@Re_Censo #205 Le indagini di Andrè Dupin vol. 1

LE INDAGINI DI ANDRE DUPIN
Fantasmi dal passato
Delitto d’autunno

Ciao a tutti e bentornati sul canale! Sono Dario e questa è Re_Censo, la videorubrica di libri, fumetti, manga, film e telefilm prodotta dal mio studio di grafica OIRAD.
Oggi vi presento un vero fumetto giallo! Iniziamo!

Finalmente posso dire di aver trovato il fumetto giallo perfetto. Posso dirvi che è il genere di fumetto che mi è piaciuto di più e che è stato scritto a sei mani.

Se vuoi acquistare il fumetto, clicca qui!

Sto parlando di Andrè Dupin, un investigatore francese, ma di origini italiane, raccontato proprio in “Le indagini di Andrè Dupin”, nelle storie Fantasmi dal passato e Delitto d’autunno, raccolte in questo volume edito Lavieri nel 2017.

I suoi autori sono Fabrizio Liuzzi, Gianfranco Vitti e Gabriele Benefico, tutti e tre amanti del fumetto, co-fondatori del LABO, laboratorio di fumetto, a Taranto, tutti e tre padri della fanzine Ta-Dan e la serie Experiment.

Di più non conosco, e non ho voluto neanche cercare online, perché di loro parla questo fumetto che ho preso al Comicon del 2018 e che speravo di leggere da molto tempo! Un vero peccato che in busta si sia sporcato e si sia gonfiata la pellicola qui in alto alla copertina. Che rabbia.

In questo volumetto in brossura con un odore stupendo che mi ricorda un po’ auto nuova, treno regionale e la mia aula di fotoincisione, abbiamo, come ho detto, due storie.

 

Fantasmi dal passato è una storia a colori, suppongo completamente fatta a mano, tranne che per il lettering, con tecnica mista, china, pennarello, acquerello e penso ecoline.
La cosa che più mi ha fatto piacere è la presenza ancora del tratto a matita, sia della gabbia delle tavole, che di alcuni disegni. Stupendo! Inoltre, lo stile è tutto italiano, mi ricorda un po’ Braccio di Ferro, TinTin, e lo stile anni ’50 ’60.
Vignette 3×3 molto strette che si alternano a finestre orizzontali o verticali di più ampio respiro in un ritmo interessante, mai pedante, ma anzi in piena comunione con la narrazione.

Questa prima storia vede l’investigatore Dupin arrivare a Taranto, che viene qui raffigurata in modo malinconico e romantico, ed è subito messo alle strette da alcuni clienti che vogliono i suoi servigi.
La storia è in realtà molto breve e nell’alternarsi di scorci cittadini e scorci psicologici del personaggio principale, la vicenda prende forma in un modo molto naturale e godibile; si riesce a seguire la vicenda e a distinguere i vari personaggi.
L’unico problema che voglio segnalare è la repentinità con la quale gli eventi si evolvono e quindi si giunge ad una fine, dove l’indagine è solo presentata ma poco raccontata. Ci sono anzi, alcune scene che con difficoltà ci mostrano azioni in movimento e sequenze che sembrano un po’ rigide e slegate.

Ma tale rigidità si risolve nella seconda storia.

Delitto d’autunno. Questa volta, completamente in bianco e nero, o meglio in scala di grigi, ha una impostazione stilistica più pulita, sistemata, quasi asettica. Sembra un succedersi di piccoli fotogrammi che con più o meno realismo, ci presentano la vicenda.

Il tutto inizia con un flash-forward e poi con un flash-back che ci porta all’inizio della storia stessa.

Dupin è costretto a prendere un’assistente, il che mi ha fatto molto pensare alla dinamica che c’è tra Robin e Strike di Robert Galbraith.
Ingaggiato da un cliente, Dupin diventa per il lettore una sorta di guida turistica nel mondo delle indagini, presentandoci i suoi pensieri, i vari indiziati, le domande e risposte che pone e riceve. Sembra quasi, a dispetto del primo fumetto, che qui siamo stati accolti e coccolati meglio. Siamo quasi in un libro o in una serie tv, di quelle fatte bene, con la Signora in Giallo che racconta ogni suo pensiero e speculazione, prima di giungere alla conclusione dei fatti.

L’intreccio della trama, il delinearsi delle personalità dei personaggi chiamati in causa e un disegno pulito e chiaro, decisamente più digitale dell’altro, non fanno altro che invogliarci nella lettura e soprattutto a farci un’idea tutta nostra. Iniziamo così a fare le nostre stesse indagini.

Seppur io abbia mezzo capito dove volesse andare a parare la questione, mi è piaciuto moltissimo poter leggere le intuizioni dell’investigatore ed il modo così naturale e spontaneo con il quale si arriva alla fine, quindi all’inizio del racconto, e quindi alla vera conclusione, lascia con un senso di soddisfazione davvero interessante.

Per 10€, questo è un fumetto che vi consiglio davvero di recuperare e spero davvero ne escano altri, perché le premesse ci sono, i personaggi sono stati costruiti e presentati per grandi linee. Ora c’è necessità di vederli vivere e andare avanti.

Se vuoi acquistare il fumetto, clicca qui!

L’avete letto? Oppure avete un fumetto giallo da consigliarmi?
Aspetto il vostro parere e i vostri suggerimenti nei commenti qui sotto e se la puntata vi è piaciuta, fatemelo sapere cliccando il mi piace e condividendola con i vostri amici!

Iscrivetevi al canale!

Vi ricordo che sono su Facebook, Twitter e Google Plus, ma mi trovate anche su Periscope, Instragram e Telegram! Non dimenticate di sfogliare le altre notizie su www.re-censo.it e di iscrivervi al Canale YouTube! Ogni venerdì alle 16, una nuova puntata!

Sempre qui, sempre su Re_Censo, pronti a sfogliare nuove storie e a volare nel mondo della fantasia!

Re_Censo

Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

Lascia un commento

Verified by MonsterInsights