Con oggi iniziamo l’avventura nella storia che darà, anni dopo, avvio alla famosa serie di Shannara dello scrittore Terry Brooks.
Terry Brooks è stato lungamente, e tutt’ora lo è, accusato di aver plagiato le opere e le idee di Tolkien. Seppur il genere possa essere verosimilmente simile, non è comparabile. Ma ha il gran merito di aver traghettato il genere fantasy, dall’epoca di Tolkien ai giorni nostri.
Protagonista di questo primo libro è Nest Freemark, una giovane ragazza che vive a Seattle e la storia prevede di osservare la sua storia dal primo al quattro/cinque luglio, cioé soli quattro giorni.
L’arco narrativo sviluppato da Brooks, è pregno e denso di descrizioni ed è diviso in, appunto, nelle ventiquattr’ore che Nest vive con la nonna.
Un giorno Nest incontra un Silvano di nome Pick che le chiede di aiutarlo nel proteggere una ragazza che stava per essere catturata dai Divoratori. Da lì nasce la relazione col Silvano e i Divoratori, esseri fatti d’ombra e che accompagneranno d’ora in poi la vita di questa ragazza.
Poi c’è un altro personaggio, un indiano di nome O’olish Amaneth che condivide con lei la protezione della città, poiché c’è un albero che custodisce un demone e lo isola, proteggendo così il mondo.
Ovviamente questi quattro giorni non sono fatti di flashback rivissuti, ma c’è un demone che si insinua nella società e che tenta di riportare alla libertà il demone custodito dall’albero. Così da portare la guerra tra Verbo e Vuoto ad un nuovo livello nel millenario scontro tra il bene e il male.
Un altro personaggio è Jhon Ross, un Cavaliere del Verbo, la cui missione è quella di proteggere il creato e di scoprire il volere della Signora, emanazione del Verbo, da cui deriva il suo potere, e obbedirle.
Il mistero che avvolge questi quattro giorni è alla vostra portata e non voglio rovinarvi il gusto della scoperta e la bellezza di calarvi nella lettura di potenti colpi di scena!
Buona lettura!
Re_Censo
