@Re_Censo #33 – Lo Hobbit, Un viaggio inaspettato

@Re_Censo #33 – Lo Hobbit, Un viaggio inaspettato – [21/12/12]

Ho visto LO HOBBIT UN VIAGGIO INASPETTATO!
Senza nulla pretendere, vi parlo di questo primo capitolo tratto dal libro omonimo di TOLKIEN.

Ero molto titubante su questa produzione, ma ne sono uscito molto entusiasta del fatto che ho potuto immergermi nuovamente nella storia e nel mondo Tolkieniano.
Forse a posteriori, oggi, potrei dirvi che dovrei mettere al rogo tutti, ma traspongo questa recensione così come è stata messa sul canale.

Tornano personaggi e attori a noi amati, Gandalf, Dama Galadriel, Elrond, Frodo, e Bilbo.
Nuovi sono gli attori e i personaggi, numerosissimi non solo per la parte del Bilbo giovane, ma proprio per i nani, che sono ben dodici.

Primo film che vede un uso di frame per secondo, maggiore del doppio rispetto al solito, il che ci offre la possibilità di vedere lo schermo del cinema bucarsi su una finestra che non da su una serie di immagini artificiali, ma su un mondo dai movimenti più fluidi, più veritieri; offre un mondo reale che è bellissimo da godere.

Come ci è stato fatto capire, la storia del libro non viene riportata sullo schermo, così come è sulla carta stampata, ma vengono fusi qui più fonti narrative, come appunto le appendici del Signore degli Anelli e del Silmarillion.
La narrazione si gonfia così di molti spunti e sottotrame, anche se alcune cose sono state poi inventate di sana pianta dagli sceneggiatori, tra i quali anche Guglielmo del Toro che ha lasciato poi la regia, presa da Jackson.

Scenografie e ambienti, stupendi a dir poco spettacolari ed emozionanti, a differenza della colonna sonora che non spicca di originalità, anche se bella, rifacendosi forse troppo o troppo poco alla prima trilogia.

La scelta di lasciar intravedere il Drago solo di sfuggita ha un che di furbo e spettacolare!

La storia è quella di Bilbo Baggins che vive nell’agio e nella tranquillità.
Raggiunto da Gandalf e da dodici nani guidati da Thorin, viene ingaggiato per recuperare un tesoro e un regno che sono ostaggi del Drago Smaug. Drago che Tolkien racconta come cleptomane e che ha preso possesso di Ereborn.

Ma vi è una profezia che indica che Thorin può reclamare il possesso della Montagna.
Lungo una serie di eventi raccontati con lentezza e con un susseguirsi di spettacolari inquadrature di paesaggi magnifici, la storia prosegue, intrecciandosi con eventi e storie raccontate altrove, come ad esempio la riunione del Bianco Consiglio, dove è chiara l’indecisione di Saruman che non crede che il Maligno sia di ritorno.

Vedere riuniti Gandalf, Saruman, Elrond e Dama Galadriel è stato un tuffo al cuore, un’esperienza oltre ogni immaginazione.

Cuore e centro di tutto il libro è qui rappresentata in modo spettacolare, poetico e di forte impatto emotivo: l’incontro di Bilbo con Gollum e il ritrovamento dell’Unico.

Il film termina nel punto nel quale avevo pensato potesse finire, prima ancora di averlo visto.
Uno scorcio sulla Montagna Solitaria, la destinazione della compagnia, ancora lontana e apparentemente irraggiungibile, ma che non produce lo stesso effetto emotivo, di tensione e trasporto, raccontato e reso dallo stesso stratagemma usato nel preannunciare e raccontare l’avvicinarsi al Monte Fato.

Buona visione!

Re_Censo

Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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