TOPOLINO
3393
Oggi parliamo del numero 3393! Iniziamo!
Storie e Sceneggiature
Zio Paperone e il risparmio a 360°
Storia di: Gaja (Elisabetta) Arrighini
Disegni di: Enrico Faccini
Questa vicenda vede di nuovo sfidarsi Rockerduck e Paperone su una serie di cinque prove, che li vedranno gareggiare per decretare chi sia il più bravo risparmiatore tra i due. Nonostante l’esito sia alquanto scontato, ho trovato comunque molto piacevole riuscire a seguire la sfida con cinque prove, una più diversa e strampalata delle altre e nonostante la linearità con la quale la vicenda è raccontata si assapora tutta l’aria di una storia di stampo classico.
Agenzia Investigativa Pipperton&Soci – Lo strano caso dello Smemorato
Storia di: Fausto Vitaliano
Disegni di: Lorenzo Pastrovicchio
Storia particolare nella nella quale troviamo i personaggi protagonisti classici, Topolino, Pippo, Orazio e Minnie, che però non si conoscono tra loro e sono in una città diversa e con background differenti. Pippo è un detective ed è in cerca di soci che troverà quindi in Topolino e Minnie, mentre Orazio è messo da parte sin da subito e il suo posto è preso da Pluto. Il sapore della storia è alquanto strano, sembra di rivivere una narrazione degli anni ’90 con un pretesto narrativo tranquillo e poco originale, eppure riesce a essere una storia coinvolgente e carina, che rivoluziona il modo classico con il quale vediamo questi protagonisti.
X-Music 2020 – Ep. 6 Quello che serve
Storia di: Pietro B. Zemelo
Disegni di: Alessandro Perina
La lotta nel dietro le quinte del talent show X-Music continua e Paperoga fa la sua solita comparsata, inseguendo il vip di turno, ma è proprio grazie al suo essere così particolare che la morale di questa storia arriva prima ancora della fine della storia stessa, inducendo Qua a rivedere la propria band, a partire dal nome, per risollevarla e ritornare alla ribalta. La storia è veramente molto breve, ma allo stesso tempo questa volta almeno ha un senso perché lancia una pietruzza e un indizio sul fatto che i “Rintronati” possano ritornare a far parlare di sé, anche se forse con un nome differente.
Newton&Pico in Viaggio nel Sapere – Una lezione Multigusto
Storia di: Giorgio Fontana
Disegni di: Donald Soffritti
La sorte di Newton Pitagorico è caduta nelle mani, o meglio, nei libri di Pico De Paperis che è stato incaricato di istruirlo per correggere i brutti voti ricevuti a scuola. La missione non è facile, ma prendendola da un lato più socratico, Pico riesce tramite la dolcezza di un gelato a trovare la chiave per entrare nel cuore e nel cervello del giovane inventore, in un modo talmente semplice e straordinario che già solo così, questa avventura merita tantissimo e sembra quasi di rivivere nell’antica Grecia a contatto con i grandi filosofi del tempo.
Topolino e l’idea ingombrante
Storia di: Riccardo Pesce
Disegni di: Lucio Leoni
Storia molto breve che ha come protagonista il riciclo e l’utilizzo intelligente ed ecologico di oggetti che altrimenti farebbero una brutta fine e la farebbero fare anche al pianeta. Questa volta Topolino e Orazio devono disfarsi di una lavatrice e incappano per loro sfortuna nei modi di fare complicati e assurdi di Pippo. Da oggetto che doveva essere semplicemente smaltito, i due non vorranno più separarsene, ribaltando completamente la situazione.
Paperino, Qui, Quo, Qua e la Minaccia ghiacciata
Storia di: Pat & Carol Mc Greal
Disegni di: Giorgio Cavazzano
Quest’ultimo episodio vede protagonista Fiokko, il figlio di Re Inverno, che però io non ricordo minimamente di aver incontrato in passato e per fortuna le prime pagine, soprattutto le primissime vignette, ce lo reintroducono e ci mostrano come sia diventato amico di Qui, Quo, Qua. Nel frattempo però Amelia si impossessa di un incantesimo per fare sua la Numero Uno di Paperone. La vicenda è molto ben raccontata, soprattutto nella prima parte, quando poi iniziano a entrare in gioco più elementi, inizia anche a diventare più frettolosa e si avvia così, rapidamente, a una fine forse un po’ troppo stucchevole.
Disegni e stile
– Fa strano vedere Faccini dedicarsi a una storia così lunga, siccome che lo vediamo sempre in storie brevi e forse mi sarei aspettato qualcosina in più. Lo stile del suo disegno è sempre lo stesso, morbido, tondeggiante, dalle proporzioni molto quadrate e posate, ma la linea alle volte rischia di semplificare troppo le figure dei personaggi e di annullarne e così sia le fisionomie che i volumi. Nonostante questo è comunque interessante come risultato.
– Come la storia è strana, anche il disegno di Pipperton è molto moderno e ammicca tantissimo a risultati più vicini a noi che a espedienti vintage, con una linea molto modulare nel suo spessore e impaginazioni molto dinamiche, sia nel layout che nella disposizione dei personaggi; quelli principali risultano essere deformati da questa linea così moderna, mentre quelli accessori sono sviluppati meglio e a un certo punto della vicenda, il disegno stesso sembra maturare e prendere un sapore diverso.
– Ovviamente il disegno di X-Music non cambia minimamente. Purtroppo non sono riuscito a identificare quello che chiamano “El Paperon“, ma qui è colpa mia che non sono aggiornato sugli artisti moderni, però per il resto la linea, il colore e la disposizione dei personaggi negli spazi e il layout, restano gli stessi delle puntate precedenti per cui non mi ci soffermo.
– In Pico e Newton nulla sembra cambiare rispetto allo stile di disegno della precedente puntata e infatti vediamo ancora più particolareggiate le espressioni dei personaggi e in particolar modo quella di Pico ne esce ancora più studiata e indagata. La linea ha davvero tantissimi spessori differenti, il che aiuta la lettura e soprattutto rende le forme morbide e ne salta così i volumi.
-Il disegno sulla storia del riciclo, mi è molto piaciuto perché è molto classico, sia nelle impostazioni delle immagini che nella resa dei personaggi, con una linea che non gioca molto sugli spessori, ma riesce comunque a distinguere i personaggi dagli sfondi, degradando con la saturazione del colore, facendo risultare forse più moderna proprio l’ultima grande vignetta.
-Il disegno dell’ultima storia trovo che sia spettacolare, riesce a mantenere le proporzioni classiche dei personaggi e allo stesso tempo dare a loro il giusto dinamismo che si avvicina a un qualcosa di più moderno. Belle non sono solo le immagini della Terra, del Calisota e dei luoghi familiari di Paperopoli, ma anche del mondo da cui proviene Fiokko, reso con linee molto stilizzate è uno stile che mi è piaciuto particolarmente e questa ridondanza di colori freddi fa venire veramente voglia di inverno!
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