FREE COMIC BOOK DAY
2019
Oggi parliamo del Free Comic Book Day Italia 2019! Iniziamo!
PANINI COMICS
Avengers
-Le storie che troviamo qui sono due e sono già disponibili in fumetteria, perché queste fanno da prologo.
Nella prima troviamo Iron Man in un mondo di ghiacci, minacciato da famelici bestie dai denti a sciabola. Sempre meditabondo, racconta la differenza tra gli Avengers del suo tempo e quelli che si sono succeduti poi, attualmente impegnati nel Golfo del Messico e altri nello spazio degli Shi’Ar. Non sa come sia capitato in quel posto gelido, non capisce cosa lo aspetta, finché non appare il Martello di Thor e con lui un gruppo di eroi di Midgard.
-La seconda storia vede protagonista Wolverine, raffigurato in bellissime scene di combattimento notturne, sotto la pioggia. Un dinamismo incredibile che lo porterà a raggiungere poi Il Cairo, dove l’Occhio di Agamotto sembra essere la chiave della sua missione. Insomma due storie molto interessanti, due narrazioni molto diverse, ma entrambe, soprattutto la prima, molto confusionarie nell’introdurci alla lettura. Forse perché io non conosco gli antefatti.
Spider-Man
-Anche qui due storie. La prima è molto pittorica, racconta di un individuo che è alla ricerca di piccole parti di se lasciate in giro in altri carcerati. Carnage è tornato e si sta rinvigorendo prima di affrontare Spider-Man. Disegni davvero molto belli, colori da paura.
-In “Un’amichevole rivalità di quartiere”, Spiderman è con il suo amico ragno più giovane, Miles Morales. Entrambi alternano l’azione in battaglia, supervisionando la città, ad una sfida molto più gustosa, alla ricerca della pizza migliore. Le vignette smettono di essere ingabbiate e si spalmano su tutta la pagina, alle volte prendendo la doppia pagina, ricolmandoci di dettagli e scene d’azione molto cinematografiche.
Somali e lo Spirito della Foresta
Prima storia manga che troviamo, edita da PLANET MANGA, vede protagonista un Golem che incontra una bambina. Siamo in un mondo fantasy molto diverso dai canoni normali cui siamo abituati, nel quale i protagonisti sono i mostri e le creature magiche e l’uomo è considerato alla stregua di un essere mitologico. Il disegno è molto dettagliato, anche se per essere uno shonen è ancora troppo posato, c’è poca azione. Particolare è l’uso del tratteggio, preferito all’uso dei retini che sono la minoranza, rendendo così le tavole molto più vivide.
The Goon
In vista del ventennale, Eric Powell ha deciso di ritornare sulla sua creatura, GOON, ridisegnando da zero il suo arco narrativo che è già stato pubblicato nel 1999. Al momento è il mio preferito non solo per il disegno, molto illustrato, quasi pittorico, ma anche per la trama e il ritmo. Goon è tornato in città con i suoi compagni e decide di mettere radici. Ad aiutarlo è l’impresario immobiliare, uno zombie particolarmente truce ma che riesce a dare quel senso di ironia a tutta la faccenda, incastrata nel genere horror, trasformandolo e innovandolo dall’interno. Sono davvero molto curioso. A gennaio 2020 la nuova serie, di cui questo è un estratto, mentre nel corso di quell’anno uscirà la ristampa della storia originale.
TOPOLINO
Queste due storie le ritroveremo nei Topolino 3341 e 3342, la prima ci introduce alla nuova serie su X-Music e la seconda ci ripropone una nuova avventura per Paperinik.
Ma ovviamente non ve ne parlo qui, ci vediamo il martedì alle 14, per parlarne a dovere!
SERGIO BONELLI EDITORE
DARYL ZED
Creato da Tiziano Sclavi, Daryl Zed è apparso in Dylan Dog. Qui abbiamo due estratti che vedono la nascita di questa nuova collana quasi metanarrativa, rispetto alla genitore di Dylan Dog. La prima parte ne ricorda molto sia il modo di fare che il carattere, ma anche un po’ lo stile di disegno. La seconda è più un virtuosismo artistico del disegnatore, che con i suoi colori pop non incontra per niente il mio favore. Se dovessi basarmi su questo per decidere se iniziare o meno a leggerlo, hanno scelto male le loro carte.
BAO PUBLISHING
THE PRISM
La storia sembra essere fantascientifica, la tipica di un eroe astronauta in difficoltà nello spazio, ma poi cambia completamente, ritrovandoci a leggere le imprese di un chitarrista e della sua band. Non incontra di certo il mio gusto, ma se dovessi parlare del disegno, beh quello è eccezionale, dinamico, veloce, molto pittorico digitale, quasi cinematografico. L’uso di una simbologia tutta sua e particolare, al posto delle onomatopee, aiuta ad immergerci nella lettura, perché costringe il nostro cervello a creare i suoni, invece che leggerne la trascrizione. Questo per me è geniale.
EDIZIONI STAR COMICS
Astran – lost in space
Un altro manga, che mi sembra ispirato un po’ a Hunger Games. Siamo in un futuro distopico e alcune scuole propongono gite spaziali ai loro studenti. I liceali Kanata e Aries, assieme ad altri sette compagni partono per il pianeta McPa, dove saranno lasciati dagli insegnanti da soli per cinque giorni. Il disegno non è nulla di sorprendente, tipico del suo genere, quasi a metà tra uno shonen e un seinen, con la sua buona dose di fantascienza e avventura. Troppo poco per poter dire di più sui personaggi.
Ariadne in the blue sky
Altro manga, Lacyl è il protagonista e sogna un mondo che sia al di là della piccola cittadina nella quale vive. Un’isola volante. Incontra poi una ragazza molto particolare, di certo non originale la trovata, ed entrambi finiscono nei guai quando dei cyborg incrociano i loro passi. Un altro mondo distopico, molto ben raccontato e dal disegno dettagliato, nella cui vicenda c’è un mistero che si respira e assapora in ogni pagina. Forse il manga più interessante, sinora.
Heavenly Delusion
Altro manga, Tokio è il protagonista della storia, vive in un ennesimo mondo distopico, e la sua realtà è rinchiusa da un muro di cinta invalicabile. Il suo sogno che qualcosa vi sia dall’altro lato, inizia ad essere avvalorato da strani segnali che riceve a scuola, dove gli insegnanti sono dei robot e la direttrice, un’anziana donna, sembra nascondere un segreto terribile. Ragazzini controllati, un mondo separato, un segreto pericoloso… e un disegno che non mi è particolarmente piaciuto. Sono alquanto combattuto.
Bloodshot
Una macchina da guerra sottoforma di soldato che si è ribellato al potere costituito e ha iniziato a combattere le proprie battaglie, è il centro di un segreto di stato. Quando il primo ministro scova un file secreato sui suoi documenti, da di matto e vuole saperne di più a tutti i costi. Ecco che parte un enorme flash nel quale il primo ministro viene a conoscenza di questa terribile verità, raccontata con un rapidità insondabile quasi, impaginata in un caos incredibile, nel quale ogni vignetta fluttua per fatti suoi. Però il disegno è davvero importante, bello, molto dettagliato, molto americano.
Il Muro
Altra storia squisitamente americana, con un disegno particolare, molto pittorico, che sa di fiabesco, ma che è sporcato dal colore della guerra e, dinuovo, della distopia.
È l’apocalisse. Il pianeta è una palla di polvere, il Mediterraneo è completamente all’asciutto. Un unico, gigantesco deserto. Tra gli esuli che attraversano il deserto del Mediterraneo, c’è Solal, un orfano che ha deciso di intraprendere un viaggio verso un posto leggendario chiamato Ed3n e salvare così la vita della sorella. Ma non è facile, vista l’ambientazione che ricorda “Fury Road” e le bande che depredano i viaggiatori.
SALDAPRESS
Outer Darkness
Penso sia il fumetto che più mi ha attirato. Siamo nello spazio, e abbiamo la Enterprise dei poveri. Il Primo Ufficiale Rigg è a bordo della sua nave, quando gli spiriti si impossessano dei suoi sottoposti ed è costretto a disobbedire agli ordini del suo Capitano. L’unico modo per riscattare il suo nome e fare dinuovo carriera, è accettare la strana missione dell’Ammiraglio e vengono così a patti. La cosa incredibile è che questa fantascienza entra a contatto col fantasy in maniera nuova e diversa: a bordo delle navi vi sono esorcisti, spiritisti e i motori non hanno un combustibile tradizionale del genere, ma vanno “a divinità” a cui bisogna offrire dei sacrifici. Il disegno è tipico degli anni ’80 e ’90, molto nostalgico devo dire, quasi un revival, ma molto funzionale e davvero interessante, al pari della storia. Forse questo lo seguirò!
The Ghost Fleet – il convoglio fantasma
Unico volume, doppia titolazione.
Il primo, fa un viaggio dal 1815, quando il Generale Jackson batté il Pirata Lafitte e questo corsaro gli propone un passo in cambio della grazia, e il presente, dove un tir ben corazzato trasporta un carico importante quanto pericoloso e letale. Gli addetti alla scorta trovano un agguato e il tir viene catapultato, abbattuto e il carico inizia a fluire dall’interno, uccidendo gli assalitori. A sopravvivere, tra gli addetti della scorta, sono due uomini, ma solo uno rimarrà in vita.
La seconda storia, ribaltando il volume è:
Murder Falcon.
Un altro futuro distopico dove la Terra deve fronteggiare una invasione di mostri via via sempre più grossi, pericolosi e famelici. Un solo ragazzo, che apparentemente è uno sconfitto dagli eventi, che ha perso tutto, viene scelto, non si sa come ne da chi, per battersi contro questa minaccia. La sua chitarra distrutta, torna a nuova vita e più la suona, più l’essere che si è legato allo strumento musicale acquisisce potenza. Lo scontro è quindi appena iniziato. Tipicamente americana come trovata, e come stile di disegno, ha quel qualcosa che mi stuzzica a volerne sapere di più, perché approfondisce in maniera diversa i personaggi, facendo di depressi e sconfitti qualunque, degli eroi. In più, non so perché, ma il protagonista Murder Falcon, un falco umanizzato, mi ricorda molto lo stile di disegno di Tarma.
Queste sono le novità che troveremo in fumetteria dal gennaio del 2020!
Fatemi sapere voi cosa vi è piaciuto, cosa vi intriga e cosa aspettate di poter leggere! Magari, se siamo di pareri diversi, suggeritemi voi cosa dovrei recuperare al più presto!
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Vi ringrazio per la visualizzazione e aver passato del tempo assieme.
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Re_Censo