@Re_Censo #123 Buona Vita a Tutti, dal discorso di JK Rowling

BUONA VITA A TUTTI

Dedicato ad una mia cara amica, Imma.

Ciao a tutti e bentornati su Re_Censo, la videorubrica di libri, fumetti, manga, film e telefilm prodotta dal mio studio di grafica OIRAD. Io sono Dario e oggi parliamo di un piccolo libricino, che è più un discorso. Ma soprattutto, diventa un inno alla vita. Partiamo con la sigla e poi vi spiego meglio. Iniziamo!

Ho acquistato questo libricino non appena ho saputo che era uscito nelle librerie. Sto parlando di BUONA VITA A TUTTI – I BENEFICI DEL FALLIMENTO E L’IMPORTANZA DELL’IMMAGINAZIONE. Ovviamente, della Rowling ed è il suo discorso per i laureandi di Harvard  del 2008.

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Volevo leggerlo prima che finisse il 2017 e parlarvene a inizio anno, come augurio per l’anno nuovo. Ma ho avuto tanto da fare e ho preferito poi usare il film su Star Wars VIII come collegamento tra i due anni.

Ma poi lunedì sono andato in ospedale per la visita oculistica e, prima che mi dilatassero le pupille, ho iniziato a leggerlo. E poco prima ancora ho avuto una tremenda notizia. Una mia amica era da poco morta, a causa di un bruttissimo male… e più andavo avanti nella lettura, più sentivo le parole della Rowling farsi eco della vita stessa di questa mia amica, Imma.

Questa puntata quindi la dedico a lei, la dedico a tutti coloro che combattono, che cadono, che vedono sparire ogni speranza, ma che continuano a lottare.

Proprio come ha fatto Imma, fino all’ultimo, credendo nel suo Salvatore e continuando a donarsi a tutti, nonostante la sua condizione.

 

La Rowling divide il suo discorso in due parti, la prima proprio sul fallimento.

Chi la conosce e ha letto di lei, sa benissimo che ha rasentato la povertà più estrema, prima di rendersi conto che più in basso di così non poteva cadere. Sola, divorziata, abbandonata e con una figlia a carico. Se questo non è il fallimento di una vita intera, cos’altro lo è?
Io credo che anche la malattia e la morte di una ragazza sia visto come il fallimento di un progetto di vita, una vita che si poteva aprire e vivere appieno, in lungo e in largo, costruendo sogni. Ma la morte è un punto, si chiude il libro. È il fallimento per eccellenza, perché non c’è rimedio, non c’è soluzione, non c’è rivalsa.

Al fallimento la Rowling ha visto però l’opportunità di non poter andare più in basso e si è rialzata. Non sa forse neanche lei come, ma ha perseverato e perseguito i suoi sogni. Non parlerò di Harry Potter e di cosa significhi, a livello personale ed editoriale, ma per lei quello è stato il punto di svolta, il grande beneficio che le ha portato il fallimento.

E per Imma…? Dove sta la rivalsa? Da cristiani, la morte per noi non è senza soluzione. Quando si dice che la morte non ha rimedio, è errato, per noi cristiani, perché se siamo tali è proprio perché  crediamo nella resurrezione di Cristo.

Ecco quindi la seconda parte del discorso della mamma di Harry Potter.
L’importanza dell’immaginazione. Avendo lei lavorato con Amnesty International, ha potuto vedere e sperimentare la devastante forza del sapersi impersonare e calare nella vita e nelle sofferenze altrui. Nel suo caso i torturati dai regimi africani.

Ed ecco qui il caso di Imma, che è sempre stata attenta ai bambini, al prossimo. Si è sempre spesa per tutti e con tutti. Se, come dice la Rowling, esistono persone che hanno voluto chiudersi all’esperienza della compassione e che si sono chiusi all’urlo di dolore dei sofferenti, Imma non ha fatto così. Ha lasciato risuonare in se quel grido e non è stata con le mani in mano, e ho avuto modo di conoscerla proprio in una di queste occasioni, quando entrambi eravamo in opera al Servizio Civile.

Imma era ed è una persona speciale. Come altri prima di lei, Imma era quella stella cadente che a noi appare bellissima, ma che per apparire tale deve brillare in un lampo e impressionare l’osservatore. A noi resta quella luce del suo passaggio.

Ma quel passaggio è avvenuto perché lei s’è lasciata bruciare nell’atmosfera.
Imma è stata quella stella brillante che ha illuminato tutti noi e si è lasciata bruciare in neanche 30 anni di vita passata qui con noi.

E la Rowling ci lascia questo insegnamento.
Non serve avere potere, non serve avere la magia, non serve essere i più bravi, se non ci si lascia travolgere dalle grida di aiuto che devastano il mondo e non ci si rimbocca le maniche. Anche se si fanno gli incubi, nel vivere tutto ciò. Se si decide di non vedere e non ascoltare, avere immaginazione ed essere i migliori, serve a nulla.
La cito dicendo,

chi sceglie di non mettersi nei panni altrui consente ai mostri di diventare reali. Perché, anche se non commettiamo un atto di esplicita crudeltà, con la nostra apatia ne diventiamo complici.

Prendo a prestito due citazioni per concludere.
Una di Plutarco

ciò che conquistiamo interiormente modificherà la realtà esterna

e Imma è stata così: dentro di lei viveva il Paradiso… e ha cercato di crearlo anche nel mondo che la circondava, influenzando il mondo con il suo sorriso, anche se una piccola porzione di mondo.

E poi Seneca.

Come un racconto, così è la vita: non importa che sia lunga, ma che sia buona”.

Penso di non aver altro da aggiungere.
È una puntata particolare, mi scuso con chi non l’apprezzerà, ma a me non importa l’essere apprezzato. Volevo mostrarvi e presentarvi una amica che non c’è più, tramite le parole di una donna che continua a spingerci a fare la differenza.

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Vi lascio così, perché siano la parole di questo video a risuonare in voi… chissà che un giorno possiate fare la differenza. Lo auguro a me, lo auguro a tutti voi.

Ciao Recensiani, ciao Imma.

 

Re_Censo

Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

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