TOPOLINO
3401
Oggi parliamo del numero 3401! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Topolino Giramondo – Topolino nella Terra dei Meriteri
Storia di: Giuseppe Zironi
Disegni di: Giuseppe Zironi
La prima storia ci catapulta di nuovo nelle avventure di Topolino giramondo e questa volta lo vediamo raccontare ai suoi amici la sua ultima avventura, svoltasi nella savana, dove ha incontrato una strana caricatura di Pippo che gli ha fatto da guida all’interno della riserva naturale. Purtroppo, non tutto ciò che luccica è oro e scopriamo come in realtà questa guida è immischiata in un bruttissimo traffico di animali selvatici. La storia tenta di raccontare la difficile situazione e l’incolumità degli animali, soprattutto quelli a rischio estinzione, ma nel fare questo la missione che si prefigge Topolino viene interrotta sul più bello per raccontare semplicemente a parole sue, senza mostrarcelo, come sia riuscito in effetti a sventare questo piano diabolico. Mi rendo conto che, probabilmente, il target della storia è indirizzato a persone più giovani, molto più giovani, di me, per cui apprezzo il lieto fine e il fatto che si dia spazio alla questione animalista, per proteggerli dai malintenzionati.
Le Strabilianti imprese di Fantomius, Ladro Gentiluomo – Distopia
Storia di: Marco Gervasio
Disegni di: Marco Gervasio
In questo altro episodio di Fantomius, finalmente lo vediamo di ritorno alla sua epoca ma, come abbiamo detto la settimana scorsa, un anno dopo la sua partenza per il futuro. Paperopoli è cambiata e il nuovo sindaco è più interessato alla propria ricchezza che ai suoi cittadini. Nuove e strane alleanze si stanno formando per rovesciare la situazione e tornare alla vita di sempre, contornate da effetti a sorpresa intriganti e misteriosi piani. Anche questa volta il ritmo è veramente molto incalzante e la storia ha un intreccio molto appetibile, mostrando come personaggi diversi riescano anche a essere raccontati in situazioni differenti.
Qui, Quo, Qua in: Viaggio nel Micromondo – Ep. 2 Piccoli Guai
Storia di: Sergio Cabella
Disegni di: Giampaolo Soldati
Nel nuovo episodio di Qui, Quo, Qua, li troviamo ancora una volta all’interno del micromondo degli insetti e come è successo per l’episodio precedente, a dispetto dell’ avventura portata avanti con responsabilità da parte degli adulti, i tre piccoletti sembrano ripetere per i nuovi amici insetti il racconto di quanto è accaduto loro. Questo mi fa ricordare tanto il momento nel quale C3-PO raccontava agli Ewok le avventure di Skywalker, ma è solo un flash passeggero. La storia è intrigante, però purtroppo è troppo lenta, soprattutto dal lato dei più giovani, anche se le azioni sono raccontate con un interesse, che però viene spento dal modo col quale la storia prosegue.
Paperoga e la Micro-Focalizzazione
Storia di: Pietro B. Zemelo
Disegni di: Valerio Held
Paperone è a corto di parenti e ad aiutarlo c’è solo Paperoga, che aveva un solo, semplicissimo compito da svolgere, ma che ovviamente, nonostante il manuale a cui questa volta si è affidato… beh! Conosciamo benissimo Paperoga! Storia molto breve, ma molto, molto divertente che nel modo frenetico con il quale vive questo papero, ci trascina in una sua giornata tipo, sconvolgendo non solo la vita dei suoi parenti, ma anche di gente incrociata per caso.
La Storia Papera, il Barocco
Storia di: Augusto Macchetto
Disegni di: Emilio Urbano
Torniamo a scoprire la Storia Papera con Paperoga e Pico De Paperis che questa volta ci presentano il periodo Barocco e in special modo, torniamo indietro nel tempo, al periodo di massimo splendore per la Francia, con Re Luigi XIV detto il Re Sole. In questa ricostruzione dal sapore tipico, reso finora dai due protagonisti, scopriamo come il Re viveva circondato dalla sua Corte e incastrato nell’etichetta che gli era imposta. Un racconto molto divertente, bizzarro eppure allo stesso tempo, rievocando il periodo storico e infilandoci dentro i personaggi classici della Disney, riesce a essere anche bello fresco, ritmato e coinvolgente.
Disegni e stile
– Come la storia, anche il disegno di Topolino giramondo è presentato da Zironi che ci mostra il suo solito stile molto graffiato e soprattutto deforme, che raffigura i personaggi con la sua solita linea poco dolce, poco curva e morbida, arzigogolata, che atteggia i personaggi in proporzioni e fisionomie poco aderenti a quelle classiche. Forse grazie proprio alla colorazione, ci sono delle vignette a piena pagina veramente belle da vedere.
– Come sempre, il disegno di Gervasio per Fantomius non si discosta dal suo stile tradizionale e qui, come non capitava nella puntata precedente, ritorna la colorazione con toni seppia e più desaturati, tipici della navigazione data a questo tempo storico. Le impostazioni delle vignette e delle scene sono veramente eccezionali e il gioco di campi e controcampi aiuta molto la narrazione e il ritmo della lettura. Vedere poi Paperopoli ridotta in questo modo è veramente interessante.
– Per Qui, Quo, Qua, nulla di diverso rispetto al disegno della puntata precedente, se non che nel mondo degli insetti viene forse usata troppa semplicità, sia nel raccontare le fattezze degli insetti che il loro ambiente naturale. Forse mi aspettavo qualcosina in più, mentre la linea è mantenuta nel suo tratto molto morbido e sinuoso e le espressioni la fanno veramente da padrone.
– Lo stile del disegno dato a Paperoga è molto classico, con questa linea che è veramente molto morbida e riesce a caratterizzare in maniera meravigliosa le espressioni del protagonista. Proporzioni classiche, impostazioni delle vignette molto chiare e ben leggibili, che aiutano così a mediare tra pieni e vuoti e ad aiutare la lettura.
– Il disegno della Storia Papera è spettacolare, ha una linea priva di grandi spessori, quasi sempre uguale ma molto morbida e pulita, tanto da evidenziare bene ogni campitura. Nonostante ci siano tanti elementi e le forme siano belle vaporose, tutto è molto ben leggibile anche nella caoticità del risultato. Spettacolari sono le espressioni dei personaggi, uniche, incredibili e anche la rievocazione storica del periodo è resa in maniera spettacolare sia dagli ambienti, che dal vestiario dei personaggi.
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