Addio ad Amos Oz, scrittore per la pace

Conobbi questo scrittore, attraverso il suo saggio “Contro il Fanatismo“, letto su suggerimento di una professoressa, quando ero alle superiori.

Fu una lettura illuminante, stranissima, visto il mio periodo di full immersion con Harry Potter, il mondo di Shannara e l’immancabile Tolkien. Eppure la lettura di quella “sogliola” di libricino, mi aprì alla consapevolezza di quello che accadeva fuori dal mio paese.

Ieri la brutta notizia.

Amos Oz, nato Amos Klausner nel 1939 a Gerusalemme, è da sempre stato ritenuto un personaggio scomodo, un traditore, perché anticipava i tempi, andava contro le visioni dello status quo. Tutto perché considerava possibile una convivenza che molti altri ritenevano impossibile e inammissibile.

Far convivere pacificamente, sulla stessa terra, nello “stesso appartamento“, come spesso diceva lui stesso, Palestina e Israele.

Ogni sua opera era così una denuncia, un forte e coraggioso grido a favore del cambiamento. Un compromesso che non lede nessuna parte, ma che fa costruire la pace, su fondamenta più giuste e salde.

Grande indagatore e scrupoloso ricercatore dei misteri relazionali, Oz ha navigato, nei suoi scritti, sulla famiglia, il matrimonio, meditando sulla morte, sui rapporti tra genitori e figli.

Dicevo, di lui ricordo il suo “Contro il Fanatismo“, una ricerca scrupolosa e lucida di quella malattia che diceva tanto radicata nella sua terra, ma che ha colpito molte parti d’Europa; malattia che costringe gli estremisti a voler a forza (e con la forza) cambiare gli altri.

La sua è la narrazione di una commedia tutta umana, fatta di luce e tenebre, amore e morte, poesia e bellezza, coraggio, forza.

Forza che ha saputo coltivare anche se è sempre stato etichettato come un traditore per le sue idee, etichetta che non lo ha mai abbandonato.

Amos Oz è morto il 28 dicembre 2018 a Tel Aviv, all’età di 79 anni.

Questo è un autore che vorrei tutti possano leggere e scoprire, per leggere e continuare quel suo viaggio nel mondo degli esseri umani, così sofferenti, così in cerca di pace, così in cerca di un lieto fine e non di una tragedia.

Buon riposo, Amos Oz.

Vi ricordo che sono su Facebook, Twitter e Google Plus, ma mi trovate anche su Periscope, Instragram e Telegram! Non dimenticate di sfogliare le altre notizie su www.re-censo.it e di iscrivervi al Canale YouTube! Ogni venerdì alle 16, una nuova puntata!

Sempre qui, sempre su Re_Censo, pronti a sfogliare nuove storie e a volare nel mondo della fantasia!

Re_Censo

Pubblicato da Re_Censo

Re_Censo è un nome inventato, gestito, prodotto e presentato da "OIRAD Studio d'Arte Grafica di Piedimonte Dario". Format di videorecensioni di libri, fumetti, manga, anime, film e telefilm.

Lascia un commento

Verified by MonsterInsights