Addio a Dean Stockwell, attore caratterista, simbolo della fantascienza

Addio a Dean Stockwell,
attore caratterista, simbolo della fantascienza

Dean Stockwell è nato a Los Angeles il 5 marzo 1936 e esordisce già all’età di sette anni nel musicalDue marinai e una ragazza” al fianco di Frank Sinatra e Gene Kelly.
Il primo ruolo importante arriva nel 1946 in “Anni verdi” per poi interpretare il figlio di Gregory Peck nel dramma sociale “Barriera invisibile“.

Addio a Dean Stockwell, attore caratterista, simbolo della fantascienza

Il successo arriva con ben tre film, uno successivo all’altro, che lo vogliono come protagonista e sono “Il ragazzo dai capelli verdi“, “Il giardino segreto” e “Kim“.

Al grande schermo torna solo nell’età adulta, nel 1959 con “Frenesia del delitto” nel quale interpreta un giovane assassino colpevole di un efferato delitto, ispirato al caso Leopold e Loeb, che gli procurerà la vittoria al Festival di Cannes, in ex-aequo con Bradford Dillman e Orson Welles.
Anche nel 1962, con l’interpretazione in “Il lungo viaggio verso la notte“, vincerà insieme alle co-star Jason Robards e Ralph Richardson.

Addio a Dean Stockwell, attore caratterista, simbolo della fantascienza
<> on September 16, 2014 in New York City.

Nonostante questi siano segni inequivocabili della sua bravura e dell’affetto del suo pubblico, Stockwell vedeva se stesso come attore caratterista, mantenendosi così legato al cinema di genere degli anni ’60 e ’70, facendo un pò una carriera al contrario e affermandosi, negli anni, come attore non protagonista.

Sono gli anni ’80 a fargli vivere il periodo più fortunato, con “Dune” nel 1984 di David Lynch, “Paris, Texas” di Wim Wenders, “Velluto blu” sempre di Lynch, fino a vestire i panni di Howard Hughes in “Tucker – Un uomo e il suo sogno” nel 1988 di Francis Ford Coppola.
Sempre in quell’anno è candidato all’Oscar come miglior attore non protagonista col film “Una vedova allegra… ma non troppo” e lo stesso tipo di ruolo, quello del mafioso, lo vede in “I protagonisti” di Robert Altman.

Stockwell si avvicina anche alla televisione, dove conquista il pubblico con il personaggio Al Calavicci, in quella che sarà la serie tv fantascientifica per eccellenza dell’epoca, “In viaggio nel tempo“, al fianco del futuro Capitano Archer di Star Trek Enterprise.
Ancora, negli anni ’90, continua ad alternare la sua carriera cinematografica con quella televisiva, ricoprendo in questa svariati ruoli fino agli anni duemila, sia in “JAG – Avvocati in divisa” nel ruolo del Senatore degli Stati Uniti e poi Segretario della Marina Edward Sheffield. Mantenendosi attivo nel mondo fantascientifico, appare in “Stargate SG-1“, in “Star Trek Enterprise” e poi nel rinomato “Battlestar Galactica“, nell’indimenticabile ruolo del Numero Uno tra i Cyloni, chiamato anche John Cavil.


Il 7 novembre 2021 è ritrovato morto durante il sonno, morte sopraggiunta per cause naturali, all’età di 85 anni.

Così diciamo tutti.

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Pubblicato da Re_Censo

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