TOPOLINO
3394
Oggi parliamo del numero 3394! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Topolino e la logica Astrologica
Storia di: Andrea Castellan
Disegni di: Andrea Castellan
Storia particolare nella quale tutto gioca attorno alle previsioni dell’oroscopo. Topolino e Minnie si ritrovano a dare la caccia a Trudy e Gambadilegno che sfruttano le previsioni a loro vantaggio. Seppur la storia non indichi al lettore se credere o meno nell’oroscopo ne decanta comunque i pro e i contro, lasciando che sia il lettore stesso a decidere e con questo tipo di stratagemma riesce a creare una certa coerenza e continuità nello svolgersi degli eventi. Narrazione fluida, nonostante il finale sia comunque giustamente prevedibile.
Newton&Pico in Viaggio nel Sapere – Potevo darlo anch’io!
Storia di: Giorgio Fontana
Disegni di: Donald Soffritti
Nella relazione che si instaura tra Newton e Pico, questa volta il maestro porta il suo discente al museo di arte moderna per mostrargli come l’ispirazione possa essere importantissima in ogni campo. Purtroppo Newton manca il bersaglio e se anche la storia sia comunque interessante e di impatto, l’ho trovata un po’ più deboluccia. Allo stesso tempo ci mostra come non solo Newton, ma anche Archimede, nonostante sia un genio, si perda in un bicchier d’acqua.
X-Music 2020 – Ep. 7 vedere a occhi chiusi
Storia di: Pietro B. Zemelo
Disegni di: Alessandro Perina
Puntata a quanto pare finale per X-Music e ancora una volta siamo nel dietro le quinte, però a furia di raccontare i retroscena, non mi sono accorto chi lo spettacolo principale andava avanti. Non essendo raccontato direttamente, con questa puntata sembriamo arrivare alla fine del talent show, che così ci lascia con un messaggio finale di speranza e di sprono.
Paperino e l’artista della Neve
Storia di: Carlo Panaro
Disegni di: Nico Picone
Storia veramente molto semplice e carina nella quale Paperino porta i tre nipoti in vacanza in montagna per passare del tempo in pieno relax, finché non scopre che nel suo stesso albergo ha preso dimora un importantissimo artista che scolpisce la neve. Così Paperino decide di farsi insegnare i segreti di tanto successo. Stranamente dal solito, Paperino si dimostra molto portato e l’arrivo di un importante Altezza Reale, lo porrà sotto una luce differente. Siccome la storia è molto semplice e lineare, in realtà non c’è tanto da commentare se non che proprio la semplicità di questa storia e il fatto che nulla abbia a pretendere, la renda veramente interessante da leggere.
Re Paperone e le inconcludenti armature risolutive
Storia di: Gabriele Panini
Disegni di: Maurizio Amendola
Questo episodio sembra prendere ispirazione da antiche ballate medievali, perché ci troviamo in un paese misterioso nel quale Paperone é Re e ritroviamo anche un menestrello che ne canta le gesta. Intento a volersi difendere da un prossimo attacco dei Bassotti, il Re Paperone sfrutta come al solito tutti i suoi parenti per riuscire nell’intento. La cosa interessante di questa storia è il fatto che il menestrello sembri canticchiare la vicenda, ritmandola con le sue rime e anche i personaggi sembrano quasi ballare nel recitare la loro parte. Un esperimento che trovo davvero leggero, carino e molto riuscito.
Paperino in chi fa da sé fa per lo Zione
Storia di: Danilo Deninotti
Disegni di: Francesco D’Ippolito
Avventura molto particolare e veloce nella quale Paperino parte all’insaputa di Paperone alla ricerca di un tesoro che lui stesso era intenzionato a recuperare. L’avventura in realtà è davvero molto semplice, sembra non trovare quelle grandi difficoltà che di solito sono ben note quando si tratta della sfortuna di Paperino, ma è quella tipica storia dal finale positivo che ribalta molti dei ruoli e degli stereotipi che ben conosciamo.
Disegni e stile
– Il disegno di Catsy è il solito; linea semplice, morbida, abbastanza presente che però si fa molto più semplice nella costruzione dei personaggi, tanto che alle volte sono alquanto deformi nella fisionomia dei volti, soprattutto Topolino e Minnie. Molte vignette sfruttano le figure nere e gli sfondi perdono completamente i particolari a favore di linee semplici e ambientazioni scarne. Resta però comunque un disegno che si lascia vedere.
– Rispetto al disegno precedente di Newton e Pico, la linea di contorno dei personaggi è molto più presente con uno spessore che si evidenzia di più sia per quelli in primo piano che per quelli nello sfondo. In generale, in tutto il disegno, compresi quindi sfondi e ambientazioni, anche le espressioni dei personaggi rimangono quelle, così come le proporzioni classiche, anche se poi la resa finale è molto più moderna, proprio a causa di questa linea così doppia che quasi stacca i personaggi degli sfondi.
– La conclusione della storia di X-Music è accompagnata dallo stesso stile che abbiamo visto nei due mesi appena trascorsi, con questa linea sempre morbida, modulare, che si semplifica sugli sfondi, perché da molta attenzione ai personaggi, che alle volte risultano leggermente deformati, ma si sa negli schermi televisivi nulla è realmente come sembra…
– La linea di Paprino e l’artista della neve è particolare, perché nonostante sia molto modulare, non invasiva, caratterizza i personaggi in maniera più moderna, discostandosi alle volte dalle proporzioni originali e dalle fattezze tipiche che ben conosciamo, preferendo alle linee morbide, alcune più segmentate e spezzate. Però in generale il disegno è veramente apprezzabile e come avevo detto la settimana scorsa, queste scene invernali con la neve hanno veramente un effetto rilassante, almeno su di me.
-Il disegno della storia di Re Paperone lo apprezzo veramente tanto, perché ha quel sapore di vintage molto gustoso che si rivede non solo nel tipo di linea che viene utilizzata, presente e modulare, ma anche per la resa dei personaggi che vengono qui rivisitati per riscoprire, proprio come la storia, anche qui uno stile più datato, decisamente più semplice, senza nulla a pretendere. Sia nelle impaginazioni che impostazioni delle vignette, ritma bene la vicenda e così anche la lettura.
-Il disegno dell’ultima storia è semplicemente spettacolare, perché mantiene tutte le proporzioni classiche dei personaggi, ma li rende con una linea più moderna, che avvolge le figure esaltandone i volumi, nonostante però i colori appiattiscano le figure, cosa resa di sicuro tale anche dalla linea che alle volte è molto presente e altre quasi accennata.
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