@Re_Censo #437 Pelle d’Uomo – Giugno parte 1 | #LASETTADEILIBRI

Pelle d’Uomo
Giugno parte 1
#LASETTADEILIBRI

Oggi torniamo a vestire i panni della Setta dei Libri per la prima lettura di due di giugno 2021. Iniziamo!

@Re_Censo #437 Pelle d'Uomo - Giugno parte 1 | #LASETTADEILIBRI

Questo mese, per la prima volta con La Setta dei Libri, abbiamo letto due graphic novel.
Questa quindi è la prima parte, con la prima lettura.

Parliamo oggi di “Pelle d’Uomo“, è scritto da Hubert e disegnato da Zanzim, per Bao Publishing, 2021. Costo di 20€, ma Marco Cioni è riuscito ad ottenere uno sconto per il bundle di questa e della seconda lettura che vedremo poi a fine mese, inizio luglio.

Acquista qui il libro, col mio link affiliato!

@Re_Censo #437 Pelle d'Uomo - Giugno parte 1 | #LASETTADEILIBRI

Hubert Boulard è nato il 21 gennaio 1971 a Saint-Renan e proviene da una famiglia di artigiani molto cattolica, che non vedeva di buon occhio l’omosessualità.
Non so se per questo motivo, ma Hubert ha vissuto la depressione già dai 9 anni, fino ai 25 anni.

Le sue difficoltà lo portano a scrivere e creare opere con personaggi emarginati.
Diplomato alla “Scuola Regionale di Belle Arti di Angers“, abbandona la carriera per dedicarsi al fumetto, già negli anni ’90. Sviluppatosi come colorista, inizia parallelamente anche una carriera di sceneggiatore dal 2002, con la pubblicazione di “Legs of the Alchemist” e “Les Yeux Verts“.
Ha diretto “Miss Pas Touche“, suo primo successo di critica e di pubblico e “Beauté” riceve il premio come “miglior graphic novel dell’anno 2015” al “Firecracker Alternative Book Award“, organizzato negli Stati Uniti.
È morto il 12 febbraio 2020, all’età di 49 anni, suicidandosi.

@Re_Censo #437 Pelle d'Uomo - Giugno parte 1 | #LASETTADEILIBRI

Frédéric Leutelier, detto Zanzim, è nato il 5 gennaio 1972 a Laval.
Ha studiato a Rennes, conseguendo il diploma in espressione plastica nel 1996, poi ad Angers con un diploma in arti visive della comunicazione.

Influenzato da Quino, autore di Mafalda, apprezza anche i cartoni animati, come “La pantera rosa“, “Mister Magoo“, “I folli della ruota“.
La sua prima pubblicazione risale al 2002, disegnando su una sceneggiatura di Hubert il primo volume del dittico “Les Yeux verte“.
I due artisti hanno poi stretto numerose collaborazioni tra cui “La Sirène des pompiers“, “La mia vita postuma” e “Pelle d’Uomo” che vinse il “Premio della Critica 2021“, tramite il quale si scoprirono così le sue produzioni precedenti.

Acquista qui il libro, col mio link affiliato!

La storia è presto detta: ambientato nell’Italia rinascimentale, la protagonista è la nobildonna, Bianca, promessa sposa di Giovanni che, come tradizione vuole, è per lei uno sconosciuto.
Ma la famiglia di Bianca ha in eredità un oggetto alquanto strano e particolare: una pelle d’uomo che le donne della famiglia si passano di generazione in generazione, indossandolo per vivere a tutti gli effetti come un uomo vero e proprio e le prime tavole ce ne danno una fresca e… insomma, ce lo dimostrano chiaramente.

Bianca quindi veste i panni… la pelle di Lorenzo, come tante sue parenti prima di lei. In una routine ereditata e riportata in vita, Lorenzo si aggira per la cittadina, rincorrendo Giovanni, dandosi appuntamento in una locanda, per conoscerlo meglio. Ma non avrebbe mai potuto sapere che Giovanni è omosessuale.

E sin qui, nulla di strano. Non sulla pelle che si indossa, ma su Giovanni.
La cosa bella parte da qui e mi ricorda molto The Danish Girl che io ho letto a luglio, sempre per la Setta, come lettura sulla diversità.

Si, perché qui non c’è un Einar che cerca se stesso, Lily, nei vestiti.
Qui c’è Bianca che cerca il piacere del marito, nella pelle di Lorenzo, perché anche da sposati è l’unico momento nel quale Giovanni si da con tutto se stesso, trasformando così Bianca in una donna sicura di se, nella sua iniziale fragilità, e di ciò che prova, sperimenta, desidera, nella sua vita e col suo corpo.

@Re_Censo #437 Pelle d'Uomo - Giugno parte 1 | #LASETTADEILIBRI

Questa sicurezza, visto il contesto storico nel quale la storia è calata, è anacronistico, spinto in un futuro molto lontano, considerando che oggigiorno ancora la donna non è vista come padrona del suo stesso desiderio e piacere.
Invece Bianca, forte dell’esperienza vissuta come Lorenzo, sa cosa significhi la vita di un uomo e quelle briciole che invece deve prendere come donna.

In contrapposizione al fratello Angelo, frate rinascimentale, un po’ simile a Savonarola, predicatore e giudice della dissolutezza dei suoi concittadini. Angelo si scaglia contro tutti, soprattutto contro le donne.

Trova terreno fertile nel governo della cittadina, ponendosi a capo come salvatore delle anime, custode del giudizio divino, pronto a bruciare libri, quadri, a distruggere statue lascive e portare sulla retta via chi vive nella dissolutezza dentro e fuori dal talamo nuziale.

Banditore del peccato mortale, Angelo è un fanatico, figura già smontata in poche battute da Bianca, prima ancora che, nei panni di Lorenzo, lo mostri per quel che è e iniziando a punire lei stessa i fedifraghi come il fratello punisce le adultere.

Acquista qui il libro, col mio link affiliato!

Tutto quello che qui si respira è uno sguardo sul rinascimento, senza nulla scontare, visto con quell’occhio anacronistico e critico, inscenato e messo su carta con uno stile di disegno molto particolare.
La linea è semplice, non gioca di spessori, non è dinamica e crea figure esili, dinoccolate, allungate e decisamente lontane da proporzioni reali. Queste figure così semplici e di impatto, funzionano, attirano proprio per come sono fatte e riportano, in modo inequivocabile, ad uno stile molto francese. Anche gli abiti, le scene e gli oggetti sono molto semplici. Ciò che però attira è l’uso che viene fatto delle vignette.
Tolte quelle piccole che perdono gli sfondi e accelerano il ritmo della lettura, e quelle dialogiche che saltano da un punto di vista all’altro, facendo muovere la scena, ve ne sono alcune molto intriganti e ben studiate.
Che siano all’aperto o al chiuso, queste vignette imprimono in esse più movimenti dei personaggi, come fosse una pellicola che si srotola sotto gli occhi del lettore.

Una scena, personaggi in movimento, quindi come se si muovessero.
E nel fare questo, genialata ancora più forte, gli edifici che sono inquadrati, a interporre scene di interni e esterni, sono raffigurati come proiezioni isometriche e spaccati. Annullano le parti che non importano dell’edificio, dando spazio così e mostrando i personaggi in movimento, facendo respirare la scena e aiutando la lettura e quindi il ritmo.
Una cosa simile non la vedevo da anni e parlo sul serio, ero a scuola di fumetto, quindi venti anni fa!

Pelle d’Uomo è una perla preziosissima, per la freschezza della narrazione, per la denuncia dei temi che tratta, per la bellezza dei personaggi, della loro originalità e, ancor più, per un disegno che non ha una così grande linea, ma che riesce a essere descrittivo, comunicativo e tanto!

Mi domando se ci fossero state all’epoca tante Bianca, come sarebbe ora la condizione della donna e ancora, quante Bianca sono esistite e la loro storia non è mai arrivata a noi.

Bello, credo proprio che tornerò a leggerlo ancora!

Ditemi la vostra, vi aspetto nei commenti qui sotto! 

Acquista qui il libro, col mio link affiliato!

Vi ringrazio per la visualizzazione e per aver passato del tempo assieme! Come sempre, il libro è nel link affiliato, così potete recuperarlo!

E se la puntata vi è piaciuta, ricordate di mettete mi piace e di condividerla con i vostri amici e se ancora non vi siete iscritti, cliccate il pulsante e la campanella a lato!

Vi ringrazio per la visualizzazione e aver passato del tempo assieme. E se la puntata vi è piaciuta, ricordate di mettete mi piace e di condividerla con i vostri amici e se ancora non vi siete iscritti, cliccate il pulsante e la campanella a lato!

Vi ricordo che sono su Facebook, Twitter e Google Plus, ma mi trovate anche su Periscope, Instragram e Telegram! Non dimenticate di sfogliare le altre notizie su www.re-censo.it e di iscrivervi al Canale YouTube! Ogni venerdì alle 16, una nuova puntata!

Sempre qui, sempre su Re_Censo, pronti a sfogliare nuove storie e a volare nel mondo della fantasia!

Re_Censo

Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

Lascia un commento

Verified by MonsterInsights