Il Maialino di Natale
Buon Natale 2021!
Ciao a tutti e bentornati sul canale! Sono Dario e questa è Re_Censo, la videorubrica di libri, fumetti, manga, film e telefilm prodotta dal mio studio di grafica OIRAD. Se non siete ancora iscritti, potete supportare le attività del canale, cliccando qui sotto e sulla campanella a lato. Info e siti web nell’infobox!
Oggi ci immergiamo in una storia natalizia di amore e nostalgia! Iniziamo!
Oggi parliamo di un libro che mi è stato regalato dalla lista Amazon “i Desideri dello Re” da uno di voi Recensiani, che non finirò mai di ringraziare.
Un libro toccante, nostalgico, commovente, magico! Grazie!
Il libro in questione è IL MAIALINO DI NATALE, scritto da J. K. Rowling e pubblicato in Italia dalla Salani, nell’ottobre del 2021.
Si presenta in questa versione cartonata con sovracoperta che riprende l’illustrazione sottostante, dal costo di 18,90€.
Le illustrazioni sono di Jim Field e sono spettacolari, dolcissime, assolutamente aderenti al racconto e riescono a interpretarlo in maniera incredibilmente fedele ed evocativa.
Inutile parlarvi della Rowling, ne abbiamo ampiamente discusso sia con i libri di Harry Potter che con quelli sotto pseudonimo.
Concentriamoci sulla faccenda che vede per protagonista Jack, un bambino tanto legato alla sua coperta di Linus, che in questo caso è un maialino di peluche, di nome Lino, che non lascia mai, ma che, per un malaugurato incidente, perde e pur di ritrovarlo partirà per una missione impossibile.
La scrittura della Rowling è riconoscibilissima. Partiamo da questa.
A differenza del Seggio Vacante e della serie su Strike, quando la Rowling scrive per i bambini e scrive di “magia”, ha una penna tutta sua, un modo di vedere il mondo e di raccontare, che è spiazzante tanto è bello, genuino, tenero.
Ci sono infatti alcuni elementi fin troppo riconoscibili che sembra riescano a dar vita alle cose proprio attraverso i nomi e il modo col quale sono chiamati, come appunto i nomi che vengono dati alle città, i soprannomi delle Cose, come se un nome potesse racchiudere ed evocare l’essenza di ciò che con quel nome è appellato.
Come per Harry Potter, poi, il mondo reale viene ben presto abbandonato, dopo esser stato usato come cornice e base di partenza, per far posto a un mondo all’apparenza straordinario e fittizio, ma che diventa ben più concreto di quello reale.
Caratterizzato in ogni minimo dettaglio, riesce a passare al lettore in termini di estensione, dettagli, costruzione dei caseggiati, posizione delle strade e dei luoghi vari. Non un qualcosa di fuligginoso, ma vero, presente, palpabile e di cui si riesce a fare esperienza.
Acquista il libro col mio link affiliato!
Anche i personaggi sono presto riconoscibili, proprio perché delineati nel modo genuino della scrittrice.
Personaggi semplici, non stereotipati, che hanno delle idee e reazioni coerenti con la loro età e il loro vissuto, ma anche che riescono a entrare in contatto con se stessi, farsi impressionare, trasformare e cambiare idea e approccio alle cose.
Quando li incontriamo a inizio della vicenda, infatti, non sono come quelli che troviamo alla fine del racconto e se anagraficamente non sono cambiati, dentro sono cresciuti e maturati, hanno quella consapevolezza e quella marcia in più che li rende vivi e affascinanti. Ma ovviamente non esistono solo gli esseri umani, ci sono tutta una serie di personaggi che sono studiati in questo racconto, a partire dagli oggetti di tutti i giorni, soprattutto quelli a cui ci si affeziona profondamente, ma ancor di più con delle vere e proprie incarnazioni di sensazioni, sentimenti, emozioni, atteggiamenti che prendono vita.
La bellezza, il realismo che riesce ad essere tinteggiato dalla penna della Rowling, fuoriescono proprio anche da questo suo modo di scrivere, molto fantasioso, con uno sguardo diretto e ammiccante al bambino che c’è dentro ogni lettore, di qualunque età, per poi saperlo dirigere li dove lei vuole, per metterlo avanti ad una realtà che deve affrontare.
Acquista il libro col mio link affiliato!
E i temi qui trattati sono numerosissimi.
Passiamo dall’aspetto familiare, alle difficoltà di un litigio improvviso, di una situazione mai percepita in precedenza, a un divorzio e alla conseguenza tragica in un bambino piccolo che vede la sua realtà, il suo quotidiano, fatto in pezzi.
Cambiare casa, cambiare città, cambiare scuola, cambiare amici.
Una tranquillità spezzata, distrutta, punti di riferimento e amicizie da rifare da capo.
Nuove relazioni, nuovi personaggi, nuova realtà familiare che porta così a un inevitabile rottura, al far salire a galla difficoltà e problemi mai affrontati. Tutto però raccontato con delicatezza, tenerezza, come se la scrittrice stesse attingendo al suo vissuto, al suo passato, a cose realmente accadute e che quindi sono riviste nell’ottica di un bambino e da quella prospettiva, riviste, reinterpretate.
È in questo che inizia il viaggio di Jack, di città in città, di paese in paese, in un mondo fuori dall’ordinario. Luoghi che indicano più un sentire personale, come essere di Troppo, dei Perduti, dei Fuori Posto, degli Usa e Getta, che hanno tutte le caratteristiche di essere parte di un viaggio onirico, che sembra sempre più assodato sia così, ma che nel frattempo funzionano anche in senso lato, segnando il bambino, lo coinvolgono dal vissuto interiore e gli fanno rivedere i suoi sbagli, atteggiamenti, decisioni, relazioni.
Una catarsi vera e propria che non riguarda solo Jack, ma che coinvolge in pieno il lettore, sotto la luce di quanto, scavato e messo in evidenza, lo chiama a rivedere le proprie posizioni.
Jack è chiamato a elaborare il cambiamento e la perdita come elementi inevitabili della vita, per andare oltre.
Acquista il libro col mio link affiliato!
Il tutto presentato sotto forma di una lettura leggera, fiabesca, dai toni nostalgici, formata da tanti piccoli capitoli, come se ognuno possa esser letto a puntate al proprio bambino, prima di andare a letto, un po’ come faceva mia madre con me e i miei fratelli.
Non è una lettura di esclusiva dei bambini, il viaggio è aperto a chiunque, proprio perché non doveva e non poteva esser fatto, ma Jack apre la strada in questa notte magica nella quale tutto può accadere, nella quale la speranza è l’ultima cosa a disposizione, che è la notte della viglia di Natale, per cui non c’è da sorprenderci se la Rowling riesce a coinvolgerci, a pungolarci e emozionarci tanto da farci piangere più volte, lungo il racconto, per poi aprire i rubinetti, senza più dignità alcuna, sul finale, dal quale non si esce se non si cambia.
Il cambiamento, la maturazione, la crescita, come risposta sana, positiva, ai cambiamenti che la vita ci pone avanti, per non finire come inerti pasti di un Perdente minaccioso, che divora la vita altrui, o per non diventare noi stessi dei perdenti nella vita di tutti i giorni.
Le interpretazioni sono tante e mi sono tenuto sul vago di proposito, perché è un libro che chiama alla scoperta, alla scoperta della storia raccontata, ma anche alla scoperta della propria storia, della propria vita. Ed è giusto non fare alcuno spoiler.
Quindi, per recuperarlo e vi auguro di farlo, vi lascio il mio link Amazon affiliato, comprate il libro e immergetevi al suo interno con Jack e i suoi amici.
Per chi lo ha invece già letto, ditemi la vostra, vi aspetto tutti nei commenti qui sotto, ditemi cosa vi è piaciuto, cosa vi ha emozionato, su cosa vi ha spinto a interrogarvi, insomma, scatenatevi nei commenti qui sotto! Io vi lascio con i miei più sinceri e vivi auguri di buon Natale e di buone feste!
Ancora grazie al Recensiano, Michele, per questo meraviglioso regalo! Non lo dimenticherò mai! Grazie!!!
Acquista il libro col mio link affiliato!
Vi ricordo che sono su Facebook, Twitter, ma mi trovate anche su Periscope, Instragram e Telegram!
Non dimenticate di sfogliare le altre notizie su www.re-censo.it e di iscrivervi al Canale YouTube!
Ogni lunedì alle 14 e ogni venerdì alle 16, due nuove puntate!
Sempre qui, sempre su Re_Censo, pronti a sfogliare nuove storie e a volare nel mondo della fantasia!
Re_Censo
