@Re_Censo #426 TOPOLINO 3403

TOPOLINO
3403

@Re_Censo #426 TOPOLINO 3403

Oggi parliamo del numero 3403! Iniziamo!

@Re_Censo #426 TOPOLINO 3403

Storie e Sceneggiature

Topolino e lo strano caso di Villa Ghirlanda
Storia di: Blasco Pisapia
Disegni di: Blasco Pisapia
Nel primo episodio troviamo l’inizio di una nuova avventura dedicata al mistero, quasi a voler rievocare uno dei tanti casi alla Agatha Christie. Topolino e Minnie, stanchi del comportamento del nuovo detective della polizia, vado a trovare un’amica di Minnie, alquanto altolocata. Come ogni giallo che si rispetti, la padrona di casa viene derubata e parte così l’indagine, che però a dispetto di altre storie precedenti, ci rende partecipi della parte investigativa e quindi anche dell’interrogatorio dei vari personaggi presenti al momento del fatto. Forse la narrazione è troppo rapida e spedita, tanto da fotografare in maniera veloce i momenti più salienti.

Zio Paperone & la contesa sociale
Storia di: Marco Bosco
Disegni di: Francesco Guerrini
Ancora una volta, la rivalità tra Paperone e Rockerduck si esprime in una delle loro mitiche sfide e in questa storia li vediamo gareggiare nel fondare due nuovi Club dei miliardari, per contendersi gli scritti di quello storico. Una battaglia che li vedrà gareggiare e allontanarsi allo stesso tempo dagli ideali che anticamente li avevano uniti, rendendo così la storia quasi d’altri tempi, con un ritmo e una narrazione molto semplici e coinvolgenti.

Miao – Cronache Feline, il terribile M.I.C.I.O.
Storia di: Roberto Gagnor
Disegni di: Enrico Faccini
Torna una nuova avventura di Malachia, il gatto di Paperoga, che abituatosi all’idea di vivere ancora con Paperino eredita da lui la passione per i pisolini, ma un gatto randagio lo sfida al M.i.c.i.o. per aggiudicarsi la casa. La narrazione si fa molto serrata, proprio grazie alle inquadrature e quindi all’impaginazione delle vignette, facendosi quindi aiutare tanto dal disegno, che vediamo dopo.

X Mickey – Mestieri Impossibili, Il Bibliotecario
Storia di: Augusto Macchetto
Disegni di: Roberta Migheli
Un’altra breve storia nella quale incontriamo di nuovo Pipwolf in un altro lavoro particolare. Questa volta dovrà infatti sostituire il bibliotecario di una scuola e avere a che fare con i personaggi dei racconti che sono in libera uscita. Nonostante la brevità del racconto, la storia è veramente carina, probabilmente poco originale, ma essendo comunque raffigurata come piccoli scatti fotografici, è interessante vederli. Ma sarebbe stato ancora più bello approfondire la faccenda.

Paperi, Mestieri & Guai – Catasta di guai al catasto
Storia di: Gabriele Panini
Disegni di: Maurizio Amendola
In quest’altra storia breve, vediamo Paperino e Paperoga alle prese con un altro lavoro, che prendono ovviamente sottogamba. Sono al catasto e devono riorganizzare l’archivio e ovviamente stiamo pur sempre parlando di Paperino e soprattutto di Paperoga, per cui sappiamo benissimo come andrà a finire la storia. Lo schema è sempre lo stesso, non cambia ma è pur sempre un piacere vedere con quanta semplicità e drammaticità i due riescono a mettersi nei guai.

YOUNG DONALD DUCK – Ep. 10, Primo appuntamento
Storia di: Alessandro Ferrari
Disegni di: Marco Mazzarello
Colori di: Edizioni BD
Decimo episodio di Young Donald Duck, questa volta finalmente Paperina chiede a Paperino di uscire. La storia rievoca in modo perfetto il contesto adolescenziale, quindi tutte le aspettative e le voci di corridoio che girano dietro il mito del primo appuntamento. Anche Paperino si muove di conseguenza, organizzandone uno che sia all’altezza e per fare questo ha bisogno di soldi, così lui e Paperina iniziano a fare dei piccoli lavoretti per potersi permettere la loro prima uscita. A dispetto delle puntate precedenti, o meglio della maggior parte delle puntate precedenti, questa storia è ben raccontata, ha sicuramente un ritmo molto serrato e su molte cose taglia corto, ma, complice l’ironia, la storia funziona decisamente bene.

Indiana Pipps e le frecce di Cupido
Storia di: Riccardo Pesce
Disegni di: Marco Palazzi
Avventura alquanto particolare quella che vede come protagonista Indiana Pipps, Topolino, Tip e Tap, perché mentre arrivano a causa di Indiana Pipps, trovano degli intrusi che daranno loro del filo da torcere e saranno poi Topolino che dovrà rimettere le cose a posto. Come al solito, probabilmente non sono nel target, la storia è molto confusionaria, molto rapida e ha una narrazione che non è delle mie preferite, perché il succedersi degli eventi pur tenendo una coerenza interna, sono troppo rapidi per goderseli.

Disegni e stile

-Il disegno della storia di Villa Ghirlanda è di Blasco Pisapia, che si accosta ancora una volta a Topolino e non al mondo papero. Il suo tratto è evidente, con questa linea così sottile e delicata, molto armoniosa, che rende i personaggi molto più dinamici e molto più leggeri, incastonandoli all’interno di un’ambientazione che con poche linee riesce a dare il giusto numero di dettagli. Topolino torna a essere disegnato con la sua bella e classica fisionomia, anche se però ovviamente ci sono delle volte in cui perde i canoni classici e la linea personalizzata di Pisapia fuoriesce prepotentemente.

-Il disegno sulla contesa tra Paperone e Rockerduck è particolare, perché si intreccia molto bene con il tipo di storia che racconta, ma allo stesso tempo ha una linea che sembra quasi più spigolosa e dà un senso quasi incerto, facendo perdere così alle figure quella morbidezza che le ha sempre contraddistinte, risultando essere molto matura. Il fatto poi che ogni membro del club viene raccontato come un animale diverso l’uno dall’altro, li fa sembrare i protagonisti di una certa fattoria.

-Il disegno di Malachia è il tipico disegno di Faccini, che questa volta ci sorprende ancor più proprio per il modo con il quale ha impaginato questa storia, dandole ancora più forza proprio in queste vignette così strette, quasi più da narrazione cinematografica, che mettono in contrasto i due protagonisti, caratterizzandoli e approfondendo le loro personalità.

-Il disegno di Pipwolf è decisamente moderno, molto pulito, chiaro, con una linea semplice che non cambia nel proprio spessore, ma che riesce quindi a delineare bene le figure e a caratterizzare i personaggi, riuscendo a distinguerli l’uno dall’altro e per come è fatto si allontana decisamente dal mondo tradizionale disneyano.

-Il disegno di Paperino e Paperoga non cambia rispetto agli episodi precedenti, ha una linea decisamente d’altri tempi che li delinea con delle proporzioni più tozze e quadrate, perdendo forse le loro caratteristiche più tradizionali e sicuramente perdono anche la consistenza delle loro anatomie.

-Il disegno di Young Donald Duck mi dà decisamente meno fastidio rispetto ad altri del passato, anche perché Paperino, per fortuna, non è raffigurato come un maniaco pervertito, ma anzi riesce a creare bei volumi a dispetto della colorazione degli sfondi, sfumati e dalle tinte troppo sparate.

-Il disegno di Indiana Pipps lo trovo molto particolare, perché ha uno stile molto graffiato nella linea, tipico del personaggio, che però poi sul finale sembra mitigare leggermente, assumendo una linea leggermente più morbida. Nonostante questo però, le fisionomie dei personaggi sono mantenute, Topolino ne risulta uscire abbastanza bene e fedelmente, ma come è tipico appunto per il personaggio protagonista, le vignette risultano essere anche molto bucoliche, sommerse di dettagli ed è forse la linea così presente, inizialmente ingombrante, a darmi fastidio.

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Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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