Nel penultimo capitolo affrontiamo una lotta senza tempo. Il film ha davvero fatto così schifo rispetto al libro? Per me, si.
Nel sesto libro quindi troviamo Harry che torna a Hogwarts con il merito di aver recuperato un insegnante per Silente. Ma questo professore non siederà alla cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, ma quella di Pozioni, dando finalmente compimento alle aspirazioni di Piton, almeno apparentemente.
Con la scoperta della Profezia, Harry ha ben chiaro il suo destino. Deve scontrarsi con Voldemort. E in questo libro ci sono tre filoni narrativi.
Quello tradizionale, nel quale si ritrova la scuola e il tempo dedicato alle lezioni diventa uno sfondo che cadenza il tempo.
Secondo filone, la successione alla carica di Primo Ministro, con le dimissioni di Caramell.
Vi è poi un quarto filone, addizionale, che è formato da un viaggio nei ricordi, ricordi recuperati in giro da Silente che così istruisce Harry sul passato di Voldemort, quando ancora si chiamava Tom Riddle.
E’ questo un libro che crea, non solo tante domande nuove, ma anche tante risposte e inizia così a rispondere a degli interrogativi apertisi con i libri precedenti.
Come se non avesse tempo da perdere, Silente mostra a Harry dei pezzi di mosaico che tentano di aprire la mente di Harry alla verità, e con lui anche Silente inizia ad ottenere delle risposte e a passarle al giovane studente, come un’eredità.
Tra i tasselli di questo mosaico che viene ricostruito, vi è anche l’interrogativo sul proprietario di un libro, che si è firmato col nome di Principe Mezzosangue. Libro che permette ad Harry di entrare nelle grazie del nuovo insegnante, Lumacorno, lasciando poi spiazzato il lettore sulla vicenda finale, nella quale sembra esser posto nella luce che ormai tutti conoscono per veritiera, il personaggio in questione, questo Principe che si mostra per quello che viene da tempo disegnato e nei suoi gesti si ha la certezza della sua natura.
Una magia nuova viene introdotta, una magia potente, spiazzante persino per Silente, una magia che inizia a risolvere molti interrogativi riguardanti Voldemort.
Un libro enigmatico che viene trasposto su maxischermo in modo molto sbagliato, quasi senza un vero focus, perdendo quindi la natura del titolo deturpandone la trama originaria.
Voi che ne pensate?
Re_Censo