TOPOLINO
3402
Oggi parliamo del numero 3402! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Newton Pitagorico e il Cammino del Puma Bianco
Storia di: Marco Nucci
Disegni di: Emmanuele Baccinelli
Questa prima storia con le Giovani Marmotte ha dell’incredibile e dello straordinario! Non tanto per l’avventura delle GM presa di per sé, ma per gli scenari catastrofici e apocalittici che i paperotti immaginano ogni volta che Newton Pitagorico possa avere una delle sue brillanti e distruttive idee. Tante piccole parentesi narrative e piccole finestre bizzarre e assurde, che ritmano incredibilmente bene la narrazione, fino ad arrivare a un finale sconcertante e dall’altissimo profilo ironico. Una lettura come non se ne vedeva da tempo.
Le Strabilianti imprese di Fantomius, Ladro Gentiluomo – La Fine… e l’Inizio
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Marco Gervasio
In questo nuovo episodio di Fantomius vediamo come il piano che hanno progettato in precedenza prende vita e anche se inizialmente sembra svolgersi in maniera troppo veloce e semplice, l’intreccio narrativo messo su da Gervasio rende l’avventura ancora più entusiasmante e avvincente, con un finale che, per me che mi sono perso il 3399, chiarisce molte cose e ci prepara a nuove avventure. Una storia veramente stupenda, meravigliosa, fatta a regola d’arte.
Qui, Quo, Qua in: Viaggio nel Micromondo – Ep. 3 Back Home
Storia di: Sergio Cabella
Disegni di: Giampaolo Soldati
La parte finale dell’ avventura di Qui, Quo e Qua ridotti a grandezza di insetto, si conclude in maniera molto rocambolesca e ancora una volta il sentore è quello di stare vivendo una storia del passato. Questa volta a dispetto delle puntate precedenti, anche la porzione narrativa che riguarda i tre paperotti si scolla dal modo di raccontarsi visto in precedenza e diventa un po’ più dinamico, avvicinandosi quindi a quello già visto nel lato adulto. Ovviamente, visto anche il target, non poteva che finire in maniera molto positiva e leggera.
Topolino e i Goof Viewer pt.1e2
Storia di: Giorgio Salati
Disegni di: Lucio Leoni
L’ultima storia che troviamo su questo numero del Topolino è divisa in due puntate e racconta di come Pippo sia incappato in un progetto di un suo lontanissimo parente e che lui, per un fortuito caso, è riuscito a rendere più tecnologico e appetibile al mercato. Con l’aiuto di Topolino infatti riesce a brevettarlo e inizia a lavorare presso una importantissima azienda. La tematica di base di questo fumetto, in realtà l’abbiamo già vista quando nel Topolino dell’anno scorso abbiamo parlato di come la tecnologia dei cellulari possa essere un coltello a doppia lama; aiutare ma anche schiavizzare la quotidianità e la libertà delle persone. Lo stesso tema viene riproposto qui, ma in maniera un po’ più fantascientifica e soprattutto, psicologica, visto che la mente dietro tutto questo sfrutta i messaggi subliminali che passano attraverso la tecnologia inventata da Pippo. La storia è molto ben organizzata, ha una narrazione serrata ma allo stesso tempo molto facile da seguire, con dei tempi forse un po’ troppo rapidi sul finale, ma comunque molto godibili.
Disegni e stile
-Come è stupenda la storia delle GM, meraviglioso è anche il disegno, che ha tutte le caratteristiche del disegno classico, per quanto riguarda linee e proporzioni, ma è racchiuso in un contesto molto più moderno, non solo per la grandezza delle vignette e la loro disposizione nelle tavole, ma soprattutto per le scene desaturate e il dinamismo che si crea nelle scene, soprattutto nelle ultime tavole, veramente uniche.
-Ovviamente per Fantomius, in questo nuovo episodio, non cambia praticamente niente nel disegno, se non che le vignette vengono impaginate in maniera ancora più moderna, ma che ricorda sicuramente elementi classici. Ad aiutare tantissimo la resa degli ambienti, ci sono le linee che riescono a raccontarli in tutta la loro bellezza e il fatto che siamo tornati di nuovo a questa colorazione tra il seppia e il desaturato, non fa altro che piacermi ancor più.
-Come detto nelle puntate precedenti, anche in questo caso l’avventura di Qui, Quo, Qua è raccontata con un disegno moderno nelle linee e nell’impostazione delle pagine, ma che mantiene e rispetta le proporzioni dei personaggi classiche. Gli ultimi insetti che vengono presentati sono forse quelli disegnati con più dovizia di particolari e la combinazione del mondo a grandezza naturale con quello micro è resa anche visivamente in maniera avvincente.
-Il disegno dell‘ultima storia, divisa in due puntate, è alquanto moderno perché la linea è molto doppia nei suoi spessori e molte volte le espressioni dei personaggi, soprattutto quella di Topolino, non sembrano riprendere i tratti canonici del personaggio, mentre per quanto riguarda tutto il resto, le vignette, la loro disposizione nelle tavole e la costruzione delle scene, aiutano lo spettatore a entrare nella narrazione che, dal sapore quasi cinematografico, permette al lettore di trasformarsi da semplice spettatore, a parte integrante della vicenda.
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