@Re_Censo #457 TOPOLINO 3434

TOPOLINO
3434

@Re_Censo #457 TOPOLINO 3434

Oggi parliamo del numero 3434! Iniziamo!

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Storie e Sceneggiature

Zio Paperone e il Centounesimo Canto
Storia di: Alessandro Sisti
Disegni di: Alessandro Perina
Per festeggiare i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, partiamo per una nuova avventura in Italia, riscoprendo così il professore Adalbecco Quagliaroli, Peppina e Lucilla, con i quali quindi i nostri soliti Paperino, Paperone, Qui, Quo, Qua partiranno alla ricerca del passato del Sommo Vate, spinti dalla scoperta recente di un fantomatico 101esimo canto.
La storia è molto frenetica, coinvolgente, sicuramente originale per il modo con il quale viene trattata e con la scusa del viaggio nel passato, escono fuori delle invenzioni di Archimede che sicuramente facilitano le cose, ma allo stesso tempo approfondiscono la narrazione con una interessantissima retrospettiva, che si sviluppa attraverso il disegno che vediamo dopo.

Ducktopia – Capitolo 2, Lo specchio del buio
Storia di: Francesco Artibani, Licia Troisi
Disegni di: Francesco D’Ippolito
Con il secondo episodio di Ducktopia, entriamo nel vivo dell’impresa dei personaggi principali. Tramite un’alleanza, i nostri eroi si divideranno in gruppetti per attaccare il nemico su più fronti, fino ad arrivare a un finale che in realtà sembra quasi creare un nuovo punto di inizio per una narrazione, apparentemente diversa dal solito. Il problema di questa storia è che è troppo veloce e rapida, diventa quasi insostenibile a causa proprio del suo essere così entusiastica ed enfatica nel raccontare le gesta eroiche e di innalzare così l’epicità dei personaggi. Il risultato è di alzare i toni senza mai effettivamente creare un vero punto di incontro e di relazione tra il lettore e i personaggi, sia a causa della narrazione troppo sbrigativa, sia perché salta da un punto all’altro, senza organicità.

Siamo Serie! Episodio 3: Uack si gira!
Storia di: Sergio Badino
Disegni di: Silvia Ziche
Paperina e Chiquita continuano a barcamenarsi nella produzione della serie TVUn posto a Paperopoli“, ma più vanno avanti, più continuano a saltare fuori i problemi che non riguardano quindi solo più la produzione in sé per sé, ma anche i problemi di scenografia, di set e problemi con gli attori che pensano di essere delle cime e di poter pretendere quindi di più. La storia riesce quindi a svilupparsi con un ritmo veramente incalzante, un intreccio incredibile che riesce a coinvolgere il lettore attraverso la caratterizzazione dei personaggi, battute sagaci e continui riferimenti a produzioni del passato, a cui ovviamente poi viene modificato il nome. A differenza delle storie che abbiamo visto in questo numero, Siamo Serie! riesce a raccontare in evoluzione ogni aspetto della propria storia, risultando così una narrazione molto posata e coinvolgente.

Sopravvivi con Indiana – Preparativi
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Marco Palazzi
In questa storia breve, Indiana Pipps ci aiuta a fare il punto della situazione sul tema scottante dei viaggi e di come prepararne uno e prevenire ogni piccolo problema, per a vivere al meglio l’esperienza. Inizialmente sembra una scocciante lista della spesa, che però poi, attraverso le piccole particine che vengono riservate ai personaggi più disparati, inizia a trasformarsi in qualcosa di più divertente e coinvolgente, ma è una piccola finestra che si apre e chiude su tanti piccoli aspetti del viaggio, che poi è da intraprendere.

Zio Paperone e la Regina del Mare
Storia di: Gabriele Mazzoleni
Disegni di: Davide Cesarello
L’ultima storia vede come protagonista Paperone che con Qui, Quo, Qua parte per una nuova impresa, con l’intento di accaparrarsi l’azienda di un imprenditore del settore nautico. Ovviamente, in questa gara che dovrebbe decretare il nuovo proprietario, a combattere contro Paperone c’è di nuovo Rockerduck, pronto a giocare sporco. La storia, in quanto a originalità, scarseggia, perché la situazione non è diversa da quella di tante altre simili e che abbiamo già visto in passato, ma ciò che forse è più importante rispetto a tutto il resto della vicenda, è il messaggio finale che si vuole dare ed è riassunto dall’imprenditore stesso, ossia alle qualità che un vero navigante deve avere.

Disegni e stile

Copertina davvero iconica, che riprende un passaggio fondamentale della poetica dantesca, con un gioco di luci e ombre molto suggestivo.

-Il disegno dato alla storia sul 101esimo canto di Dante Alighieri, non è diverso dai disegni che abbiamo già visto in passato su questo tipo di storie, infatti ritroviamo una linea molto morbida, che riprende così anche le proporzioni classiche dei personaggi, con tutti quegli elementi caratteristici di Perina, come ad esempio la punta dei becchi leggermente più pronunciata. Particolari e interessanti sono gli scorci paesaggistici e la riscoperta degli edifici del passato, raccontati sia nei flashback, che attraverso lo stratagemma degli occhiali di Archimede.

– Per il disegno di Ducktopia, nulla cambia in questo secondo episodio, nel quale probabilmente si approfondiscono di più gli scenari e gli ambienti e viene dato più spazio a quelli che possiamo chiamare effetti speciali. Particolari e interessanti sono i colori e il modo con il quale le vignette vengono impaginate, soprattutto quelle nelle quali si leggono più punti di vista in una sola scena. Ma ancora una volta, Topolino non viene reso al meglio.

-Nulla di diverso per quanto riguarda il disegno di Siamo Serie!, offerto da Ziche che questa volta rompe lei stessa la quarta parete in una metanarrativa visiva davvero coinvolgente e aggiungendo così alla narrazione delle vignette che sanno raccontare l’accaduto, ritmando la vicenda e dando modo al lettore di diventare anche spettatore.

-Per quanto riguarda la piccola storia su Indiana Pipps, torna un disegno con una linea un po’ più graffiata e spigolosa, con la quale si creano personaggi che, per fisionomie e proporzioni sono fedeli a quelle classiche, ma la linea, molto presente e così particolareggiata, dà loro un aspetto un po’ più spigoloso. Vista la storia breve, non c’è granché da dire.

-Il disegno sulla Regina del Mare è bello da vedere, perché riassume in una linea non troppo presente tutte le caratteristiche dello stile disneyano classico. Elementi puliti, poche linee e pochi dettagli che riescono però comunque a costruire ambientazioni e a particolareggiare anche le caratteristiche dei personaggi, rendendoli quanto più semplici, immediati e veritieri da leggere. Belle poi sono le imbarcazioni e il modo con il quale vengono immortalate nelle vignette, facendole diventare quasi dei veri e propri protagonisti e di sicuro dando più dinamismo all’intera vicenda.

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Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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