TOPOLINO
3410
Oggi parliamo del numero 3441! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Topolino, Pippo e la Scalata del Secolo
Storia di: Fausto Vitaliano
Disegni di: Paolo Mottura
La prima storia è suddivisa in due episodi, separati l’uno dall’altro da un climax che rende la storia ancora più avvincente. Troviamo in questa Topolino che, a metà del secolo scorso, vive in montagna e fa l’apicoltore a dispetto di tutto il resto del paese che si dedica alla scalata della montagna. Montagna che attira un gran numero di visitatori, pronti a sfidare le sue più alte vette. Tra questi c’è ovviamente Gambadilegno e la sua squadra di imbroglioni e anche un nobile Pippo, che nella rievocazione storica è presentato come uno strano avventuriero in stile Jules Verne, che decide così di raggiungere lui per primo la vetta della montagna.
La storia è raccontata con un ritmo molto incalzante, riesce a mostrarci anche ogni aspetto e ci fa seguire così ogni evoluzione di ciò che la trama propone ai protagonisti della storia. Solo verso la fine sembra andare un po’ più rapidamente, con una conclusione che sembra quasi più fotografica, perdendo forse un po’ il gusto del racconto che abbiamo visto sino a quel momento, col risultato però di riuscire a mantenere alto il sapore d’avventura creato sino ad ora.
Paperino & l’ultima voce della lista
Storia di: Francesco Vacca
Disegni di: Francesco Guerrini
Questa avventura vede per protagonista la lista dei debiti che Paperino ha nei confronti dello zio Paperone, lista che stranamente si assottiglia, fino all’ultima voce. Con una leggerezza nel cuore, Paperino pensa che quindi i suoi problemi finanziari siano finalmente risolti e si sente molto più propenso ad aiutare i nipoti nelle loro faccende con le Giovani Marmotte, ma nel fare questo non farà altro che procurare ad altri e a se stesso una lunga serie di problemi, che si trasformeranno in una nuova e lunga lista di debiti. Ciò che però è bello da poter vedere di questa strana avventura, è il significato che viene dato ai soldi e al loro utilizzo per l’aiuto della famiglia.
Miao – Cronache feline, Abra Cadabra!
Storia di: Enrico Faccini
Disegni di: Enrico Faccini
Storia breve, ma molto bella e particolare, quella che vede per protagonista Malachia, vittima di uno strano sortilegio, quando incontra un gatto dalle abilità strabilianti. La storia sembra farci cadere all’interno di un sogno, simile a “Nightmare before Christmas“, nel quale vediamo ruzzolare da una parte all’altra, da un ambiente all’altro, quasi da un incubo all’altro, il povero Malachia, ma la faccenda funziona benissimo, forse soprattutto grazie al disegno che vediamo dopo.
PippoSpot Pubblicità – Tecnologia alla mano
Storia di: Alessio Coppola
Disegni di: Alessio Coppola
Altra breve storia nella quale vediamo il ritorno dell’Agenzia pubblicitaria di Pippo, che viene contattato contemporaneamente da più aziende, ognuna delle quali ha dei problemi, da un lato di produzione e dall’altro di vendite. Come è tipico del personaggio, riuscirà a trovare una soluzione guardando indietro nei ricordi e nei fatti dei suoi parenti, conducendo con la proverbiale sola fava, due piccioni a una soluzione unica, che arriva sul finale della vicenda in maniera ironica e sorprendente.
Storia Papera – l’Età delle Invenzioni
Storia di: Augusto Macchetto
Disegni di: Luca Usai
L’ultima puntata è dedicata alla Storia Papera, vista, rivista e un po’ corretta da Paperoga e Pico De Paperis, che all’università presentano i fatti ai loro studenti. Questa volta l’argomento del giorno sono le invenzioni e il fatto che, nonostante in passato si siano succedute una dietro l’altro con effetti sorprendenti, ultimamente queste si siano ridotte di numero, creando solo suspense senza però giungere a un vero e proprio risultato.
Per trovare gli ingredienti segreti per un’invenzione di successo, i due parenti iniziano a investigare tre degli inventori più prestigiosi del passato, vedendo non solo quello che hanno ottenuto con i loro sforzi, ma soprattutto quelle caratteristiche che li hanno portati alle scoperte sensazionali e alle incredibili invenzioni che li hanno resi noti. Storia veramente molto avvincente, che ha un ritmo incredibilmente serrato, passando dal racconto di Paperoga e Pico, a scene di rievocazioni del passato, che ritmano così la vicenda facendocela gustare appieno.
Disegni e stile
-Il disegno dell’avventura di Topolino e Pippo sulle montagne è offerto da Mottura che ce lo presenta con il suo stile molto personalizzato e sicuramente con una linea molto presente, dinamica e flessuosa. Nonostante proprio la linea sia così doppia, riesce lo stesso a creare dei volumi molto interessanti e soprattutto a esaltare le fisionomie dei personaggi, senza snaturarli e a dare un’ambientazione particolareggiata, con scorci e l’uso di varie tecniche di disegno miste tra loro, utilizzate per raccontare i flashback, ma anche il racconto indiretto dei personaggi. Veramente un bel disegno.
-Il disegno dell’avventura di Paperino e della sua lista dei debiti è particolare, perché nonostante mantenga fede alle proporzioni e alle fisionomie dei personaggi nello loro stile classico, ha una linea molto più spigolosa e graffiata e alle volte ha un tratto più indeciso e spezzettato, che non fa altro che rendere più l’idea di un qualcosa di vintage. Particolari sono anche le vignette e la loro disposizione nella tavola, che variano da un qualcosa di più datato a qualcosa invece di più moderno, nelle sovrapposizioni e nella lettura, che alle volte diventa un po’ più caotica.
-Il disegno dell’avventura di Malachia è realizzato da Faccini, che torna con la sua linea morbida e tondeggiante, con il suo stile molto personalizzato e ci propone le ambientazioni di questo strano incubo di Malachia, in uno stile visivo e non solo nella narrazione, che richiama stilisticamente le scene di “Nightmare before Christmas“, creando un dinamismo di elementi e colori quasi ipnotici, nella loro semplicità.
-Il disegno di PippoSpot ha una linea molto moderna, anche se presente negli spessori, riesce a essere in grado di creare dei bei volumi, rendendoci così un disegno molto maturo, che esalta le figure e crea dei personaggi dalle forme consistenti e dalle campiture molto pulite.
-Il disegno della Storia Papera è molto bello da poter vedere, ha una linea pulita, moderna negli spessori, ma molto classica nella resa delle espressioni e proporzioni dei personaggi. L’uso del tratteggio in alcune vignette crea forti tensioni e fa esaltare e risaltare la narrazione, caratterizzando poi i personaggi con il vestiario tipico di ogni epoca che viene narrata, si approfondisce ancor più.
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