TOPOLINO
3437
Oggi parliamo del numero 3437! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
PK – Zona Franca, primo episodio
Storia di: Alessandro Sisti
Disegni di: Lorenzo Pastrovicchio
Ritornano le avventure di PK e questo primo episodio sembra molto più una introduzione, che ci presenta così un po’ il punto della situazione. Il nostro eroe è alle prese, assieme a Uno, con una sparizione e un piano segreto attuato da loschi individui. Ahimé, come già successo in passato, la narrazione è troppo veloce, rapida e sicuramente confusionaria, non solo per la gran quantità di personaggi presenti, ma anche per il modo con il quale viene scandita, ma staremo a vedere cosa ci racconterà il futuro.
La Ciurma del Sole Nero – Ep. 2, Vagabondi nello Spazio
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Cristian Canfailla
Ritorniamo nello spazio e questa volta non la facciamo però sotto le insegne di Star Top III, ma anzi sotto quelle della ciurma del Sole Nero, un’astronave che orbita attorno alla Terra e che, in seguito a un incidente con un meteorite, viene spazzata lontano dal sistema solare. Nonostante la mano poco ferma di Topolino nel mantenere il comando, riusciamo comunque a vederlo destreggiarsi tra i pericoli e le paure dell’equipaggio alla ricerca di una soluzione per tornare a casa. La vicenda è veramente molto semplice, ma allo stesso tempo veramente avvincente e proprio come i migliori film di fantascienza d’epoca, questa storia riesce a catturare il lettore con un ritmo ben cadenzato, riproponendo tematiche e situazioni alquanto familiari.
Newton&Pico in viaggio nel Sapere – Musica, Maestro!
Storia di: Giorgio Fontana
Disegni di: Donald Soffritti
Nuovo episodio dedicato alla formazione scolastica di Newton Pitagorico che dopo ben sei ore di lezione con Pico ha bisogno di una pausa e nel farla, il suo maestro gli propone di parlare di musica, affrontando non solo il modo col quale sia nata, ma anche i suoi diversi aspetti e generi, arrivando a una conclusione molto accomodante che non crea quindi alcuna fazione e che lascia libero il lettore di scegliere il proprio genere preferito… e io condivido con Pico la passione per la musica classica!
Gambadilegno, il maestro del terrore
Storia di: Luca Tito Faraci
Disegni di: Marco Meloni
Episodio molto breve nel quale Gambadilegno mostra a Sgrinfia il suo nuovo piano per rinnovarsi, partendo da camuffamenti, travestimenti e maschere, per arrivare quindi a un finale che smonta completamente tutto, perché inciampa in Trudy, creando così una conclusione molto divertente e comica.
Zio Paperone e il Centunesimo Canto, Quarto episodio
Storia di: Alessandro Sisti
Disegni di: Alessandro Perina
Le ultime due storie fanno parte in realtà dell’ultimo episodio dedicato alla ricerca di Paperino, Paperone, Qui, Quo, Qua, Lucilla e il professor Quagliaroli, del Centunesimo canto di Dante Alighieri. Dopo uno scontro precedente che ha ribaltato le situazioni e messo in difficoltà la nostra squadra, i più giovani non si perdono d’animo e riescono così a far partire le indagini, che sul finire della prima parte del quarto episodio sembrano cadere con un buco nell’acqua, per poi riprendersi in maniera spedita e con un ritmo molto frenetico e coinvolgente nella seconda e ultima parte di questo quarto episodio, dove finalmente non più grazie a uno stratagemma tecnologico ma all’intuito e allo sforzo collettivo, riusciranno a raggiungere la verità.
La vicenda è veramente molto avvincente e coinvolgente, soprattutto se consideriamo l’insieme di tutte le puntate che hanno così creato una storia veramente bella da vedere, che ha spaziato in lungo e in largo nell’Italia dantesca, facendo luce sulla personalità così importante di Dante Alighieri. Sono veramente molto contento.
Disegni e stile
Copertina brutta, ma proprio brutta, non solo per i colori, ma per la linea che snatura le caratteristiche e le fisionomie disneyane, troppo deformate, troppo spigolose.
– Il disegno di PK risulta essere sicuramente molto moderno, per il tipo di linea e per la sua presenza all’interno del disegno in generale, ma soprattutto per le forme che riesce a costruire, che sicuramente si discostano dalla caratterizzazione più classica. Le vignette prendono sicuramente un sapore di stampo supereroistico americano. Il risultato è quello di avere una gran presenza di colori che riempiono tanto l’intera tavola e a cui l’occhio non sa bene da dove iniziare a guardare.
– Il disegno della storia sul Sole Nero sembra essere uscito dal passato e questo si vede non solo dal tipo di linea usato per costruire i personaggi, gli ambienti e quindi anche lo stile che prende questo racconto fantascientifico, ma probabilmente lo notiamo dalla colorazione che perde il tipico riempimento pieno delle campiture, assumere invece una colorazione quasi a retino. Belle le divise dei personaggi, che riprendono quindi anche lo stesso stile vintage, così come anche l’impaginazione delle vignette e la forma stessa che assumono nella gabbia.
– Ancora una volta il disegno di Newton e Pico è sicuramente moderno nel risultato finale, anche se si mantiene fedele, ovviamente e per fortuna, alle proporzioni classiche. La linea però è veramente molto presente e alle volte rischia di far apparire i personaggi come degli sticker che si staccano, non solo dagli sfondi, ma anche l’uno dall’altro. Però le scene sono molto semplici e anche se cariche di elementi, sono pochi dettagli, il che aiuta a non creare vignette topo pesanti e confusionarie.
– Molto carino il disegno di Gambadilegno, che si presenta con una linea molto modulare, che crea così dei bei volumi, anche se poco sottolineati a causa del colore a tinte piatte, ma è un disegno che comunque funziona perché caratterizza molto bene le fattezze fisionomiche dei personaggi, in particolar modo sulle ultime vignette, che sono un vero spasso.
– Negli ultimi due episodi su Dante Alighieri, il disegno non cambia rispetto a quello che abbiamo visto in precedenza e viene infatti dato ancora spazio a scorci e paesaggi, che così approfondiscono e ci fanno vedere e apprezzare i luoghi visitati e abitati dal Sommo Poeta. Poche linee che rendono così una semplicità del dettaglio, che non affatica l’occhio e si lasciano vedere e apprezzare anche in velocità, durante la lettura.
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