia rispetto agli episodi precedenti e che continua a mostrarci attraverso gli occhiali, il passato, nei suoi vicoli, paesaggi e monumenti che danno grande profondità alla narrazione. Interessante, in questo viaggio, è la resa desaturata dei protagonisti, a dispetto del colore pieno e vivo di tutto il resto. A dare poi il ritmo più concitato, sono delle vignette che rompono i soliti schemi, accelerando e aumentando la suspense.
-Anche per Pico e Newton il disegno non cambia. Lo stile è molto moderno, la linea ha una bella presenza, è morbida ma anche ben affilata e riesce a creare dei volumi che fuoriescono dalla vignetta. Anatomie più allungate, quasi a indicare un’età più matura dei personaggi, concentrandosi poi sulle espressioni dei loro volti, da cui si percepisce tutta la faccenda.
-Anche con la storia di Paperino e i social ci troviamo avanti a un disegno alquanto moderno, dalla linea molto pulita e modulare negli spessori, che crea però anche ambienti molto ben dettagliati. Il tutto è molto pulito nelle campiture, quindi ogni elemento è riconoscibile e facilmente leggibile.
-Il disegno di Paperino furfante ci fa fare un tuffo nel passato, sia sul lato del disegno, con una linea molto semplice e poca attenzione alle proporzioni e anatomie più morbide, ma anche per le vignette, per le scene, la loro forma e disposizione nella tavola.
-Nulla di nuovo per le origini di Topolino, con il disegno che non si discosta da quanto abbiamo visto sinora. La linea moderna accompagna anche proporzioni più morbide che però allontanano i personaggi dalle loro caratteristiche tradizionali. Nonostante ciò, forme e campiture sono pulite e leggibili, il che non rallenta la lettura, ma anzi ne accelera ancor più la velocità.
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