TOPOLINO
3428
Oggi parliamo del numero 3428! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Le Tops Stories – Topolino e la Fonte della Giovinezza
Storia di: Giorgio Pezzin
Disegni di: Davide Cesarello
Storia veramente molto particolare nella quale Top De Tops viene contattato da un suo vecchio amico ed è spinto così a partire alla ricerca della fantomatica Fonte della giovinezza. Storia che ha un ritmo molto incalzante, che si carica di mistero grazie al contraltare formato dai personaggi che ostacolano la ricerca del protagonista, ma che non giunge poi a un vero finale, ma interroga il lettore, mentre si fa più debole, tagliando corto in maniera forse repentina. Non capisco perché nel titolo si parli di Topolino, se il protagonista non lo è e lui non appare proprio.
Topolino e l’oscura Finale – ep.2 Tiri poco sportivi
Storia di: Luca Tito Faraci
Disegni di: Libero Ermetti
La strana avventura di Topolino nel villaggio che ospita l’evento sportivo dei Giochi del Calisota, è un susseguirsi di eventi uno più misterioso dell’altro e alle volte anche uno più contorto dell’altro. Persino l’ispettore di polizia che viene messo in mezzo, sembra non dare il giusto peso alle osservazioni di Topolino, che così vede un complotto uno dietro l’altro, figurandosi agli occhi degli altri come un esaltato. La vicenda corre molto rapidamente, probabilmente sa anche bene dove andare a parare, ma per il momento sembra presentarci gli eventi in successione, senza dare troppo peso alla coerenza e a coinvolgere il lettore, ma vedremo fra sette giorni come continuerà la vicenda.
Rockerduck e il problema bombettico
Storia di: Monica Manzoni
Disegni di: Giulia Lomurno
Questa è una storia alquanto breve e soprattutto muta, nonostante in realtà sul finale appaiono dei balloon. Rockerduck si sta rodendo il fegato per i continui successi di Paperone, ma la sua solita penalità, ossia mangiarsi le bombette, non può andare avanti perché la produzione è stata interrotta e il suo fidato assistente Lusky prova a venirgli incontro, alimentando così un circolo vizioso che si trasforma, per noi lettori, in una successione molto comica di eventi. Storia particolarmente divertente e apprezzabile, anche se appunto non propriamente muta.
Paperino e l’agognato condizionatore
Storia di: Bruno Sarda
Disegni di: Giampaolo Soldati
Anche questa storia è alquanto breve e vede Paperino combattere con una terribile ondata di calore che investe il Calisota. Storia molto divertente nella quale Paperino, proprio come il sottoscritto, soffre il caldo e non trova soluzione per stare meglio, se non quando poi trova l’occasione e acquista un paio di condizionatori. Il problema è che a casa si presenta suo cugino Paperoga e sappiamo benissimo che questo equivale a dire una serie di guai, uno dietro l’altro. Almeno, a differenza di me, Paperino finisce praticamente al fresco… devo cercare il mio Paperoga e il modo di trovarmi nella stessa situazione di Paperino, per evitare di impazzire definitivamente. Ah, sì… la storia mi è piaciuta veramente tanto!
Zio Paperone e il Bucaniere vacanziere
Storia di: Vito Stabile
Disegni di: Marco Palazzi
Visto che l’altra volta l’esperienza del Libro Game mi è piaciuta molto, anche la puntata in questione è scritta come un Libro Game e vediamo quindi Paperino, Paperone, Qui, Quo, Qua alle prese con l’ennesima missione alla ricerca di un prestigioso tesoro. Ovviamente, la storia prevede degli snodi dei bivi e quindi starà a noi scegliere cosa far fare ai personaggi e quindi come andrà la storia, che rimane comunque molto fedele ai personaggi a loro modo di essere, anche se alle volte, ovviamente, le soluzioni e le conclusioni delle varie ramificazioni forse sono troppo semplici, ma se si sa scegliere, la storia prende un gusto veramente interessante.
Disegni e stile
La copertina perde i connotati estivi e si concentra su Top De Tops molto ben raffigurati, con una linea presente e pulita, su uno sfondo più illustrato e quasi pittorico. Stupendi i colori.
-Il disegno della storia su Top De Tops è veramente bellissimo, molto moderno sicuramente alla vista, sia negli scenari che per i personaggi. Ha una linea alquanto presente, ma modulare negli spessori, che si assottiglia sugli sfondi e crea così dei volumi molto particolari e interessanti e riesce a dare dinamismo all’azione dei personaggi, quindi anche alle scene. Scene che si concentrano stringendosi sui personaggi e poi alle volte si allargano su scenari veramente intriganti e di impatto.
-Proprio come disegno della settimana scorsa, anche questa volta, per l’oscura finale il disegno è molto moderno e i volumi sono senz’altro aiutati da un tratteggio molto fitto e soprattutto da un gioco di ombre e colori, che ha quindi sottolineato molto i personaggi e anche le ambientazioni. Ma sono le impostazioni delle vignette e soprattutto la costruzione delle scene a creare grande dinamismo, con una linea di contorno alquanto presente che però degrada verso lo sfondo, aiutando così la lettura.
-Il disegno su Rockerduck e Lusky è molto carino, la linea non è così tanto presente, ma riesce comunque essere modulare nello spessore, presentandoci delle figure molto pulite e armoniose e le scene vengono costruite con una successione molto rapida, concentrandosi molto più sui personaggi che sugli sfondi.
-Il disegno della storia di Paperino e il condizionatore ha una linea che è molto presente, forse anche troppo e rischia alle volte di rappresentare i personaggi come degli sticker, praticamente scollati dagli sfondi. Le fisionomie dei personaggi sono mantenute, anche se le proporzioni sono alquanto diverse da quelle classiche, perché, soprattutto Paperoga sembra essere più alto, con delle anatomie che non gli si addicono particolarmente, come le braccia, troppo lunghe.
-Il disegno dell’ultima storia in stile libro Game è molto moderno, ha una linea molto morbida e curva, alle volte gioca molto sugli spessori, ma le espressioni dei personaggi, le loro fattezze e caratteristiche, sono davvero genuine e belle da vedere, così come l’ambiente in cui gli eventi si svolgono, reso con poche linee e pochi dettagli, ma veramente molto comprensibile. Peccato che in alcune scene, le linee siano veramente molto molto presenti.
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